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Pov Taehyung.

E' passata circa una settimana da quando è iniziata la nostra "convivenza". Jimin e Yoongi si sono ormai stabiliti a casa di Jungkook, e a dire il vero...è un po' strano. Non sono abituato a vivere con molte persone sotto lo stesso tetto. Non che non mi piaccia, sia chiaro. Avere qui Jimin è una cosa bellissima, mi diverto e posso confidarmi con lui e viceversa. 

Era da un po' che io e lui non facevamo più cose come pigiama party, guardare film con i popcorn, cose da amici, insomma. Più che altro la colpa è mia, visto che da quando conosco Jungkook la mia vita è cambiata. Sia in meglio che in peggio. 

Con lui mi sento bene, mi sento finalmente felice, ma anche costantemente spaventato ed ansioso. 

Il nostro rapporto è migliorato moltissimo. Dopo quei baci ce ne sono stati molti altri. Trascorriamo molto più tempo insieme, anche solo a coccolarci nel letto. 

Anche i miei sentimenti per lui sono cambiati. Beh è ovvio Taehyung, dei semplici amici non si baciano! Questo è ciò che continuo a ripetermi in testa. Cosa siamo noi due ora? 

C'è una parte di me che vorrebbe chiederglielo, ma l'altra ha paura della risposta.

‹‹Tae Taeee!›› sento la voce di Jimin chiamarmi dal piano di sotto, così decido che il mio momento di riflessione è finito.
Scendo le scale e trovo tutti e tre intorno al tavolo, e solo un piccolo lume illumina la stanza.

‹‹State invocando un demone o...?›› chiedo ironico, ma vengo subito zittito da Yoongi.

‹‹C'è Nam al telefono.›› sussurra Jungkook, per rendermi partecipe di ciò che stanno facendo.
Se Namjoon ha chiamato vuol dire che ci sono novità.
Jimin mi fa cenno di avvicinarmi, e così faccio.

‹‹Sì, sono tutti qui. Ora metto il vivavoce.›› parla Yoongi, e subito dopo allontana il telefono dall'orecchio, per poi mettere il vivavoce e far sentire anche a noi.

‹‹Okay Hulk, parla.›› a questo nomignolo, Namjoon sbuffa e si lamenta.

"Farò finta di non aver sentito.
Comunque...ci sono novità, ragazzi."

‹‹Quali novità, Namjoon?›› Jungkook mi rivolge uno sguardo, dopo la domanda fatta a Namjoon, e nel suo sguardo leggo benissimo preoccupazione. Qualunque notizia stia per darci, non credo sia qualcosa di buono. 

"Ci sono nuovi arrivati in città."

E a quelle parole, sento una stretta allo stomaco, e la paura mi assale. 

‹‹Chi sono?›› chiede frettoloso Jungkook, volendo arrivare subito al dunque. 

"Cacciatori."

Jungkook e Yoongi rimangono col fiato sospeso.
Persino io e Jimin, anche non sapendo cosa significhi questa risposta, o di chi stiano parlando, siamo spaventati.

In realtà non capisco perché nessuno me ne abbia mai parlato, se suscita certe reazioni.

‹‹Quanti sono?›› chiede poi di nuovo Jungkook, avendo paura della sua risposta.

"Non lo sappiamo, per ora ne abbiamo incontrati solo tre."

‹‹Aspetta, in che senso- li avete incontrati?›› continua allarmato, Jungkook, mentre guarda il telefono come se davanti avesse Namjoon in persona.

"Purtroppo, sì. Hobie ieri sera stava tornando a casa, quando li ha incontrati. Per fortuna è riuscito ad avvisarmi, e sono corso subito lì, non so cosa gli avrebbero potuto fare altrimenti."

Jungkook, nel mentre, chiude gli occhi, col respiro accelerato.

‹‹Cazzo!›› grida, girandosi e tirando un pugno al muro, che sono sicuro abbia fatto male.
Gli afferro la mano, nel tentativo di calmarlo e dargli conforto.

Anche Yoongi è incazzato, ma riesce a controllarsi, e chiede a Namjoon se stiano tutti bene.

"Sì, stiamo bene. Per fortuna non è successo niente."

Ma Jungkook interrompe Namjoon, con un tono serio e abbastanza incazzato. Vederlo così fa star male anche me. Se lui è agitato, lo sono anch'io.

‹‹Ci mancavano loro! Non basta avere a che fare con un licantropo psicopatico fuori controllo, no. Devono esserci anche i Cacciatori!›› dice, con un po' di ironia nella voce, senza sciogliere però la stretta della sua mano con la mia.

‹‹Namjoon. Riuscite ad essere qui entro stasera? Anzi, no- vi verrò a prendere io, fate le valigie. Casa mia è grande abbastanza per tutti, ed è più sicuro.›› continua, parlando così veloce, che riesco a vedere gli ingranaggi del suo cervello lavorare.

Stringo un po' la presa sulla sua mano, cercando di farlo tornare calmo.

"Non ce n'è bisogno, Jungkook. L'idea di stare uniti forse è la migliore, e su questo ti do ragione. Ma non preoccuparti, arriveremo da soli, domani mattina presto."

Sento un leggero sbuffo da parte di Jungkook, ma abbassa la testa e annuisce, arreso.

‹‹D'accordo. Fino ad allora, non uscite e non abbassate mai la guardia. Se ci sono novità, chiamami subito.››

"Va bene. Stai calmo, Jungkook. Tranquillo, andrà tutto bene."

‹‹Deve andare bene.›› aggiunge Yoongi.

‹‹State attenti, Namjoon.›› sospira infine Jungkook, addolcendo il tono di voce.
È proprio un vero alfa.

Yoongi chiude la chiamata, e per un po', la stanza rimane nell'assoluto silenzio.

‹‹Ci spiegate...chi sono i questi Cacciatori?›› chiedo pacatamente.

‹‹Sì...è giusto che lo sappiate.›› dice Jungkook, non prima di aver preso un grande respiro.
È appoggiato al tavolo con entrambe le mani, e piano accarezzo con un dito la mano che tiene imprigionata la mia, come se avesse paura che scappi.

‹‹Taehyungie...ti ricordi quando ti ho parlato delle storie sui lupi mannari?›› inizia, con tono dolce, rivolgendosi a me.

Annuisco, ricordando la prima volta che ci siamo incontrati. Mi ero risvegliato a casa sua, dopo la notte in cui sono stato trasformato in lupo mannaro, e non capivo perché mi sentissi strano...diverso. Lui mi spiegò tutto partendo da una storiella, proprio come si fa ai bambini, sui lupi mannari.

‹‹Molte di quelle storie parlano del lupo cattivo, licantropi che perdono il senno quando c'è la luna piena, e di quanto facciano paura.
Ma non molte parlano di questi Cacciatori.
Sono come quelli che cacciano animali nei boschi, solo che invece di cacciare cinghiali, lepri o cerbiatti...cacciano lupi mannari.››

Annuisco, tanto per fargli capire che seguo il suo discorso.
Non so perché, ma avevo immaginato che i Cacciatori non fossero tanto buoni.

‹‹Proprio come nelle storie che ne raccontano, i Cacciatori sono persone comuni, che combattono "il male", secondo loro. Ci vedono soltanto come mostri, demoni mandati da Satana sulla terra... Diciamo che se ne fanno, di film mentali.››

Rende l'ultima frase più divertente, giusto per alleggerire un po' la tensione che si era formata intorno a noi.

Poi decido di dare voce ai miei pensieri, conoscendo già la risposta.

‹‹Quindi abbiamo altri guai?››

My Moon~TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora