Il rumore della città aveva svegliato Jack.
Egli guardò fuori dalla finestra e osservò la strada, con tutti i suoi suoni.
Tirò un sospiro e si preparò per uscire.
Camminando per le vie di Los Angeles si sentiva come perseguitato da mille ricordi che fecero la sua vita insieme ai suoi suoi migliori amici.
Immerso nei suoi pensieri Jack non si rese conto di essere nel mezzo della strada e non più sul marciapiede.
Una macchina suonò il clacson passando velocemente al suo fianco, quasi sfiorandolo.
Il ricciolo cadde a terra dallo spavento.- Jack! Jack! Riprenditi!-
- Dove è Corbyn?- Chiese poi, intriso di lacrime sul volto.
Nessuna risposta.
- Dov'è Corbyn!- Gridò.
Daniel tese la mano al suo amico.
Egli l'afferrò tirandosi su da terra.
Poi guardò Daniel, l'unico ancora presente.
- Nella mia vita ho causato moltissimi errori, ma questo, questo è l'errore che la rovinerà totalmente.-
Il ragazzo dagli occhi azzurri lo abbracciò stringendolo a sé.
Così nel silenzio di quella notte terrificante, Jack capì l'importanza degli amici.
Sono persone di cui si può fidare, sempre; persone che farebbero di tutto per vederlo sorridere e farebbero di tutto per togliere le lacrime dal suo viso.- Jack ma sei proprio tu?- Disse una ragazza mora.
- Sei proprio tu! Jack Robert Avery. Quanto tempo!-
Il ricciolo cercò di individuare la ragazza, ma era ancora preso da quel ricordo.
- Damn! Tatum!- Esclamò poi.
- In persona! Ma cosa ci fai per terra?-
Si rialzò e la guardò meglio.
- Caspita Jack, non sei cambiato affatto.-
Si strinsero la mano e Jack notò subito l'anello.
- Sposata? Con Jonah?- Chiese.
- E con chi se no?- Rise.
A quella risposta il cuore di Jack trovò un po' di conforto.
- Come sta? Come sta Jonah, come stanno gli altri? C- C- Corbyn?- Domandò in fretta.
- Con calma! Ti ho appena trovato a terra, perchè prima non ci mettiamo comodi in un bar e ne parliamo tranquilli?- Propose Tatum.Finalmente Jack sentì la vicinanza a casa.
Era felice all'idea di tornare da loro, ma era altrettanto spaventato da quello che avrebbe provato rivedendoli.- Mi siete mancati tantissimo! È quasi impossibile stare tre settimane senza di voi.- Disse Zach.
- Per me è stato rilassante non sentire la tua voce fastidiosa.- Asserì ironicamente Corbyn.
- Ammettilo, ti sono mancato.- Ribadì il moro sorridendo.
- Bene, ora che si fa?- Chiese Daniel.
Jonah a quella domanda ghignò.
- No Jonah, non si va a Starbucks e neanche nelle librerie.- Risposero in coro.- Dunque cosa prendi? Jack?-
Il ricciolo guardò meravigliato la ragazza.
- Scusa stavo pensando, prendo un cappuccino.-
- Un cappuccino anche per me, grazie.- Disse poi la ragazza alla cameriera.
Dopo essersi accomodati ad un tavolo Tatum incominciò a rispondere alle domande di Jack.
- Ci siamo sposati quattro mesi fa, ma non hai ricevuto l'invito?-
Avery verso nel suo cappuccino una bustina di zucchero, ignorando la domanda.
Non poteva credere che Jonah non lo avesse invitato.
- Comunque sia, Jonah sta bene, si è trovato un nuovo lavoro, mentre non posso dire lo stesso degli altri ragazzi, almeno non tutti.-
La ragazza dagli occhi mori abbassò lo sguardo.
- In che senso? Cosa è successo agli altri?- Chiese impaurito Jack.
- Senti... forse è meglio che parli prima con Jonah, se vorrai.- Disse lei evitando le sue domande.
Era ovvio che lui voleva parlare con Jonah, ma il problema era se Jonah voleva parlare con Jack.
- Mi farebbe un immenso piacere parlargli.-
I loro occhi si incrociarono per qualche secondo.
Ed il ricciolo riuscì a capire da essi che era preoccupata.
Era sicuramente successo qualcosa di brutto agli altri ragazzi.
- Jack, chiederò a Jonah se domani avrà voglia di incontrarti.
Dopo tutto questo tempo le cose si dovranno sistemare.
Se Jonah non sarà qua, davanti a questo locale domani, ci sarò io per avvertirti.- Asserì lei alzandosi.
- Ciao Jack, per me è stato bello rivederti.-
Il ragazzo era rimasto solo, ad affogare i suoi mille pensieri in una tazza di caffè.
Se prima era spaventato, ora è terrificato.Spazio autrice
Scusate l'attesa, ma sono molto impegnata ultimamente con la scuola e tutto il resto.
La foto che ho messo come copertina di questo capitolo la ho scattata io.
Sono riuscita a realizzare il mio sogno, ossia andare ad un concerto dei WDW.
Sono andata ad Utrecht in Olanda il 16-10-2019 a vederli.
Comunque sia, spero che un giorno tornino in Italia.
Oltre a questo volevo farvi gli auguri di buone feste e buon anno.
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8 Letters
FanfictionFu in quell'istante che i due di riconobbero. - Sei tornato...- Disse impaurito. - Sono qui solo per te.- Rispose l'altro. Un silenzio immenso calò nella stanza. Tutto sembrava paralizzato, immobile. I ragazzi,anch'essi fermi, si guardavano negli oc...