... E lui era li, davanti a me.
***
-"ciao, sono il ragazzo della fermata del bus... Mentre salivi hai perso questo"Mi tende la mano reggendo un portachiavi
"Oh...hem, grazie mille"
Mi manca il respiro. Come mi ha trovata?-"scusa se te l ho portato così tardi, ma ho dovuto chiedere in giro per sapere chi eri e dove abitavi"
-"tranquillo, grazie mille, davvero"
-"di nulla.... Buona serata"Si allontana e io lo guardo fino a che non sparisce dalla mia visuale. Aveva una cuffia nell'orecchio e l'altra no, evitava il contatto visivo e fisico. *è esattamente come me* pensai.
Rientrai in casa e sentii gli occhi puntati su di me.
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Il respiro dei libri
RomancePROLOGO: Mi chiamo Liesel, si, non è un nome che si sente in giro oppure quello di una persona di una certa importanza, ma a quanto pare, ai miei genitori piaceva. Non mi viene in mente un granché di loro, ho solo qualche ricordo sfocato di mio pad...