Capitolo 6

247 9 0
                                    

❗️ciao a tutte/i lettori e lettrici! Volevo dirvi una cosa... Per problemi di e-mail (tentando di risolverli ma inutilmente), non ho la possibilità di rispondere ai vostri commenti e la cosa mi rattrista perché sarebbe bellissimo per me! Perciò o all'inizio o alla fine del capitolo scriverò le eventuali risposte! Inizio subito dicendo a una ragazza/o che ha commentato, che si, la storia la finirò ma faccio fatica a postare per via degli stage, la scuola e gli allenamenti. Un bacio a tutti e buona lettura!!
||S ❗️
***************
Lo osservavo allontanarsi ma la mia mente faticava a concentrarsi, penso e ripenso a quel ragazzo del quale non so nulla, nemmeno il nome. Non posso fare a meno di pensare che è uguale a me: le cuffie sempre ad alto volume, lo sguardo un po' troppo perso, il fatto che entrambi evitiamo il contatto visivo e fisico con gli 'sconosciuti'..... Devo assolutamente trovarlo.
Questi pensieri mi tormentarono fino in camera da letto, per circa una mezz'ora passata sveglia fino a che non mi addormentai.

*driiiin*

Fanculo, questa sveglia ha iniziato a rompere fin troppo.
"Sei in ritardo alzati" mi urla mia madre dalla stanza accanto.
Perché mai dovrei alzarmi? Sul bus c'è un pessimo odore, la scuola mi annoia e il tempo è una merda.
"Mi sento poco bene ma' "
Una balla. Non ho nulla, mi manca solo la voglia di andare in quell'edificio che hanno chiamato 'scuola' perché 'vado a rompermi i coglioni' pareva lungo e volgare.
Mia madre nel frattempo entra in camera:
- cosa ti senti?
Sbatto un po' le palpebre per fare arrossare gli occhi e faccio l'impossibile per impallidire
- ho la nausea, dei forti crampi allo stomaco e un emicrania fortissimo...
- te la senti di andare a scuola?
- a dirla tutta, no... Ma se vuoi che ci vada ci andrò..
Una bella leccata di culo tra una moina e l'altra ed è fatta.
- tesoro se stai così forse è meglio evitare... Non vorrei doverti riportare all'ospedale...
Mi da un bacio, fingo di dormire e lei esce e va al lavoro. È fatta.
Sto a letto ancora un oretta e mezza, poi quando sono le 9:40 mi decido ad alzarmi dal letto, mi cambio ed esco con l intento di stare un po' sola in spiaggia.

Una volta arrivata mi siedo sugli scogli e mi rilasso: il vento tra i capelli mossi, il meraviglioso rumore delle onde e il silenzio più totale. Fino a che....

Il respiro dei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora