.... Cioè?...**************TRAVISHo il cuore a mille e la mente nella più totale confusione. Respiravo in maniera irregolare e lei era li, davanti a me, in attesa di una risposta. Continuavo a distogliere lo sguardo e a cercare di formulare una frase decente, degna del suo ascolto e perché no, di un suo sorriso. "Allora?" Me lo ha detto ridendo e la cosa mi ha tranquillizzato, lo ammetto. La guardo, faccio un respiro profondo e mi preparo a parlare:"Ti ho vista, ma non eri una ragazza che aspettava il bus e non lo sei mai stata. Hai un tale casino negli occhi, sembri un mare in tempesta. Camminavi a testa basta e per questo non ti sei nemmeno accorta di aver perso il ciondolo. Guardavi il cielo ma vedevi oltre... Giocherellavi con le cuffie e ti isolati dal mondo, hai un universo inesplorato dentro ma nessuno se ne accorge". Cala un silenzio tombale, ci guardiamo e poi....
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Il respiro dei libri
Lãng mạnPROLOGO: Mi chiamo Liesel, si, non è un nome che si sente in giro oppure quello di una persona di una certa importanza, ma a quanto pare, ai miei genitori piaceva. Non mi viene in mente un granché di loro, ho solo qualche ricordo sfocato di mio pad...