Seventeen adn nineteen 1.2
Jungkook strinse i fianchi morbidi tra le dita, coperti dai jeans ma scoperti dove questi finivano ora che le sue mani si erano intrufolate sotto la camicia di Jimin. La sua pelle era calda. Jimin era caldo. E i suoi movimenti di bacino, calibrati per muovere il sedere contro di lui, lo stavano facendo andare a fuoco.
Il corvino si voltò, infilando un ginocchio tra le sue gambe e intrecciando le braccia dietro al suo collo, costringendo Jungkook ad abbassarsi leggermente e ad avvicinarsi al suo viso. Gli sorrise malizioso: "Ehi."
"Ehi." gli fece Jungkook, di rimando, scendendo con le mani e infilandole nelle tasche posteriori dei suoi jeans. Strinse leggermente e Jimin ansimò, potè sentire lo spostamento d'aria arrivargli sulle labbra.
"Fai nuove conoscenze?" mormorò, alzandosi per arrivare più vicino al suo viso.
Jungkook gli andò incontro. "Piacevoli nuove conoscenze."
Chiusero gli occhi per baciarsi, e un corpo arrivò loro addosso.
Jimin venne malamente spinto di lato e si trascinò leggermente dietro Jungkook non mollando la presa sul suo collo, il nuovo arrivato avvolse la vita di Jungkook con le braccia e nascose il viso nell'incavo del suo collo, senza remore, mentre Jimin ritirava stizzito le mani, guardandolo male.
Jungkook venne investito dall'odore di alcol e dal suo profumo. Taehyung.
Automaticamente gli avvolse un braccio intorno alla vita.
"Tae?"
"Chi?" sibilò Jimin, fulminando con lo sguardo il disturbatore. "Chi è questo?"
Prima che Jungkook potesse rispondergli Taehyung mormorò qualcosa contro la stoffa della sua camicia.
"Cosa Tae?"
"Voglio andare a casa..." biascicò l'altro.
Jungkook alzò gli occhi al cielo. "Adesso??"
Adesso Taehyung? Ma davvero??
"Sì, per favore..."
Jimin sbuffò. "Ha di meglio da fare..." mormorò, guardando il più alto con un sorrisetto.
Jungkook gli rivolse una maliziosa occhiata di rimprovero.
"Taehyung, andiamo, staccati e smettila, lascia Jungkook con la sua piacevole compagnia."
Jungkook si voltò verso chi aveva appena parlato. Bogum prese Taehyung per un braccio e cercò di tirarlo a sé, ma quello si divincolò, nascondendosi meglio tra le braccia del suo migliore amico. "Tu lasciami stare!"
"Bogum, che diavolo hai fatto?" lo accusò Jungkook, guardandolo dritto negli occhi.
Bogum fece un sorrisetto, ricambiando lo sguardo. "Niente, fidanzatino geloso, e soprattutto niente che ti riguardi. Ora lasciamelo che lo riporto a casa."
Jimin sentiva puzza di bruciato sotto tutta quella situazione. "E tu chi saresti scusa?" chiese, indicando Bogum dritto di fronte a sé.
"Il suo ragazzo." rispose prontamente quello.
Jungkook sentì distintamente il pugno nello stomaco che Bogum gli voleva dare.
"Scopamico."
"Il suo scopamico." lo corressero lui e Taehyung insieme.
Jimin sbuffò una risata. "Beh, è un problema. Decidetevi."
"Ma tu che cazzo vuoi, scusa?" rispose stizzito Bogum prendendo di nuovo il braccio di Taehyung e cercando ancora di allontanarlo da Jungkook. La presa di Jungkook sul corpo del maggiore si fece ferrea.
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I was sixteen (and i was only your best friend) - vkook / taekook
RomanceJeon Jungkook e Kim Taehyung si conoscono da quando avevano rispettivamente dieci e dodici anni. Jungkook era un bambino entusiasta e pieno di vita che non stava fermo un istante; Taehyung era più tranquillo, più permaloso, più spigliato con le pers...