Seventeen and nineteen 2.1
Taehyung aprì leggermente gli occhi. Li aveva fastidiosamente appiccicati tra di loro e sentiva la testa pesante. La sera prima doveva aver decisamente bevuto troppo.
Sentiva tiepido accanto a sé un altro corpo, una mano appoggiata sul proprio fianco. Aveva dormito con Bogum?
Gli venne in mente la sera prima. Non poteva aver dormito con quello stronzo.
Sfregò gli occhi con la mano che aveva tenuto sotto il cuscino e che aveva quasi perso sensibilità e mise bene a fuoco la figura accanto a lui.
Macchè Bogum...Jungkook dormiva tranquillo di fianco a lui, a un palmo dal proprio viso aveva il suo, il minore dormiva sull'angolo estremo del cuscino.
Taehyung sorrise leggermente, ricordandosi di essersi rifugiato da lui.
Strisciò leggermente in avanti, arrivando anche lui all'ultimo pezzetto del proprio cuscino. Ora il viso del più piccolo era talmente vicino che soffiando avrebbe potuto scostargli i capelli dalla fronte. Quei capelli scuri che risaltavano sulla sua pelle, un po' più chiara di quella di Taehyung, e che il ragazzo si stava facendo crescere, ogni mese si erano allungati un po'. Era bello. Era un po' che Taehyung si era accorto di questa cosa, ma cercava di non farci caso, di non pensarci. Qualche centimetro ancora e lo avrebbe superato in altezza, stava già diventando più massiccio di lui, ne era la prova la sua felpa che indossava in quel momento, che gli tirava leggermente sulle spalle. Le sue spalle larghe, sembrava pronto a reggerci sopra il mondo per tutti loro.
Il maggiore allungò una mano e gli accarezzò la guancia, aveva le guance così morbide, non aveva ancora neanche un accenno di barba, più volte Taehyung aveva pensato a come sarebbe stato baciarle, si era dimenticato di come fosse farlo da bambini, e ora non aveva il coraggio di provarci.
Adesso sta dormendo...
Cercò di ricacciare indietro il pensiero, ma quasi istintivamente si era sporto in avanti. La sua indecisione lo bloccò proprio davanti alle labbra del più piccolo, sentì un suo sospiro infrangersi sopra le proprie e, preso dal panico, si tirò di scatto indietro. Il braccio di Jungkook scivolò giù dal suo fianco sul suo sedere, fermandosi dove si attaccava alla coscia, e Taehyung sentì il sangue salirgli alle guance, nonché un brivido scendergli lungo le gambe, che però prontamente ignorò.
Jungkook mugugnò e affondò di più il viso nel cuscino, strusciandoci contro la guancia come un gatto. Taehyung rimase immobile, sperando con tutto il cuore che non si svegliasse trovandosi con il suo migliore amico appiccicato addosso, la mano sul suo sedere e la faccia del suddetto amico rossa come un pomodoro e chiaramente colpevole. Il minore si mosse ancora un po', poi con una mossa decisa strinse la mano che aveva appoggiata sul sedere di Taehyung e lo attirò a sé. Taehyung credette di esplodere mentre le loro gambe venivano trascinate vicine, la sua quasi sopra quelle del minore, così i loro bacini, e la mano di Jungkook affondava nella sua natica coperta solo dal tessuto sottile e morbido del pigiama. Sentì di non star respirando mentre il cuore gli batteva nelle tempie. Jungkook si tranquillizzò in un istante e tornò immobile. Con la mano sempre stretta attorno alla sua natica. Il maggiore sentiva già il calore del suo palmo passare oltre la stoffa e incendiargli la pelle.
Oddio.
Doveva levarsi da lì il prima possibile. In che situazione si era andato a infilare!
Aveva una mano del suo migliore amico sul culo. E gli stava piacendo fin troppo.
Provò a tirarsi indietro, ma Jungkook si mosse leggermente verso di lui e lo attirò ancora di più a sè.
Quando Taehyung sentì la pressione della mano di Jungkook farsi più decisa emise un verso a metà tra uno squittio e un mugugno che lo mandò a fuoco, sentì il senso di colpa riempirgli lo stomaco e si tirò via di scatto. Quasi cadde dal letto, ma riuscì miracolosamente a tirarsi in piedi mentre sentiva come fuoco la mano di Jungkook scivolare via dal suo corpo e la sua presenza allontanarsi. Ma mentre per la prima volta si concedeva di respirare e cercava di allontanarsi dal letto su cui dormiva il suo migliore amico si impigliò in un lembo di coperta caduto dal letto e rovinò a terra con un urletto e un tonfo sordo.
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I was sixteen (and i was only your best friend) - vkook / taekook
RomanceJeon Jungkook e Kim Taehyung si conoscono da quando avevano rispettivamente dieci e dodici anni. Jungkook era un bambino entusiasta e pieno di vita che non stava fermo un istante; Taehyung era più tranquillo, più permaloso, più spigliato con le pers...