I was sixteen (and i was only your best friend) - vkook / taekook

Seventeen and nineteen 4.1

Seventeen and nineteen

Jungkook buttò giù l'ennesimo bicchierino di vodka in un colpo solo, poi sbatté il bicchiere sul tavolo di legno e si stravaccò sulla sedia.

"E' insopportabile!" si lamentò, gli occhi lucidi e appannati dall'alcol.

Jimin lo guardava preoccupato, continuava così da mezz'ora. "Jungkook, direi che possiamo smetterla di bere."

"Ma se tu non hai toccato niente." ribatté, versandosi altra vodka. "Non hai idea di quanto lo odio. Non ne hai idea!"

"Ma se è il tuo migliore amico...avete solo litigato, certo malamente, ma avete solo litigato."

"Esatto! Siamo solo migliori amici e non facciamo altro che solo litigare! E' un cretino!"

Il maggiore aggrottò le sopracciglia. "Eh?"

Jungkook scosse la testa, con troppa enfasi, facendo muovere tutti i capelli. "Lascia perdere."

Si portò una mano alla fronte. "Il mondo gira..." si lamentò, finendo di bere l'alcol che si era versato. "Ma va bene così...i dolori si affogano nell'alcol, giusto?"

"No, minchiata colossale, la vuoi smettere di bere??" sbottò Jimin, sfilandogli la bottiglia da sotto il naso. "Questa la prendo io."

Jungkook lo guardava, gli occhi pieni di rabbia e di tristezza. "Non riesco ad odiarti...perchè lui si e te no? Sei perfetto!"

Erano lacrime quelle? Che stava succedendo?

"Jungkook..." appoggiò la bottiglie e gli andò incontro, aggirando il tavolo. "Perchè piangi adesso?" si abbassò di fronte a lui e gli portò le mani al viso, asciugandogli le lacrime con i pollici.

Jungkook lo guardava, completamente disfatto, con i capelli sparati in tutte le direzioni per quante volte ci aveva passato le mani e gli occhi rossi. "Sono un stronzo..." mugugnò, un'altra grossa lacrima corse sulla sua guancia contro le dita di Jimin.

"Ma che stronzo, Kookie, sei una specie di gigante buono, fossi grosso come te sarei sempre in mezzo ad una rissa." sorrise Jimin, cercando di rallegrarlo.

Jungkook accennò un sorriso, una specie di smorfia storpiata dall'alcol e dal pianto. "Sei un violento..."

"Te lo sei cercato così." ribatté Jimin, cercando di salirgli in braccio per abbracciarlo.

Jungkook si incupì all'istante e si tirò leggermente indietro, facendo strisciare la sedia sul pavimento. "Non..."

Jimin si alzò in piedi. "Mi spieghi che succede?"

"Io...mi odierai."

"Dipende. No, non riuscirei ad odiarti, ma sto per incazzarmi parecchio."

Il maggiore si portò una mano alle tempie, cercando di rilassarsi. Non poteva essere come pensava.

Gli occhi di Jungkook si velarono di terrore. Forse l'alcol gli stava facendo sembrare la situazione peggiore di come era veramente, ma sembrava genuinamente spaventato.

"No!" gridò quasi, Jimin sobbalzò guardandolo e facendo mezzo passo indietro. "Posso cambiare, ti prego..."

"Jungkook, non so ancora cosa tu abbia fatto di così grave da dover cambiare, spiegami."

"Mi abbandonerai anche tu...è la cosa peggiore che avrebbe potuto succedermi in tutta la vita...sono una sgualdrina."

Jimin roteò gli occhi. "Sei una drama queen, non una sgualdrina, spiegami cosa è successo di così grave!"