Seventeen and nineteen 2.3

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Seventeen and nineteen

Jimin lo guardava ridendo.

Era proprio bello, gli occhi gli si stringevano quando sorrideva in due mezzelune scure, aveva le guance arrossate per l'aria fresca e i capelli scompigliati. Aveva in vizio di passarci le mani ogni volta che era agitato. E Jungkook poteva vedere che era agitato, quando non parlava si mordicchiava l'interno della guancia oppure giocava con il laccio del cappuccio della sua felpa.

Ma adesso stava ridendo. Il più piccolo per farlo rilassare gli aveva raccontato di Hoseok, il maggiore faceva sempre ridere, andiamo!

"Voglio conoscerlo." esordì Jimin, sorridendo.

Jungkook inarcò un sopracciglio, divertito. "Sei sicuro? Guarda che se poi gli piaci ti elegge subito a migliore amico e te lo tieni finchè campi."

"Non mi sembra una cattiva cosa, no?"

"Esatto, sono solo geloso, gli piaceresti sicuramente."

"Ah sì?"

"Sì, certo, hai dubbi?"

Jimin non rispose, guardando davanti a sé. "Vuoi un gelato?"

Il minore individuò il chioschetto in mezzo al parco che Jimin doveva aver visto. "Volentieri!"

Lasciò che Jimin pagasse i due gelati senza litigare, e ne approfittò per chiedergli una prossima uscita per poter ricambiare il favore.

Jimin sorrise malizioso. "La prossima volta?"

Jungkook si leccò le labbra e ricambiò il sorriso. "Perchè? Non vuoi che ci sia una prossima volta?"

Il maggiore fece un sorrisetto e iniziò a mangiare il proprio gelato. "Vedremo, non montarti troppo la testa."

"Quello montato qui sei tu, piccoletto."

"Guarda che sei tu il piccoletto!"

Jungkook gli scompigliò i capelli, ottenendo un verso di protesta. "Si vede proprio."

"Solo perchè sei un metro e ottanta di muscoli non significa che tu sia più grande di me!"

"E invece secondo me sì." ridacchiò il minore. "E poi mi spieghi perchè siete tutti fissati con i miei muscoli?"

Jimin aggrottò le sopracciglia. "Tutti chi?"

"Tu e i miei altri amanti." scherzò Jungkook.

Jimin mangiò altro gelato. "Intendi il ragazzo ubriaco dell'altra sera?"

Ma magari.

"No, quello è solo il mio migliore amico e credo che non si sia neanche accorto del fatto che sto diventando più grosso di lui."

"Bello scemo, scusa la sincerità."

Jungkook scrollò le spalle e tornò a leccare il proprio gelato. "Ma figurati, oggi proprio il giorno giusto per definirlo tale."

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Jungkook buttò la carta del cono nel cestino della spazzatura e quando rialzò la testa trovò Jimin che lo guardava.

"Tutto okay?" gli chiese.

"Sì..."

Lo guardava intensamente, Jungkook si sentiva decisamente mangiato vivo.

"Sono così interessante?"

Jimin si morse il labbro inferiore. "Sei così bello."

Jungkook sorrise e gli si avvicinò. "Dovresti guardarti tu prima di parlare."

I was sixteen (and i was only your best friend) - vkook / taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora