Marta respirava lentamente. Niccolò premeva sulle ferite dell'amica con degli stracci sporchi trovati in soffitta, per tamponare l'uscita del sangue. <<Lascia perdere, lascia perdere... non puoi fare nulla, ormai! Lascia stare... non sento neanche più il dolore. Ho solo voglia di dormire... lascia che chiuda gli occhi, non preoccuparti!>>, sussurrò allo youtuber, con un filo di voce, la ragazza. Il giovane piangeva. Non voleva darsi per vinto, pur consapevole che la donna fosse spacciata. Tentava ugualmente il tutto per tutto. Era anche colpa sua se erano rimasti intrappolati in quella casa. Furono Christian e lui a decidere di entrare e controllare chi si stesse lamentando e se abbisognasse d'aiuto. <<Se c'è un aldilà, spero possa essere raggiunto da qualsiasi parte, anche da qui... non voglio che la mia anima rimanga imprigionata in un posto come questo!>>, confessò, lei, tenendo gli occhi chiusi. Dabbasso i massacratori continuavano a vagare furiosi per le stanze vuote, senza nessuno da fare a pezzi. A illuminare il sottotetto c'erano dei lucernari dai quali filtrava poca luce a causa dei vetri sporchi. <<Credi che riuscirai mai a fuggire da qui? Non solo da questa casa, ma da questo mondo>>, chiese, Marta. Niccolò non le rispose. Insisteva a cambiare panni inzuppati di sangue con altri asciutti. <<Almeno per me questo incubo tra poco sarà finito. Non ne potevo più, sul serio. Da quando è morto mio marito, poi... aspettavo che arrivasse questo momento! Non ho avuto il coraggio di farlo da sola: nonostante tutto, la vita è più forte e ti tiene attaccata a lei. Assurdo, se si pensa a quante ne abbiamo passate! Abbiamo chiamato vita questa agonia!>> Le parole che uscivano dalla bocca della donna non sembravano quelle di una persona rassegnata, ma di una che davvero sperava che la morte giungesse presto a prenderla, vedendo la fine delle propria esistenza come una liberazione! Con le poche forze che le rimasero, afferrò un braccio di Niccolò, tornando ad aprire gli occhi per guardarlo in faccia. <<Lascia perdere tutto, Niccolò! Trova quel coraggio che io non ho trovato. Lascia perdere tutto e vieni via con me. Sei solo, ormai. Solo con quei cosi di sotto. Non ne vale la pena combattere. Non sai nemmeno come fare per tornare a casa, per tornare da dove siamo venuti. Siamo prigionieri in questo posto di merda. La sola via di fuga è la morte! Christian e Leo lo avevano capito. Erano qui da più tempo di noi. Si sono lasciati andare. Il loro inconscio li ha guidati! Vagare da un posto all'altro in questo luogo che è sempre uguale... non è vita, questa... non vale la pena combattere, combattere per le incertezze. Stando qui sei costretto a riflettere. Le cose non cambiano, ci sono troppi mostri come quelli di sotto, mostri che non pensano, che si lasciano guidare come pecore in un gregge. Utilizzano ogni mezzo che hanno a disposizione per farti fuori. Lascia che vincano loro. Non puoi combattere contro queste bestie! Sono abituati a prendere ordini ed eseguirli alla cieca. Non sappiamo neanche contro chi stiamo combattendo, chi ci sia a comandarli. Siamo pochi, Niccolò... è una battaglia persa in partenza! Noi siamo di meno e loro di più. Così è stato sempre. Vieni via con me, Niccolò... vieni via con me!>> Lo youtuber smise di tamponarle le ferite. Si asciugò la faccia dalle lacrime col braccio e aprì piano una delle finestre del soffitto. Si sporse appena per controllare la situazione all'esterno dell'abitazione. Erano ancora tutti lì! I mostri si accalcavano per accedere dentro casa. Niccolò rientrò e richiuse il serramento. La sua amica non parlava più e respirava appena. <<Sono ancora qua fuori. Ce ne sono un sacco. Davvero tanti! Quando se ne andranno ce ne andremo anche noi. Se stiamo in silenzio non possono arrivare qua su. Siamo al sicuro, qui. Basta non farci sentire>>, le bisbigliò, il ragazzo, accarezzandole dolcemente i capelli. Sapeva che Marta sarebbe morta e che non sarebbe mai uscita viva dalla soffitta. Si attaccava istintivamente a una speranza vana, utile solo a non fargli pensare che la solitudine sarebbe tornata a essere la sua compagna. <<Pensa a quello che ti ho detto, Niccolò. Prima o poi ti renderai conto che ho ragione e rimpiangerai il tempo sprecato per cercare di contrastare il mondo in cui ci troviamo, in cui ci hanno costretto a vivere solo perché abbiamo seguito la nostra natura. A loro, quelli come noi non piacciono. Non lasciarti torturare ancora... fai come ti ho detto. Dammi ascolto. L'ho capito troppo tardi anche io. L'unica cosa buona che hanno fatto per me le bestie è stato massacrarmi, farmi a pezzi. Inizialmente avevo paura, è stato doloroso ma ormai sia paura che dolore sono spariti. Tu puoi evitare di provarli. Tagliati i polsi. La morte è indolore, dolce. Dammi ascolto Niccolò, dammi ascolto... fai come ti dico!>>, e dopo quelle ultime parole, Marta spirò. Il ragazzo se ne accorse. Le prese la faccia tra le mani, avvicinando la fronte alla sua fino a toccargliela. Le lacrime del giovane colarono sul viso di lei che, tutto sommato, aveva un'espressione serena. Pareva aver finalmente trovato la pace che cercava! Niccolò le chiuse gli occhi. Coprì il corpo con un lenzuolo usato per non far prendere polvere a degli oggetti ammassati alla rinfusa in un angolo del sottotetto. Ché senso aveva, si chiedeva il giovane, ricreare una frazione del mondo da cui venivano, così nel dettaglio. Forse qualcuno, dall'altro lato, in quella stessa casa, in quella soffitta, aveva davvero riposto degli oggetti nello stesso punto coprendoli con un lenzuolo? Perché non lasciare gli ambienti, vuoti? A questo e altri quesiti, magari, un giorno avrebbe potuto dare una risposta, ma in quel preciso momento di porsi domande del genere non gliene importava nulla! Si mise a sedere in un angolo, poggiando la testa contro la parete. Fissò per un po' un punto nel vuoto davanti a sé senza pensare a niente, finché non sopraggiunse il sonno.
STAI LEGGENDO
Great beyond
HorrorNiccolò è uno youtuber. Il suo canale, Great beyond, tratta temi che riguardano il mistero e ciò che il raziocinio non comprende. Quello che è cominciato come una passione, lo porterà a vivere vicende che pensava potessero esistere solo nella fantas...