𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚

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La mattina di quel Mercoledì la sveglia suonò alle 5:00, dovevo avere il tempo di prepararmi e rendermi presentabile. Mi feci la doccia, poi, mi misi una felpa lunga rossa con il cavallino della Ferrari in nero disegnato sopra, un paio di calze a rete sotto, un pantaloncino piccolissimo (giusto per riuscire a sedermi senza che mi si vedessero le mutande) e un paio di Buffalo rosse. Chiusi la mia valigia e uscí dalla mia camera, erano le 6:00, ci volevano all'incirca tenta minuti per arrivare all'aeroporto.

Chiamai un taxi su Uber che arrivò pochi minuti dopo, così, una volta salita, scrissi a Payton: "Hey Pay, sono partita ora da casa" il ragazzo mi rispose dopo poco: "Perfetto, io e Jaden siamo partiti da poco, gli altri sono già quasi là" visualizzati e gli mandai un "Ok". Dopo poco mi stufai di guardare solo fuori dal finestrino e mi misi le mie cuffie insonorizzate, che avevo portato per coprire il rumore del motore dell'aereo, non avevo mai preso l'aereo, avevo piuttosto paura.

Passò mezz'ora e scesi al Terminal 3, pagai 60 dollari ed entrai nell'aeroporto. Vidi un gruppo di ragazzi e ragazze che parlottavano tra loro e riconobbi i capelli ricci di Jaden e quelli rossicci di Payton.

"Hey rossa!" Disse il rossiccio una volta arrivata lá. Jaden mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia, tutti gli altri mi sorrisero, uno di quei sorrisi sinceri e allegri veramente.

"Tu dovresti essere Elizabeth!" Disse un ragazzo molto alto e biondo, lo riconobbi dopo poco, lo seguivo su Instagram, era Anthony Reeves, un ragazzo dolce e simpatico.

"Eh già! Sono io" lui mi sorrise, poi mi strinse la mano presentandosi

"Sono Anthony". Sentí Jaden fare una specie di ringhio alle mie spalle, un chiaro suono di gelosia... Iniziai a capire. Mi presentarono gli altri, sembravano tutti bravi ragazzi e brave ragazze.

"Pay, tra quanto inizia l'imbarco? " Disse Christopher Romero.

"Tra cinque minuti, vi conviene avviarci" prendemmo le nostre valigie e ci dirigemmo verso il gate.

"Hey, sembri stanca, hai dormito?" Mi disse Jaden con sguardo un po' preoccupato.

"Si, ho dormito abbastanza bene... Tu? Come stai?"

"Bene, non vedo l'ora di mettere il culo sul sedile di quell'aereo e dormire" chiuse gli occhi chiaramente immaginando lui che dorme sul sedile, strappandomi una risata.

"A proposito, stiamo andando a Miami, il biglietto te l'ho appena inviato su Instagram... Ah, mi potresti passare il tuo numero? Così ti aggiungo nel gruppo che abbiamo su WhatsApp" gli dissi di si e gli passai il mio numero. Iniziò l'imbarco e salimmo sull'aereo.

Mentre imbarcavano i bagagli iniziai a spiccicare qualche parola con Avani, era una ragazza molto dolce e simpatica, diventammo in poco tempo amiche. Salimmo sull'aereo, e, vidi con mia sorpresa che ero finita vicino a Jaden (per l'esattezza io ero al finestrino, Jaden era al centro e Chase Hudson era messo dalla parte del corridoio). Mi sedetti attendendo con ansia il decollo. Jaden mi guardò e notò la mia ansia, così mi disse:

"Se hai paura puoi tenere la mia mano" lo guardai e sorrisi, intersecai lentamente le sue dita con le mie per poi stringere la sua mano fortemente e guardare fuori dall'oblò, guardando per un ultima volta Los Angeles prima di arrivare a Miami. Chase notò le nostre mani incrociate e disse:

"Vi shippo" Jaden rise imbarazzato e io feci lo stesso, senza staccare però le mani.

𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥 𝐚𝐧𝐝 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐧 | jaden hosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora