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Luana
Sono le sette di mattina, mi alzo e corro in bagno a lavarmi la faccia. Mi cambio, metto un jeans nero strappato e una felpa larga. Faccio per andare in cucina quando sento il telefono squillare.
È Cesare
" Ciao Cesare dimmi "
" Ciao Lu, ti andrebbe di fare un giro sui colli bolognesi prima di andare in studio ? "
" Wow, sarebbe bellissimo " avevo un sorriso stampato in faccia. Come una ebete.
" Allora ti passo a prendere. Andiamo con la mia moto "
" o..ok "
Mette giù
Non faccio neanche colazione, mi trucco prendo un cappotto e corro giu dalle scale. Apro il portone e me lo ritrovo davanti, che guarda i miei occhi, forse sono strani ?. Chi lo sa. Lo saluto e lui mi passa il casco.
" Tieniti stretta a me "
Mi siedo e lui parte velocissimo. Io mi aggrappo hai suoi fianchi. Sto provando troppe emozioni. E non voglio. Non sono così. Ma con lui forse sono la vera me ? Perche ? Mi faccio cosi tante domande che non mi sono accorta che siamo arrivati.
" Lu succede qualcosa ? "
Si avvicina a me e mi sposta i capelli dalla faccia. Togliendo il casco i capelli si erano scompigliati.
" Non lo so, non lo so neanche io che succede. "
Mi tirò indietro al suo tocco e inizio a camminare. Quanto sono belli i colli. Magari grazie a questa vista potrò ragionare meglio.
Buio
Silenzio
Non sento più nulla.
Piango
Perche piango ?
Perche non riesco ad aprire gli occhi ?
Tutto così lontano.
" Lu, Lu, Lu ci sei ? Hey ! Lu rispondimi "
Sto bene Cesu, perché non lo capisci, perché non mi senti, perche non mi abbracci ? Ho bisogno di te. Sì, non ho mai avuto bisogno di nessuno, ma le tue braccia mi tengono protetta
Cesare
Cesare
...
Silenzio
" uh ... "
Mi sveglio. Sono in studio con i ragazzi.
Ma cosa ci faccio qui ?
Ce - " Regaz si è svegliata ! "
Tutti mi corrono incontro
C'è Nic che tira un sospiro di sollievo
Nels che sorride
Dario che parla con gli altri per tranquillizzarli
" Ma che cazzo è successo "
Ce - " Mi sei svenuta addosso. Non mi rispondevi più. Allora sono corso con la moto in studio. È stato complicato perché era appoggiata a me con la testa sulla spalla e non riuscivo a guidare. Ma tutto è bene quel che finisce bene "
Io - " Scusa Cesi, non volevo "
E inizio a piangere. Un pianto vero, liberatorio, dove tutte le emozioni vengono spuntate fuori. Non piangevo da anni.
Ce - " Regaz le posso parlare da solo ? "
Gli altri fanno un cenno di si e escono dallo studio.
" Lu ma che ti prende ? Non è successo nulla di che. Non lo hai fatto volontariamente. Rilassati piccola. "
E mi abbraccia. Wow un abbraccio delicato ma rilassante e protettivo.
Con una mano va sotto la maglia e mi massaggia la schiena. Mi rilasso ancora di più sotto il suo tocco.
Ci stacchiamo dall'abbraccio
Lo guardo negli occhi. Nei suoi occhi vedo una cosa mai vista, con lui provo cose mai provate. Mi avvicino ancora di più a lui e ...

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