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Cesare
Ho combinato un casino. Non so cosa mi sia preso ieri. Ma so ovviamente che mi devo far perdonare.
Mi sono staccata forse perchè mi è risalita alla mente Sofia.
Non mi manca
Non la amo
Non la voglio
Non la desidero
Nel mio cuore per adesso sento Luana.
Lei è diversa. È forte, non si fa abbattere da nessuno. Non si fida di nessuno. Ma di me si ... fino a ieri. Ora mi odia.
L'ho chiamata 20 volte e 20 volte ha rifiutato amaramente la mia chiamata.
Ma come le ho detto ieri in studio oggi mi farò perdonare.
Scendo le scale, sono già vestito. Sono le sei di mattina, ma se voglio farle una bella sorpresa devo prepararmi.
Mi preparo un caffè, lo prendo amaro, come sempre.
Prendo in giubbotto e una scatola.
Esco di casa, casco e parto verso lo studio.
Arrivo e mi trovo sulla porta Nelson
Il mio migliore amico, più un fratello.
Ho dovuto offrirgli 3 kebab per convincerlo a svegliarsi a questo orario e aiutarmi. Ma so che in fondo mi vuole bene
Ne - " Alleluia, per favore iniziamo subito che poi voglio dormire ancora un po'. Sappi che lo faccio solo per lei. "
Non dico niente, gli accenno un sorriso ed entro in studio.
Ho deciso di regalarle una collana, dove sopra ci sono 3 decorazioni.
Un cuore
Il cuore vuol dire che lei sarà forte, non si fiderà più di nessuno, ma so che in fondo a tutto le batte ancora un cuore pieno di vita che vuole uscire.
2 disegno
Un'onda
L'onda rappresenta il fatto che lei desideri la libertà. Me ne aveva accennato qualcosa. Del fatto che vuole vedere l'oceano. Non lo ha mai visto. Che secondo lei vedendo quello sei realmente libero.
3 disegno
Uno scudo
Lo scudo rappresenta il fatto che la difenderò sempre anche se sono un coglione.
Nels mi aiuterà a preparare una caccia al tesoro. Dove dovrà girare per lo studio e per la città e solo in fondo ci sarò io con la collana
Nels inizia a portare i biglietti in giro per lo studio, io li porto in giro per la città.
L'ultima tappa è la mia preferita.
Si sono fatte le otto quando io e Nels abbiamo terminato tutto.
Lui si sta riposando sul divano. Io sono qui, seduto, zitto ma soprattutto in ansia.

Dopo 10 minuti sento la porta aprirsi. È lei. La mia lei.
È seria, non mi fa vedere gli occhi.
- Cazzo Cesare è colpa tua - mi dico da solo.
La raggiungo all'entrata. Intanto Nels si è addormentato
" Buongiorno "
Lu - " Ciao ... "
" Sono qui per farmi perdonare come ho detto ieri..."
Finalmente mi guarda, nei suoi occhi vedo una piccola scintilla. O ora o mai più
" Seguimi "
La prendo per mano, lei stranamente no  si stacca, avrò forse il suo perdono ?
La porto al primo biglietto.
" Leggi ad alta voce "
Lu - " Cara Lu, questa è ... UNA CACCIA AL TESORO TUTTA TUA. Però ti avverto sono solo tre i posti dove dovrai andare.
Però ora iniziamo. Cerca nel posto in cui mi hai conosciuto... "
Mi guarda, sorride.
Dentro mi sto sciogliendo. È bellissima.
Inizia a correre fuori. Proprio mentre apre la porta si trova davanti tutti gli altri ragazzi.
Mi guardano e io faccio cenno " vi dico dopo "
Lei corre come un razzo, fino ad arrivare nel punto esatto un cui ci siamo conosciuti. Li trova un biglietto.
" Leggi " le dico
Lu - " Brava Lu, questa è la dimostrazione che hai buona memoria però ora vai dove c'è una moto. Forse mia ... chi lo sa "
Lei corre alla mia moto
Mi urla
Lu - " Corri Cesiiii."
È felice, è divertita è euforica dopo tanti anni.
Le allaccio il casco, pe do un bacio sulla guancia. Salgo in moto e parto verso i colli. Il posto dove le piace andare da sola.
Come arrivo lei vede un biglietto sotto ad un albero
Lu - " Finalmente, ultimo posto. Il tuo posto. Dove ti piace stare da sola, staccare la mente. Dove isolarti dal mondo. Ora girati, ma senza correre, girati con molta calma. "
Lei si gira con la calma presa da tutti il mondo, mi vede. Sono lì che le sorrido, con in mano una scatola. Gliela porgo.
Lei la apre, trova dentro la collana, mi chiede il significato. Appena lo scopre inizia a piangere, ma non dal dolore, non un pianto liberatorio, un pianto di gioia, di felicità.
Mi salta al collo subito dopo che le ho allacciato il gioiello.
Rimane lì ferma per svariati minuti, poi si stacca e mi guarda. Senza pensarci due volte mi bacia.
Un bacio delicato ma deciso allo stesso tempo. Più comunemente chiamato un " bacio voluto ".
Continuiamo a baciarci per così tanto tempo che dopo un po' mi fanno male le labbra.
La guardo
" Ora sono perdonato ? "
Lu - " Mi pare ovvio ! "
La guardo, le sorrido.
Ci avviamo verso la moto.
Torniamo in studio.
Appena entrati tutti chiedono e io fuori dallo studio da soli senza lei spiego tutto.
Tutti quanti i miei amici mi abbracciano, mi saltano addosso urlando dalla gioia.
Dopo una mezz'ora rientriamo, la vedo lì, che mi aspetta, che mi sorride.
E forse è mia ora ?

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