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Luana
adrenalina alle stelle, sono nella auto di Nelson e ci stiamo avviando a vedere i Mumford & Sons. Ovviamente durante il viaggio ripassiamo tutte le canzoni che senza ombra di dubbio sappiamo a memoria.
I will wait, durante tutta la canzone ho guardato gli occhi di Cesare, a volte incrociavano i miei e gli sorge un sorriso a trentadue denti.
" siamo arrivati " urla Cesare. Parcheggiamo l'auto, Cesare avrà speso un sacco di soldi, siamo nelle file davanti. Non ci posso ancora credere.
Ci mettiamo in fila e mentre aspettiamo di entrare inizio a parlare con Nicolas della sua esperienza a riguardo ai Mumford. Nelson lo so già che è un fanatico, ha un tatuaggio per loro, ha tutti i loro cd e poster e sa le canzoni meglio di tutti noi. Cesare sta in silenzio con le braccia attorno alla mia vita e la testa appoggiata alla mia spalla. Mi tirò in dietro con il capo e gli sussurro
" tutto ok amore ? "
Lui mi guarda e mi scocca un bacio.
" basta regaz, mi fate sentire così solo..." esordisce Nicolas. Mi stacco da Cesare per pochi secondo e affondo le mie braccia sul mio compagno di viaggio.

Finalmente siamo dentro. Il palco è enorme, le luci stanno già andando e una musica di attesa rimbomba per tutta la palazzina. Sono così in ansia.
Dopo poco tempo siamo dentro tutti e una melodia a me conosciuta inizia a rimbombarmi nella cassa toracica e nello stomaco.

I will wait. Non avrei mai detto che iniziassero con quella, la mia preferita, che mi porto nel cuore da anni. Col passare del tempo ho scoperto che è anche la preferita di Cesare.
Ci guardiamo negli occhi, le nostre pupille brillano dalla felicità. Sembriamo due bambini sbrodoli, come dice sempre Nelson.
I will wait, I will wait for you.
Io e Cesare urliamo insieme il ritornello, i nostri sguardi si incrociano e ci abbandoniamo ad un lungo bacio pieno di emozioni. Non ha bisogno di essere descritto, parla da se.
finita la canzone mi accorgo che Nelson ci ha fatto dei video e delle foto e gli mimo un " dopo mandamele ". Mi fa l'occhiolino.

Passano le 3 ore migliori della mia vita, Nicolas e Nelson non hanno più voce e memoria del cellulare. Io e Cesare non abbiamo toccato i telefoni e ci siamo goduti tutto il concerto, non che Nelson e Nic non lo abbiano fatto.

Arriviamo in auto e stanca morta mi addormento durante tutto il viaggio. Arriviamo finalmente sotto casa di Cesare.
" dormiamo da me sta sera " io non molto curante di cosa abbia detto mi avvio per la strada, salgo le scale e arrivo in camera sua. Lui mi regala una sua t-shirt io come una bimba piccola, saltello e la indosso. Lui mi guarda e ridere.
" ti sta proprio bene "
Arrossisco dal compimento appena ricevuto
" ma sei ancora più bella quando arrossisci per un mio complimento "
Mi salta addosso e cadiamo tutti e due sul letto. Iniziamo a baciarci con uno dei nostri baci più riservati, quelli belli che mozzano il fiato e che durano un'eternità. Mi chiede permesso con la lingua e in men che non si dica ci troviamo senza fiato e con le labbra gonfie.
" Cantelli è ora di dormire " mi metto sotto le coperte e mi accoccolo al suo petto. Lui mi bacia i capelli e poi in pochi minuti ci addormentiamo felici della giornata appena vissuta.

Nel bel mezzo della notte mi viene in mente un pensiero e se mi tatuassi qualcosa per i Mumford & Sons ?

Scusate ragaz se sono sparita ma in questo arco di tempo ho avuto grandi casini.
Ma come si dice sempre meglio tardi che mai.
Ve se ama.

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