Mi Insegni Cosa Significa Libertà ?

13.

Luana
Corro ... per fortuna sono riuscita a prendere l'autobus.
Mi siedo e schiaccio play. Partono i Mumford & Sons. Cazzo. Con Cesare cantavo tutte le canzoni. In casa, con Nelson, in studio e in auto. Ovunque.
Esco dal bus e finalmente dopo poco arrivo all'ingresso dello studio. Prima di entrare apro lo zaino e tiro fuori le sigarette.
Mi ero giurata di smetterle di fumare per Cesare. Ma intanto ora non sta con me quindi ...
Tanto va'. Ne accendo una e dopo tanto tempo la nicotina mi invade la bocca e il collo. Ammetto che un po' mi era mancata.
Oggi farò come se fossimo semplici amici e mai nulla di più. Lo tratterò come tutti gli altri.
Faccio per spegnerle quando una bocca mi tocca l'orecchio e sussurra
" non avevi detto per caso che non le fumavi più per me ? "
Cesare.
Cerca di istigarmi.
Mi avvicino pericolosamente a lui, a pochi centimetri dalla sua bocca e gli sussurro " Cesi, mio caro. Faccio quello che voglio ".
Lui mi fissa le labbra.
Me ne vado dentro lo studio. Lui rimane lì, come avesse appena subito una maledizione.
Mi metto a ridere. Piano piano arrivano tutti.
Abbraccio tutti e finalmente iniziamo. Dopo aver fatto il mio solito lavoro mi avvio in cucina per prepararmi un caffè. Cesare non la smette di fissarmi con fare intrigante. Ma non cadrò al suo giochetto.
Arriva Nicolas e si unisce anche lui in quella breve pausa.
Ni - " quindi non stai più con Cesi ? "
" ufficialmente non ci sono mai stata. Ma mi ha trattato molto male e ora pagherà la pena. Lo sto facendo soffrire "
Alzo le spalle.
Guardo Nicolas e tutti e due scoppiano a ridere come dei bambini.

" Toni, vieni a darmi una mano con questi scatoloni ? "
Cesare si gira durante le riprese e mi guarda, perde il filo del discorso. Mi guarda ancora una volta e io mi giro a guardarlo a mia volta. Nei suoi occhi vedo il desiderio di riavermi.
" ritorna " sussurro. 

Nel mentre arriva Tonno che mi aiuta con le scatole.
To - " Domani vieni anche te in disco con tutti noi ? "
" perchè no ! "
To - " allora passo domani verso le nove. Essere puntuali mia cara "
" agli ordini sergente "
E scopriamo a ridere
Finiscono le due puntate. Oggi ne hanno fatti una sugli yogurt e l'altro sui pandori. Si stanno portando avanti per una pausa di qualche settimana. Se lo meritano. Con tutte le forze che mettono per dare sempre il meglio, si meritano di rilassarsi. In quelle settimane abbiamo già deciso mesi fa che staremo a casa di Nicolas e passeremo lì il nostro tempo.
È arrivata la pausa pranzo. Turti ci avviamo verso un auto. Ci mettiamo tutti stretti e partiamo verso il sushi più vicino. Guida Frank.
Durante il tragitto Cesare, che è vicino a me, mi guarda e dopo vario tempo si avvicina a me e mette una mano sulla mia coscia.
" a bada gli ormoni Cante..."
Non riesco a finire la frase che si avventra addosso alle mie labbra. Senza pietà. Non era un bacio voluto, ma lo desideravamo. Ci stavamo divorando, un bacio talmente vorace, che esprimeva tutte le nostre emozioni. Urlando.
Ci stacchiamo. Lui mi guarda negli occhi e poi sussurra " sei mia, voglio che tu sia mia e io tuo. Perdonami sono stato un emerito stronzo. Ma come faccio a farti capire che darei la mia vita per te. Che sei entrata nella mia vita e l'hai sconvolta. Nel bene e nel male. Non ho mai provato tanto amore verso una persona, non ho mai passato le notte insonni per una ragazza. Cazzo Luana, mi hai sconvolto i piani e ora non te ne puoi andare così all'improvviso. Rimani. "
Ho gli occhi gonfi, la testa che pulsa dentro di me.
Non sto capendo più nulla. Chiudo gli occhi per qualche secondo e ripenso a tutto. Al bene e al male che mi ha fatto Cesare. E diciamocelo è più bene che male.
" mi prometti che non mi dirai più quelle parole "
Ce - " Te lo giuro "
Gli lascio un lieve bacio, e nel darglielo sento tutti nell'auto urlare " ehhhh"
Mi ero dimenticata di loro.
Tutti sono stati attenti e sono felicissimi per noi.
Da - " finalmente avete smesso di discutere e siete tornati insieme. Sono felice "
Ne - " Da, non lo dire a me. Non li sopportavo più. Per premio domani  a pranzo da Cesi. Auto scrocco mio e di Lu. Vero ? "
" verissimo "
Ce - " Va bene. Dai, non solo voi. Venite tutti no ? "
" grazie " urliamo tutti in coro.
Siamo arrivati al sushi.
Entriamo e dopo esserci abbuffati come dei mufloni in calore, rotoliamo fuori dal locale verso l'auto.
Arriviamo in studio e dopo che loro hanno girato un paio di salotti ci avviamo tutti verso l'uscita.
" ragazzi, andate pure. Io guardo se è tutto in ordine. "
saluto tutti con un caloroso abbraccio, tranne Cesare che so che mi seguirà.
Ce - " dovevi sei ? "
" sono qui a spegnere i led. "
cammina piano, come fossi la preda. Mi fa perdere la testa quell'uomo.
Mi prende per la vita, mi gira e mi bacia . Un bacio pieno di desiderio, talmente tanto desiderio  che fa muovere il suo amico ...
Ce - " ma sei sicura di volerlo fare qui ? Dopo tanto tempo su un divano del set ? "
" perchè aspettare se il desiderio e la passione sono qui ora ? "
Ce - " non fa una piaga "
Rido.
Lui mi prende in braccio e mi posa delicatamente sul divano.
Ci togliamo con molta foga i vestiti e lui prima di qualunque cosa corre a predere una precauzione daj jeans
" mi puzza sta storia, cos'è che hai sempre un preservativo dietro ? "
Ce - " perchè non avrei resistito e non resisterò mai per più di un paio di giorni senza fare l'amore con te. Cazzo. Sei una bomba, mi fai perdere le staffe ogni volta. "
Arrossisco. Non so per quale minchia di ragionamento ma arrossisco.
Lui si avvicina e inizia a torturarmi il collo prima di entrare.
In quel momento siamo una cosa sola. Io e lui. I nostri corpi ma soprattutto i nostri cuori.
Mi era mancato
Gli sono mancata 
E diciamocelo, mi era mancato fare l'amore  con lui.
Dopo una serie di godurie e gioie arriviamo allo sfinimento, al limite.
Dopo lui mi bacia ancora qualche volta e dice " sta notte vieni a dormire da me ? Non voglio rimanere senza di te "
A quelle parole mi sciolgo.
Corriamo in auto, anche se ci sono - 3 gradi. Arriviamo a casa sua e senza neanche salutare Chewbe ci buttiamo nel letto. Lui mi gira con il braccio la vita e finalmente ci addormentiamo.
" ti amo " gli sussurro
" grazie di essere tornata " mi dice 

Sorry per gli errori grammaticali, ma è sera ed ho sonno. Notte belli e belle