Capitolo 8

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Jungkook's POV

Ma cosa voleva quel nanerottolo? Sembrava volesse dividermi da Amelia. Ha sbagliato proprio persona.

Sono davvero nervoso, ho bisogno di sfogarmi. Forse una corsetta mi farà bene.

Prendo le cuffie facendo partire la musica e iniziando a correre.

All'improvviso parte una canzone: Thinking out loud di Ed Sheeran.

🎵I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways.
Maybe just the touch of a hand.🎵

Perché questa canzone mi ricorda lei? Come può una canzone ricordarmi una persona che conosco da non molto?

Ok, forse sto impazzendo. Mi sarà venuta in mente a causa del litigio avvenuto con Jimin mentre c'era anche lei.

A proposito, devo scusarmi con lei. Ci sarà rimasta malissimo...

Vado a comparle un peluche per farmi perdonare. Sono sicuro che lo amerà.

Mentre cammino per arrivare a casa sua scorro la lista dei contatti e la chiamo.

In chiamata

A: «Jungkook? Dimmi.»

J: «Hey, volevo chiederti scusa per prima. Sono una persona che si arrabbia facilmente. Perdonami.

A: «Tranquillo, è acqua passata.»

Stavo per dirle che sarei arrivato tra poco a casa sua, ma una voce alquanto irritante mi ferma.

Ci mancava solo lui.

J: «Perdonami, devo attaccare.»

«Ma tu guarda un po. Jeon Jungkook che va in giro con un orsacchiotto hahaha. È per la tua ragazza?»

«Che cazzo vuoi Suga?»

«Hey ragazzino, quanta confidenza per usare il mio soprannome.»

Non ho proprio voglia di litigare di nuovo, quindi decido di voltargli le spalle e continuare il mio percorso.

«Hey! Dove credi di andare?» urla lui, ma io non rispondo.

Arrivato a destinazione busso e una Amelia in pigiama con i capelli un po in disordine che le stanno da Dio mi appare davanti. Ma quanto è carina?

«Cosa? Jungkook! Che ci fai qui?» mi chiede con occhi spalancati.

«Volevo farmi perdonare. Tieni, questo è per te.» dico porgendole il peluche.

«Jungkook è davvero bellissimo, grazie!» saltella avvicinandosi alla mia guancia dove posa le sue labbra per darci un bacio.

Sento una strana sensazione allo stomaco. Mai sentita.

«Prego.» le sorrido.

«Adesso vado. Ci vediamo.» e stavo per andarmene, ma mi fermo sul posto ricordandomi di un particolare.

«Ah, cavolo.» sbuffo.

𝘔𝘺 𝘮𝘺𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘶𝘴 𝘯𝘦𝘪𝘨𝘩𝘣𝘰𝘳 [𝗝𝗲𝗼𝗻 𝗝𝘂𝗻𝗴𝗸𝗼𝗼𝗸]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora