𝘔𝘺 𝘮𝘺𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘶𝘴 𝘯𝘦𝘪𝘨𝘩𝘣𝘰𝘳 [𝗝𝗲𝗼𝗻 𝗝𝘂𝗻𝗴𝗸𝗼𝗼𝗸]

Capitolo 19

Sharon's POV

La passeggiata sta andando alla grande. Ci stiamo divertendo un mondo io e Tae e abbiamo notato di avere davvero tante cose in comune.

Ormai è calata la sera e c'è uno dei cieli più belli che io abbia mai visto.

«Vieni con me. Ti porto in un posto.» dice all'improvviso lui prendendomi la mano e portandomi in un luogo a me sconosciuto.

Attraversiamo alberi, erbaccie, di tutto e di più. Poi ci fermiamo davanti un paio di rami.

«Sei pronta?»

Annuisco.

Taehyung sposta i due rami che coprivano la visuale ed io rimango a bocca aperta.

Ci troviamo su una collina molto alta, si vede tutta la città illuminata dalla luce della luna e le stelle.

«Ti piace?»

«Se mi piace? Lo adoro!» dico entusiasta.

Mi siedo per bearmi di quella vista e Tae fa lo stesso. Rimaniamo così per qualche minuto.

«La luna è davvero bella stasera.» guardo il satellite sognante.

«Vero. Proprio come te. Anzi, tu lo sei di più.»

Non mi aspettavo un commento del genere. Il mio cuore inizia ad accelerare e anche il mio battito.

«T-Tae.»

«Sh.» mi posa il suo indice sulla bocca per zittirmi e si avvicina.

«Oltre a vedere l'Oceano nei tuoi occhi ci vedo anche l'universo...Il mio universo.»

Non riesco a parlare, solo a guardarlo dritto negli occhi dove è riflesso il cielo.

«Sharon, forse non lo sai, ma sei la mia salvezza. È grazie a te che ho abbandonato quella vita di merda da bullo. Non riuscivo a vederti soffrire.»

Si avvicina sempre di più al mio volto. Appoggia una mano sulla mia guancia.

«Io voglio proteggerti. Per sempre.» e detto questo posa le sue soffici labbra sulle mie.

All'inizio sono rigida essendo rimasta scioccata dal gesto, ma alla fine mi sciolgo e ricambio il bacio. All'inizio è lento, ma piano piano diventa sempre più passionale.

Taehyung mi fa stendere per poi mettersi sopra di me con le braccia posate ai lati per sostenersi e continuare il bacio.

Le mie mani si intrecciano nei suoi capelli, che tra un bacio e l'altro tiro. Lui con le sue mani percorre il mio corpo.

Ci stacchiamo per riprendere fiato dato che abbiamo l'affanno.

«Ho sempre voluto farlo.» afferma lui tra un respiro e l'altro.

«Mi piaci da morire Sharon.» continua.

«A-Anche tu Tae.»