𝘔𝘺 𝘮𝘺𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘶𝘴 𝘯𝘦𝘪𝘨𝘩𝘣𝘰𝘳 [𝗝𝗲𝗼𝗻 𝗝𝘂𝗻𝗴𝗸𝗼𝗼𝗸]

Capitolo 14

Jungkook's POV

«L'unico modo è abbatterci Jimin. Devo raggiungere quella pietra. Al mio tre butta il tuo peso sul lato destro. Uno...Due...Tre!»

La sedia dove siamo legati cade. Riesco a raggiungere la pietra e inizio a tagliare la corda.

«Muoviti.»

«Non iniziare a mettermi fretta...Fatto!»

La corda si taglia liberandoci.

«Ok, ora rimane l'ultimo problema. Come cazzo usciamo da qui?»

«Mi sa che siamo fottuti. Quei bastardi ci hanno preso anche i telefoni.» sospiro.

Iniziamo a guardarci intorno, ma non c'è niente che può aiutarci.

«Non ci resta altro che aspettare.»

E per questa volta sono d'accordo con Jimin.

Amy's POV

Apro gli occhi lentamente. Mi fa molto male la testa.

«Ti sei svegliata finalmente.»

«Ancora tu? Yoongi, mi spieghi che cosa volete?»

«Dobbiamo farti fuori, cara. Ci sei d'intralcio.» dice senza alcuna pietà.

«Ma d'intralcio per cosa?» chiedo.

«Povera illusa. Il tuo caro Jeon Jungkook non è quello che credi.» ride.

«Che intendi?»

«Nelle sue vene scorre il sangue di suo padre.»

«Jungkook non è come lui.»

«Oh si che lo è.»

«Ho detto che non lo è!» urlo ormai stufa di tutta la situazione.

«Modera il volume altrimenti mi costringi ad usare le maniere forti.»

Detto questo prende una pistola, la carica e me la punta addosso.

«Sai, anche i tuoi due cari amici sono rinchiusi qui.»

«Cosa!? Porca puttana lasciali subito!»

«Facciamo un gioco. Io li libero ad una condizione.»

Qualche secondo di silenzio...

«Tu devi rimanere qui.»

Gelo sul posto.

«E perché dovrei?»

«Se ci tieni alla vita di Jimin dovrai obbedire e soprattutto dovrai stare zitta.»

«Tu non torcerai un capello a Jimin lurido bastardo.»

«Forse non ci siamo capiti bene.»