Holy fuck, you stole my heart!

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Kirishima's pov

Era passato giusto qualche giorno da quando Katsuki aveva letto la mia lettera. I giorni seguenti a quella lettura continuavamo a comportarci in modo normale, come avevamo sempre fatto. Ma c'era qualcosa che non andava. Qualcosa di diverso, ma non riesco a capire cosa.

Stavo sdraiato sul mio letto abbastanza rimbambito dal sonno. La luce accesa mi stava ammazzando ma ero troppo stanco per alzarmi a spegnerla.

Mi giro su di un lato dando la schiena verso il muro. Stavo per addormentarmi quando sento la porta della camera aprirsi violentemente. Continuo a tenere gli occhi chiusi a causa della stanchezza ignorando completamente chi sia appena entrato, so che di sicuro sono i miei amici e ne ho la conferma sentendo Kaminari.

«Ragazzi ma dorme...» si lamenta come un bambino.

«che pizza... Io volevo vedere che succedeva se facevamo aprire a Mineta una bottiglia di Coca con le mentine dentro..» si lamenta anche Mina. Però, scherzo interessante...

«svegliamolo, no?» alle parole di Sero quasi mi prende un colpo. Vi prego lasciatemi qui a vegetare!!

«ma che cazzo! Se sta dormendo ci sarà un fottuto motivo no? Magari ha sonno! Lasciatelo dormire in pace e non rompetegli i coglioni!» la voce di Katsuki zittisce tutti. Sento qualche verso di disapprovazione poi dei passi allontanarsi.

Per sta volta me la sono scampata. Sento la porta chiudersi delicatamente, e sicuro che ormai non ci sia più nessuno in stanza, mi stringo nella felpa dal troppo freddo.

Sento dei passi molto leggeri avvicinarsi, poi un plaid mi viene delicatamente appoggiato addosso. Socchiudo minimamente un occhio e mi ritrovo un biondo cenere con gli occhi rubino accucciato vicino al mio letto. Richiudo con molta cautela gli occhi sperando che il cuore non mi salti in gola.

Sento il profumo del ragazzo vicino a me farsi sempre più vicino e intenso. Deglutisco impercettibile a questa vicinanza finché non sento qualcosa che mi fa andare completamente in tilt il cervello.

Inizialmente sento il suo respiro caldo andare a sbattere dolcemente sulla mia guancia. Poi, sento le sue morbide e calde labbra poggiarsi delicatamente sulla mia guancia.

Ho le palpitazioni al massimo.

Quando si sposta una sensazione di vuoto mi pervade dentro. Una sensazione mai provata prima. Come è arrivato se n'è andato... Silenziosamente. Mi spegne la luce ed esce con molta cautela chiudendosi la porta alle spalle.

Non ho idea del perchè, ma questa stanza ora mi sembra completamente vuota...

Bakugo's pov

Non sopportavo più quei deficenti. Eravamo entrati in camera di Eijiro ma stava dormendo e quei tre dementi volevano svegliarlo solo per fare uno scherzo cretino. Li "caccio" a modo mio, per poi chiudere la porta di camera di Eijiro in modo di non svegliarlo.

Lo vedo stringersi nell'enorme felpa che ha addosso, così decido  di coprirlo con in plaid che avevo notato poco prima ai piedi del letto.

Lo guardo e mi studio per bene tutti i suoi lineamenti soffermandomi sulla sua cicatrice. Non so perché, ma trovo quella cicatrice fottutamente attraente.

Lo guardo meglio e in effetti, assomiglia proprio a un angelo.

Ha un'aria così innocente, che mi viene voglia di stringerlo a me e sussurrargli che va tutto bene nei momenti di tensione, o che io sono li per lui nei momenti di paura.

Continuando a guardare quel bellissimo angelo mi viene spontaneo fare una cosa mai fatta a nessuno prima.

Mi avvicino al suo viso cautamente. Gli guardo le labbra socchiuse per poi mordermi il labbro inferiore.

Distolgo lo sguardo dalle sue bellissime labbra e chiudo lentamente gli occhi.

Appoggio le mie labbra sulla sua morbida guancia. Mi stacco dolcemente e, sorprendentemente, molto controvoglia.

A contatto con la sua guancia, anche se per molto poco, mi aveva trasmesso una sensazione mai sentita prima.

Di spensieratezza e leggerezza allo stesso tempo.

Come se ogni mia azione, da quel momento in poi, non più avrebbe avuto alcuna conseguenza.

Come quando si è bambini e non si pensa alle conseguenze, volevi fare una fottuta cosa da bambino? La facevi! Non te ne fregava un cazzo di niente.

In quel momento mi sentivo proprio così!

Mi alzo e mi avvicinò alla porta. Mi giro per un'ultima volta verso quel bellissimo, fottutissimo, angelo che dormiva per poi spegnere la luce e uscire con molta cautela dalla stanza.

Non so cosa stracazzo mi sia successo, ma una volta varcata quella soglia, mi sono sentito una sensazione di vuoto incolmabile.

Angolo autrice

HEY RAGAZZI!!!! Vi sta piacendo la storia? Spero di si! Bene, vi auguro una buona lettura (even if il capitolo è finito, eheh) e al prossimo capitolo!

More than friends {KIRIBAKU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora