capitolo 10

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GRACE

Sapevo che non avrei dovuto farlo.

Girai la maniglia della porta e appena la aprii mi sento come congelata.

Quella stanza è tutto fuori che un bagno, e il peggio è che, in quella stanza c'è lui... Ma perchè me lo ritrovo ovunque? E perchè Aliah non mi ha detto che ci sarebbe stato anche lui?

"Che cosa ci fai qui?" Mi chiede lui visibilmente sorpreso.

"Credo di aver sbagliato stanza!"

"Noo... ma tu dici?" Mi risponde lui con un tono sarcastico.
Quanto lo odio quando fa così...

"Non c'è bisogno do essere così stronzo sai? Che ne hai fatto del nostro accordo?"

"Fanculo l'accordo. Non voglio avere nulla a che fare con te!"

"Bene bastava dirlo subito, addio!" Dico solo questo prima di uscire dalla stanza.

Ma prima che abbia la possibilità di andarmene, mi sento afferrare per il polso.

Ash mi blocca contro il muro e mi tiene stretti i polsi in modo che non me ne vada...

E io non so perchè non ho la minima forza di rispondergli e reagire.

ASH

"Aspetta" dico sperando non se ne vada davvero.

La spingo contro il muro per impedirle di andarsene.

"Cosa vuoi ora? Sbaglio o hai detto che di non voler avere niente a che fare con me?" Mi chiede a un palmo dal mio viso.

"L'ho detto ma non vuol dire che lo pensavo" rispondo sinceramente.

"Ma cosa credi che sia stupida?!"

Ok... non mi aspettavo una reazione del genere da lei.

"Spiegami che intenzioni hai!" Continua dopo alcuni istanti.

"Scusa?"

"Dimmi le tue intenzioni... Prima mi odi, poi mi dai consigli e dici che ti preoccupi, poi accetti quello stupido accordo, poi ancora dici che non vuoi avere nulla a che fare con me, e infine questo!" Dice senza mai fermarsi... è davvero incazzata. "Dimmi cosa  vuoi da me?"

"Non lo so, ma..." mi interrompo non sapendo più cosa dire

"Ma...?"

"Sai una cosa, lascia stare" la lascio andare e lei non perde occasione di uscire dalla stanza.

Cerco di ignorare il vuoto che sento e mi rimetto a letto sperando di addormentarmi.

GRACE

Che idiota!

Ora ci si metteva anche lui a migliorarmi la giornata. E pensare che volevo solo essere gentile con lui.

Dopo aver finito quel progetto, tutti gli altri se ne sono andati, probabilmente in un bar e avevano  cercato di portarmi anche me, ma ho rifiutato l invito.
Avevo bisogno di parlare con Aliah.

Appena se ne vanno, non perdo tempo è chiedo alla mia amica

"Quando avevi intenzione di dirmi che sarebbe venuto anche Ash?"

"Lui ha il diritto di venire qui... Scusa se non te l'ho detto prima, ma pensavo lo avresti capito"

"Capoto cosa?"

"Io e Ash siamo... fratellastri"

"COSA?!"

così... so che non siete in buoni rapporti e... aspetta un attimo. Come fai a sapere che lui è qui?"

"Quando sono andata in bagno, ho sbagliato stanza e sono entrata in camera sua..."

Lei scoppia a ridere e continuando dice:

"Solo tu avresti potuto fare una figura del genere. Comunque per quanto tempo hai intenzione di restare qui?"

"Se non è di disturbo, fino a quando non mi sento pronta per tornare a casa!"

"Per me si può fare ma... cosa è successo? Mi sono preoccupata quando mi hai mandato quel messaggio."

"Ho avuto un po di problemi con i miei"

"Ti va di parlarne?" Mi chiede.
Io nego con la testa.

Non mi senti ancora pronta per parlarne con qualcuno, anche se è la mia migliore amica. E non perché non mi fidi di ma perchè non mi sento pronta.

Il cellulare vibra nella mia tasca. Lo prendo e vedo i 3 messaggi da mio padre:

Dove sei?
Perchè non hai detto nulla?
Muoviti e torna subito a casa!

No non tornerò a casa per essere
di nuovo maltrattata da te.
Non credo tornerò molto presto
Statemi bene.

Sono stanca dei suoi comportamenti. Non ho più voglia di stare ad ascoltarlo.
Ma purtroppo dipendo ancora da loro per quanto non sia in buoni rapporti con i sottoscritti.

Spero solo di riuscire a spezzare questo circolo vizioso che mi tiene ostaggio da anni.

Sarà dura andare avanti ma...  forse un  giorno ce la farò.

Per ora voglio solo stare in pace e rilassarmi con Aliah, magari oggi riuscirò a dormire senza avere le mie solite crisi.

"Ci sei?" Aliah mi sventola una mano davanti la faccia per risvegliarsi dallo stato di trans in cui ero caduta.

"Si, scusa. Dicevi?"

"Ti stavo chiedendo se preferisci restare nella camera degli ospiti o dormire nelle mia?"

"Se non ti dispiace, scelgo quella degli ospiti."

"Ok allora sposto la tua roba, fa come fossi a casa tua!" Dice sorridente prima di avviarsi al piano di sopra.

Mi dirigo in cucina per cercare un po d'acqua.

Non riesco a smettere di pensare al fatto che Ash sia qui. Aliah non me lo aveva detto, a quanto pare è noto a tutti che mi odia.

Non riesco più a trattenere le lacrime. Non piango per lui o per il modo in cui mi ha trattata, non piango per l'odio da parte dei miei, in motivo è sconosciuto anche a me.

Prendo la mia chitarra e vado in giardino dove il chiaro di Luna illumina leggermente il prato ben curato.
Mi siedo sull'erba ed iniziò a cantare Human- Chirstina Perry.
Non so perchè ma, quando canto mi libero. Come se solo quello potesse capirmi. Sono così immersa nei pensieri che non mi accorgo neanche della presenza al mio fianco...

Smetto di cantare

"Ciao"...

paura d' amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora