capitolo 12

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GRACE

"Era così strano!" Dico alla mia amica, quando siamo sole

"Dimmi di più! Ogni dettaglio!"

"Tu sei matta!!"

"Si, forse! Ma Ash non è mai stato gentile con nessuno, fino ad ora a quanto pare"

Alla fine cedo e le raccontò ogni cosa, subito dopo esce dalla stanza degli ospiti e si allontana.

Mi getto sul metto e cerco di addormentarmi.
Stranamente dopo 5 minuti sono già tra le braccia da Morfeo.

*******************

Mi sveglia uno strano rumore proveniente dalla stanza accanto. Guardo l'orologio...
Sono solo la 5:32, chi potrebbe essere il pazzo sveglio a quest'ora?!

Scendo dal letto e infilo le pantofole. Prendo il telefono per far un po di luce e noto che è arrivato un altro messaggio  da mio padre... non mi prendo neanche il disturbo di leggerlo, ed esco dalla stanza.

Scendo le scale per andare a prendere un bicchiere d'acqua, ho la gola improvvisamente secca.

Non capisco perchè mio padre mi scriva ancora dopo quello avergli detto chiarore tondo che non torno.

Entro in cucina e capisco cosa era quello strano rumore che mi ha svegliato poco prima.

"Perchè sei già sveglia?" Mi dice Ash quando mi vede

"Nulla, avevo sentito uno strano rumore, e sono scesa a prendere un bicchiere d'acqua"

"Scusa se ti ho svegliato" dice poi porgendogli il bicchiere.

"Non fa niente, tu perchè sei già sveglio?"

"Non riesco a dormire, e una cosa che mi accade spesso..."

Il telefono vibra nella mia mano... è ancora mio padre!

"Ma perchè non mi lascia in pace" borbottò ma credo che Ash abbia sentito e capito...

"Chi era?"

"Mio padre..."

"Perchè ti scrive a quest'ora, se posso sapere?"

"Lui... lui non sa che sono qui!"non si perchè io sia qui a parlargli di mio padre, ma... sono stanca di soffrire in silenzio per quello stronzo!

"Vuoi dire che sei qui ma lui non lo sa?"

"Gia... sono uscita di casa senza dire nulla e sono venuta qui... non volevo restare a casa dopo..." mi blocco all'istante.

Ash mi si avvicina e mi asciuga una lacrima col pollice... non mi ero neanche resa conto di star piangendo.

Poi, togliendomi totalmente alla sprovvista, mi abbraccia. Ricambio quasi subito l'abbraccio... riesci a sentire il suo profumo che quasi basta a farmi perdere la testa.

Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da lui, ma... non voglio che questo momento finisca. È come se il tempo si sia fermato a questo momento...

D'un tratto si stacca e va al piano di sopra, lasciandomi sola...

ASH

Non ho idea del perchè l'ho fatto...
Non so perchè avessi tutto quel bisogno di stringerla tra le braccia...
Ma son contento non si sia tirata indietro, pensavo che mi odiasse, am a quanto pare non è così... ed io, come un idiota, ne sono contento.

Deficente ammetti semplicemente che la ami!  Ecco qua! Non mi era mancata per niente quella stupoda vicina idiota che mi ronza in testa... Io non la amo, non posso amare qualcuno... non dopo l'ultima volta, ma...

NO! Non è possibile!

***********

Sono appena le 7 ed io sono ancora steso a letto dopo che ho tentato inutilmente di riaddormentarmi.

Non riesco a non pensare a lei... oramai ogni cosa mi ricorda lei!

Decido di alzarmi e prepararmi per andare a scuola. Non ho nessuna voglia di seguire le lezioni ma... ho bisogno di distrarmi e smettere per un'istante di pensare a Grace.

Dopo una mezz'ora buona sono fuori scuola.

Sono abbastanza in anticipo, per cui mi dirigo sul resto della scuola per stare in po' da solo. L'ingresso di questa scuola è ben curato e nessuno pensa mai a occuparsi del dietro, ecco perché è il posto ideale quando si vuol stare da soli  ma oggi non sono proprio solo...

C'è Grace con... con un uomo do circa 50 anni che le sta strillando in faccia...
Ma che cazz..?

"Ti pare questo il modo di comportarti, tua madre ti ha cercata ovunque!" Le grida lui.

"Non me ne sarei andata se voi aveste avuto in pò di buon senso..."lei è molto più calma dell'uomo, e ora mi rendo conto che sta piangendo a dirotto...
Mi viene voglia di spaccare la faccia a quel pezzo di merda che l'ha rodtta così, nonostante sia il padre da quanto ho capito...

"In ogni caso non avresti dovuto farlo"

"No Pà... dovevo uscire di lì, non hai capito quanto tu stia sbagliando. Vuoi essere il migliore di tutti ma non lo sei, questa è la realtà. Non ti impegni abbastanza per dimostrare l'affetto che dovresti provare per un figlio, ma lo fai solo con me... ed il sono stanca!" Oh cazzo... non mi aspettavo una cosa del genere, Grace è sempre stata calma, tranquilla e spesso la vedevo sorridere. Mai mi sarei immaginato una cosa del genere da lei.

La mia rabbia aumenta quando vedo la mano di sul padre entrare in contatto con la sua faccia... Questo è troppo!

"Le sembra questo il modo di trattare sua figlia?" Divo uscendo dal mio nascondiglio improvvisato.

"Tu chi sei?"

"Il ragazzo che la ammazzerà se non se ne va seduta stante..."

Fortuna ha voluto che la campanelle delle lezioni suonasse in quel preciso momento. Dico che è ora di entrare se non vogliamo fare tardi...

In realtà non mi frega proprio nulla delle lezioni in questo momento... ma dovevo inventare una scusa per farlo andare via!

"Stai bene?" Le chiedo, e la mia preoccupazione aumenta quando fa segno di no con la testa..

Non sono mai stato così preoccupato, anzi, non sono ami stato preoccupato in vita mia.

paura d' amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora