L'incontro

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Brr...brr...
 "Pronto chi è?"
"Keira, ti vuoi muovere sei in ritardo!".
"Eh, sono già le otto e mezza devo sbrigarmi! ".
"Era ora che te ne accorgessi, ti aspetto in classe. Ricordati che oggi arriva il nuovo alunno".
"Va bene, ci vediamo li".

Salve a tutti il mio nome è Keira Ernest ho 17 anni e frequento l'Istituto privato di Osaka "Mankaino Sakura" cioè ciliegio in fiore, perché siamo ricoperti di fiori di ciliegio nella sua stagione. Sono una ragazza a cui piace  il karate, la lotta libera, il judo e la musica; ma sono anche un'ottima studiosa, con il massimo dei voti. Non mi considero fra quelli popolari, ma sono nella top 10 dei popolari della scuola e per la precisione sono la prima della scuola, anche se non mi piace esserlo. I miei amici, così li chiamo, mi hanno dato il soprannome di principessa, perché i miei capelli sono di color oro e i miei occhi color blu cielo che mi fanno sembrare una principessa delle favole. Vorrei che la smettessero di trattarmi così, di dirmi che ho un bel fisico ho di essere carina, voglio avere amici normali, per fortuna Ho Rosa, Rosalinda e Mary che mi sostengono e che mi aiutano ogni volta, mi fido di loro perché le conosco dalle elementari e siamo sempre state inseparabili. Ma ora mi sto dilungando troppo, farò tardi se non mi sbrigo!

"Keira,  si può sapere quanto ci hai messo? Non posso aspettarti tutto il giorno!"
Mary si arrabbia spesso con me perché faccio sempre tardi ma nonostante tutto alla fine mi perdona sempre.

"Si, scusami tanto Mary, non ho sentito la sveglia".

"Va bene,ti perdono anche questa volta. Ma si può sapere dove hai messo la spilla?".

"Forse lo scordata, perché ti preoccupi così tanto?"

"Perché quella spilla fa parte della divisa e se non la metti non puoi entrare, non so come tu sia potuta entrare, ma sei stata attenta durante l'elencazione delle regole dell'Istituto?"

"E mm.. No mi sono svegliata troppo tardi e non ho fatto in tempo a sentirle".

" sei sempre la solita Keira!"

"Non ti preoccupare la vado a prendere e torno,tanto alloggiamo  qui"

" spero per te che torni presto!"

Mi misi a correre sperando di farcela, dovevo trovare la spilla era seccante doverla indossare ma dopotutto era anche carina e si abbinava perfettamente alla divisa: una gonna a scacchi di colore rosso, una camicetta a mezze maniche con una giacca nera e i bordi dorati, e un fiocco simile alla gonna. Non era niente male.

Arrivata nella mia stanza presi subito la spilla e ricorsi verso l'aula, ma mentre ero quasi arrivata vi di un ragazzo con un cappello in testa, forse per nascondere il viso, non mi fermai a guardarlo.

"Keira, la mattina cerca di svegliarti prima!".
La solita sgridata della professoressa d'italiano Morris.

" sì, mi scusi professoressa Morris"
Risposi io tutta affannata dopo aver fatto una corsa per arrivare in orario. Ma nemmeno il tempo di sedermi che la professoressa presenta un nuovo studente venuto da Parigi. Era il ragazzo che nascondeva il viso.

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