"Keira hai gli occhi tutti rossi e una faccia tremenda, non è meglio che rimani a letto oggi? Dirò io al professore che stai male!" non riuscì a dire "va bene, grazie" che Rosy uscì dalla stanza alla velocità della luce. Lei mi capiva benissimo, sapeva che era successo qualcosa ma non voleva impicciarsi delle cose mie, così aspettava che io gli raccontassi tutto. Mentre camminavo per la stanza, abbastanza grande per due persone, fortuna di Rosy che ha un padre molto ricco, e testardo, che ci ha dato la camera più gigante nell'Istituto, ha anche un bagno personale che non tutte le stanze hanno e poi..... mi sto dilungando troppo, d'altronde cerco di distrarmi dal pensiero di Jonh.
"Ahia...." però mentre cerco di distrarmi vado a finire contro il letto di camera mia; non riesco a vedere bene per colpa delle lacrime e mi sento a pezzi per non aver chiuso occhio, non solo, non ho neanche mangiato, mi si è chiuso lo stomaco; Sono rimasta tutta la notte a pensare a quelle parole, al perchè mi avesse mentito. Io per lui ero un gioco. Io per lui ero il niente.
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Più tardi, dopo essermi riposata, uscì dalla cameraper fare una passeggiata al di fuori dell'Istituto e schiarirmi le idee. Mentre camminavo vedevo molte coppiette che si baciavano o che si tenevano per mano;
"Questa è sfiga, incontro innamorati ovunque e nemmeno un sigle"
dissi a bassa voce così che nessuno mi sentisse. Mi stavo lamentando della felicità altrui; mi sentivo il cuore infranto, avevo deciso di riaprire i miei sentimenti a qualcuno, pensando che non potesse più succedere, pensando che lui non mi spezzasse il cuore come aveva, anzi avevano, fatto dei ragazzi nella mia vita, solo per divertirsi.Mentre ero assorta in questi pensieri, un pò strani se ci ripenso adesso, qualcuno mi prese dalle braccia e mi trascinò in un vicolo.
X-"Tu sei la ragazza di Jonhatan Marth?" mi chiese un uomo con il viso nascosto da un capello e un paio di occhiali scuri.
"Perchè lo vuoi sapere?" non risposi alla sua domanda, non vedo il motivo.
"Senti ragazzina non mi fare usare la violenza; tu sei Keira Ernest?" il suo tono mi fa capire che non devo farlo arrabiare, quindi risposi alla sua domanda gentilmente.
"Si, sono io. Cosa vuoi da me?"
"Bene, tu adesso...dovrai dire addio a questo mondo!" l'uomo misterioso estrasse dalla giacca una pistola, non riusco a capire il modello dall'agitazione, ma non sono così ingenua da farmi uccidere così. Mi avvicino a lui con velocità e agilità e gli faccio cadere dalle mani la pistola, così senza preocupazione gli do un pugno stendendolo.
"Forse la fortuna non è dalla tua parte oggi" feci un sorriso di soddisfazione per averlo battuto, però ritornai subito seria e incominciai a domandarmi perchè quell'uomo avesse cercato di uccidermi e perchè voleva sapere se sono fidanzata con Jonh; la risposta arrivò subito dall'uomo.
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Ciao a tutti :) scusate per eventuali erorri, votateil capitolo e comentate, anche per eventuali errori.
Baci keira <3
P.S se non riuscite ancora a leggere i capitoli ditemelo così risolvo il problema o almeno cerco XD.... grazie mille di seguire la mia storia sono tanto felice
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Rosso passione
RomanceJonh... gli occhi di un assassino che non comprendono la compassione, almeno prima che incontrassero quelli di Keira, una ragazza che odia gli uomini ma che è attratta da loro. Su questa storia ci sono diverse domande: Perché Keira non riesce a smet...