C'è un modo per sapere se la morte è vicina?
Fra mille parole che potevo pensare....queste sono le uniche che mi ispiravano.....
C'è un modo per sapere se si sta solo sognando?
Fra mille ricordi che potevo pensare.....questo è l'unico che mi appagava.....
C'è un modo per amare è basta?
Fra mille persone che potevo avere vicino....questo è l'unico che voglio amare....
Mi sveglio dal mio sonno per rendermi conto che sono quasi vicina al mio destino, quel destino che voglio cambiare, per non rinunciare alla persona che amo......
"La prossima stazione è...."
Ha risvegliarmi completamente è la voce dell'annuncio che mi avverte dell'arrivo.
Prendo lo zaino che mi sono portata mettendoci cose come: acqua, vestiti di ricambio, cibo, soldi ecc...
Quando sono per strada chiamo un taxi con la mano e gli indico dove devo andare, non molto lontano dalla stazione, ma per era come se tutto andasse al rallentatore non riuscivo ne a parlare ne a respirare.....avevo paura, una paura tremenda che il piano andasse storto, d'altronde sono stata una stupida a precipitarmi qui a casa di suo padre, più che casa....villa,villone, castello.... ma quanto cavolo è grande???????! Ora ho più paura, come faccio a scappare da quella fortezza piena di uomini armati pronti a uccidermi!!!!
"Signorina Ernest?"sono paralizzata dalla paura.
"Si calmi, non voglio farle del male solo accompagnarla dal capo"
Capo? non vuole farmi male? OK!
Mi girò lentamente e vedo un signore di 60 anni con capelli e baffi bianchi, vestito elegantemente come un cameriere...
"V-va bene" riesco solo a rispondere
"Mi segua" dice con voce tranquilla
Lo iniziò a seguire e mi porta in una stanza.....un enorme stanza.
"Lennis puoi lasciarci da soli ora!" una voce si fa sentire dietro la scrivania, e adesso mi rendo condo che dietro essa c'è un uomo sulla cinquantina capelli neri riportati all'indietro, molto robusto e degli occhiali che lo rendono come dire....Intelligente.
"Si, Capo"
Quindi è lui il capo, dovevo immaginarmelo.
"Prego signorina Ernest si sieda"
"Mi chiami Keira, se non le dispiace"
"Niente affatto Keira, il mio nome é George...Marth"
Ingoio la saliva....e cerco di rilassarmi il più possibile.
"Le devo parlare Signor Marth"
"Ti prego chiamami George"
"Ok signor M....George"
"Di cosa deve parlarmi?"
"Ecco....Di Jonhatan, suo figlio"
La sua faccia diventa seria.
"Vede mi è giunta voce che lui lavora per lei facendo cose non alquanto legali"
"..."
"E le volevo chiedere se poteva finirla con queste missioni, vede io amo suo figlio ma non sopporto vederlo diventare un assassino, e soprattutto vederlo contento di quello che fa quando non lo è"
"E come fa a saperlo?"
"Perchè me lo ha detto è poi io lo conosco quella persona che diventa appena fa quelle cose.... beh... ecco.... non è lui"
"E mi dica mio figlio la ama?"
Ma mi stava ascoltando? ha cambiato discorso come niente.
"S-si, penso di si"
"Pensa?"
"Beh...."
"Mi ascolti come potrebbe mio figlio fidarsi di una persona che non ama? Per quando mi riguarda questa faccenda e chiusa e Jonhatan continuerà con le missioni e lei starà lontano da lui!" inizia ad alzare la voce
"Come può un padre permettere al proprio figlio di uccidere! Lei è un mostro! Non capisce che gli sta facendo del male! Io...Io non starò lontano da lui ma cercherò in tutti i modi di cambiarlo!" inizio a gridare anche io
"Se la mette così dovrò farla scomparire Keira" la sua bocca inizia a formare un sorriso e sento delle persone dietro di me ma prima che possa reagire per scappare mi accascio a terra molto stanca......
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Scusate, scusate ;) lo so ciò messo molto ma ecco un nuovo capitolo
P.s Questo e la prima parte

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Rosso passione
RomansaJonh... gli occhi di un assassino che non comprendono la compassione, almeno prima che incontrassero quelli di Keira, una ragazza che odia gli uomini ma che è attratta da loro. Su questa storia ci sono diverse domande: Perché Keira non riesce a smet...