Capitolo 22

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"Di conseguenza se c'è la legatura il suono dovrà durare di più" Spiega il professor Guerra.
"Quindi qua devo fare un ottavo?" Domanda Luca.
"Si, esatto" Annuisce lui.
"Ogni volta che c'è una legatura devo fare un ottavo, okay" Dice Matteo.
"Dipende dalla legatura di valore, se noi abbiamo una minima e una semiminima avremo tre quarti"  Risponde facendo un esempio.
Matteo prende appunti.

Mi annoio da morire.
Queste cose le so già, è snervante ripeterle.

"Provate a fare l'eserizio cinque, avete lo schema delle legature a pagina tre, basta sommare" Dice.
Sbuffo e apro il libro cominciando a fare le varie legature.
Che rottura di palle.

"Ti annoi,no?" Mi domanda avvicinandosi.
"Un sacco" Sbuffo.
"Per te che sei bravo sono giochetti questi" Mi dice.
"Me la so cavare" Alzo le spalle non distraendomi dall'esercizio.
"Oggi ti va di suonare?" Mi chiede.
"Non ho niente di preparato" Dico.
"Beh, fai Sogni Appesi" Risponde.
"Non è necessario" Ribatto io.

Ancora non capisco la sua insistenza.
Se dico di no è no!

"Lo è"
"Io dico di no"
"Io invece si"
"Dite sbagliato"
"Per favore, puoi fidarti di me?"
"Ma...okay, va bene"

Riprendo gli esericizi.
Dio, fa che non mi debba pentire su questo qui.
Se mi fa perdere la pazienza gli strappo i capelli.

"Prof, non sono capace" Dice Sofia.
"Non è che non sei capace, è che passi tutta l'ora a parlare con Noemi" Ribatte il professore.
"Ma la musica non fa per me" Sbuffa lei.
"Ascolti musica ogni tanto?" Domanda il prof.
"Si, tutti i giorni" Risponde lei.
"Allora fa per te" Sorride lui.
"Ma le legature mica so farle" Ribatte Sofia.
"Martina, spiegale come deve fare" Dice il professore.
"Ma cosa ne capisci tu di musica" Dico ridendo.
"Molto più di te" Risponde aggressiva come al solito.

"Niccolò, Martina è molto brava" Dice lui.
"A rompere il cazzo" Aggiungo io.
Lei fa un sonoro sbuffo.
"Ma riesci a star zitto o ti devo zittire io per sempre?" Mi domanda nervosa.
"Mi fai sempre morire dal ridere tu" Continuo.
Farla innervosire è uno spasso.
"Parla quello che fa le canzoncine per le dodicenni depresse" Dice.
"Parla quella che si mette a piangere perché sa che quello che le dico è la verità" Rispondo a tono.
"Ma tu cosa ne sai di me, chi cazzo ti credi di essere?" Urla.
"Una persona migliore di te" La provoco.
"E cosa fai di utile per il mondo?" Sbatte le mani al banco.

Il professore guarda la discussione attento.
Il resto dei compagni ormai non si stupisce, litighiamo sempre.

"Innanzi tutto ho i miei genitori" Comincio.
"È vero, è inutile parlare con te. Sei viziato" Sbuffa.
"Ma che cazzo dici?" M'innervosisco anch'io.
"Figlio di papà" Mi prende in giro per poi girarsi per spiegare a Sofia come fare.

Non ribatto più.
È più piccola, è più immatura.

"Ragazzi siete molto simili" Dice il prof ad entrambi.
"Io simile a questo tamarro? Scherziamo?" Risponde lei basita.
"Dico davvero" Ci sorride.

Suona la campanella, ed esco.
Torno verso la stanza di ieri.
Voglio provare quel fottuto pianoforte.
Arrivo fino al seminterrato e si sente il suono di un violino.

Entro piano per non disturbare chi suona.
La musica è molto bella.
Si vede che studia molto chi la sta suonando.
Mi avvicino piano per non farmi vedere.
È una ragazza.
È Martina.

"TU?" Urlo io.
Lei sobbalza e smette di suonare all'improvviso.
"Che palle sei anche qui" Sbuffa.
"Che ti urli?" Chiede.
"Che ci fai qui?" Le domando.
"Non si vede?" Risponde alzando il violino.

"Tu suoni?"
"È un taboo per caso?"
"No, ma scusami,tu che sei...tu, suoni.." Dico io.
"Sì, Cristo cosa c'e di male"
"Tipo che non sei caratterialmente adatta"
"Mi sembra che dicano la stessa cosa a te Moriconi"
"A me dicono che sono marcio dentro" Rispondo.
"Anche peggio" Le sento dire sottovoce.
"Devo suonare" Dico.

"E sti cazzi? Suona!" Dice allontanandosi poi da me e riprendendo a suonare.
È veramente brava.
Mi siedo ed incomincio ad accompagnarla col pianoforte.
Non siamo mica male insieme.

Sentiamo un leggero applauso.
È il professore.
"Visto che riuscite ad andare daccordo?" Chiede.
"Te la cavi, stronzo" Mi sorride lei.
"Anche tu" Le rispondo.
Non è malissimo.
Ma infondo si sa che la musica unisce anche due cuori lontani.

-labimbasperdvta

suo figlio è marcio dentro | ultimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora