Prologo

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Rimase fermo, mentre il suo amante gli versava lo champagne sul corpo e subito dopo lo leccava.

Hon emise un sospiro, o almeno quello che poteva sembrare tale, alle orecchie del cliente..

Già si stava annoiando, e quella cosa era un cliché assurdo.

Ma il tizio pagava, profumatamente. E aveva quella particolarità, voleva semplicemente mangiare e bere dal suo corpo.

Ce n'erano di peggiori.

Lui lo sapeva bene, ormai faceva il gigolò da alcuni anni ed aveva iniziato dal basso, con ogni genere di persona.

Ora poteva permettersi di scegliere il partner.

E l'uomo che aveva davanti lo pagava 1000 dollari per leccarlo, o mangiare dal suo corpo.

Emise un altro sospiro, mentre l'uomo continuava a lappare.

Sapeva cosa fare, come farla, e quando farla.

Aveva fatto un corso di cinesica, e altre cose, all'università, che gli avevano aperto un mondo.

Tralasciando il fatto che aveva avuto la fortuna di essere un bel ragazzo, sapeva esattamente di cosa aveva bisogno chi lo prendeva per una sera, ancora prima che glielo dicessero.

Anche se all'agenzia lui era un accompagnatore, in realtà, si faceva pagare per le sue prestazioni sessuali e privatamente.

Aveva messo da parte un bel gruzzolo, dopo averlo investito, oramai aveva fruttato benissimo.

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Continuava a sospirare ed emettere dei finti gemiti, che eccitavano il suo compagno di giochi.

E mentre ansimava, pensava a tutt'altro.

Tanto, sapeva già come sarebbe finita.

Quell'uomo avrebbe atteso si segasse, per poi farlo anche lui e schizzargli il suo sperma addosso, leccando il tutto come un cane.

Era la sua perversione, e lui la stava solo realizzando.

In fondo era lo slogan che aveva fatto mettere sul suo profilo.

"Soddisferò ogni vostro desiderio e perversione".

E lo faceva sempre.

Finito con lui, sarebbe andato ad un appuntamento.

Niente romanticherie.

Era anche quello lavoro.

Prima di accettare o no un ingaggio, voleva conoscere faccia a faccia, le persone che lo richiedevano.

Per capire con chi avesse a che fare e come soddisfare le sue voglie.

E soprattutto, che non fossero dei pazzi maniaci.

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-Potresti fermarti ancora un poco...-

Hon scosse la testa. -Mi dispiace, ho un appuntamento di lavoro fra due ore. E devo prepararmi- rispose tranquillo.

Stava iniziando a dare i suoi clienti ad altri gigolò.

-Sai, ho un amico come me...- sottolineando la parola "me" -che era curioso di questa pratica... ti seccherebbe chiamarlo un paio di volte?-

L'uomo lo guardò sorpreso.

-Parli di me?-

-Non di te, ma delle cose favolose che mi trovo a fare... con te...- Gli disse dolcemente con uno splendido sorriso sincero.

Quanta falsità riusciva a propinare agli altri. Con le sue conoscenze riusciva ad essere un attore perfetto.

L'uomo sembrò soddisfatto della risposta, e gonfiò il petto come ringalluzzito.

-Costa anche la metà di me... quindi lo puoi avere per sessioni più lunghe...- sussurrò vicino alle sue labbra, dandogli un lieve bacio sull'angolo della bocca.

Si finì di vestire, mentre gli lasciava il biglietto da visita di Augustin.

-Lo farò solo perché me lo hai chiesto tu...-

-Grazie... anche perché sto cercando di prendermi un periodo di ferie. Non ne faccio da un secolo!- esclamò sorridendo.

Invece, stava semplicemente eliminando quelli che non trovava più interessanti.

-E se ti piacerà di più di me... tranquillo che capirò... Sai che voglio solo che tu stia bene...-

L'uomo annuì. -Sei unico-

-Non sono nulla, io... sei tu quello bravo...-

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Era così bravo anche lui, a mentire.

A riuscire ad eccitarsi, anche in situazioni che nulla potevano farglielo alzare.

Aveva avvisato Augy, che avrebbe dovuto farlo anche lui.

Si erano incontrati ad un party, si erano trovati simpatici a vicenda, ed erano diventati amici.

Era più giovane di lui di qualche anno, e quel lavoro gli serviva per mantenersi agli studi.

Dopo alcuni mesi era venuto naturale chiedergli di condividere l'enorme appartamento che aveva, e la loro amicizia si era rafforzata.

Erano dei perfetti coinquilini, nessuno giudicava l'altro ed erano molto amici. Si confidavano su tutto.

Honey Rock *Investigation Agency 1*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora