Honey Rock *Investigation Agency 1*

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Tutto era andato secondo i piani e Hon stava finalmente parlando con la madre di Marawagh.

Le spiegò tutto nei dettagli e lei annuì. -Le madri di Namur e di Hariq erano mie amiche. Ci volevamo bene, mi sono sempre state vicino. Non è facile la vita con uno sceicco, ci sono regole per ogni cosa...- Fece un lungo sospiro. Hon non poteva guardarla in volto perché indossava il burka ed era coperta dalla testa ai piedi. -Mio figlio sta bene? Si sta riprendendo?-

Hon sorrise. -Sì, sta benissimo. Sembra più forte anche nell'animo, più sicuro di sé, grazie anche a Giulio che gli fa da personal trainer e da motivatore. Non porterà nessuna cicatrice nell'anima e nel cuore, di ciò che gli è successo.-

-Grazie. Un giorno, quando avrò il permesso di viaggiare, verrò a trovarlo.-

Hon abbassò la voce. -Vuole venire via con noi?-

La donna scosse il capo. -Si verrebbe a creare un incidente diplomatico, e lo sceicco non vi perdonerebbe mai.-

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Hon si passò una mano tra i capelli. I problemi si ammucchiavano.

Non solo toccava a lui spiegare l'accaduto allo sceicco, ma in più voleva portare la madre del giovane arabo, via da lì.

Si grattò la testa ed espirò furioso.

Augy gli posò una mano sulla spalla. -Alle volte, le soluzioni più semplici sono le migliori. Digli la verità, senza troppi giri di parole, e lo stesso con la donna.-

-Il problema lei c'è: ha anche una figlia di quattordici anni.-

Giulio sorrise. -Se convinci lo sceicco, puoi farle uscire insieme. La donna, per una finta malattia che può essere curata solo in America, e la figlia, per stare vicino alla madre. Poi, rimarranno per gli studi della ragazza...-

Hon sorrise. -È una soluzione. Ma bisogna vedere come la prenderà lui.-

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Hon era di nuovo di fronte al padre di suo marito. L'uomo era seduto su una poltrona, con gli occhi e la testa reclinata all'indietro.

-Nel momento esatto che io diseredo i miei figli, li condanno a morte nel mio paese. Per tradimento è anche peggio, verrebbero giustiziati subito.-

-Per questo li porteremo via. Verranno imprigionati e non avranno più nessun contatto esterno. Non potranno più far del male a nessuno dei vostri familiari. Ma almeno saranno vivi...-

L'uomo riaprì gli occhi e lo fissò. -E cos'altro vuoi?-

-Marawagh soffre la lontananza... Non può tornare, ma potrebbe almeno rivedere sua madre... che con una scusa, magari di una cura per una malattia, potrebbe venire in America. Magari accompagnata dalla figlia, la quale potrebbe studiare liberamente. So da suo figlio, che Nahla, vorrebbe diventare medico. Una dottoressa nella sua famiglia sarebbe una bella cosa, poi tornerebbe a lavorare nel vostro ospedale, se lo desidera-

Lo sceicco scoppiò a ridere. -Stai zitto! Ero già convinto a Marawagh che soffriva di nostalgia.- Vide la sorpresa e il rossore sul volto del biondo. -Però sei un ottimo stratega, e mi piaci. Najaah, la madre di Marawagh, e Nahla, partiranno con voi. Verranno accompagnate dai miei figli primogeniti, che diserederò in un secondo momento, grazie alle pesanti accuse che mi avete fornito. Credo che possa andar bene...-

-I vostri figli sono sposati e hanno diverse mogli e dei figli...-

-Di loro me ne occuperò io. Entreranno a far parte dei miei figli, ma non avranno diritti sull'eredità.-

-Siete piuttosto moderno a idee.-

-Scherzi? Mio padre era un ragazzo negli anni di Woodstook, era più moderno lui che voi americani oggi.-

Hon rimase sorpreso.

-Alcune cose non si possono cambiare, in altre, il cambiamento viene fatto progressivamente, con il tempo e la pazienza. Ma soprattutto la tenacia. I miei figli, almeno quelli che mi hai indicato, seguono troppo scrupolosamente la religione. Che a parer mio è il vero male. Il credere in un Dio, ma diventare poi un estremista, è troppo. Io credo nel mio Dio, ma non vado a uccidere o a fare stragi, in nome suo.-

Hon comprendeva ogni cosa.

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Era riuscito a comunicare il cambio di piani alla squadra Talisman, e ai suoi.

Nel giro di due giorni, avrebbero organizzato ogni cosa, per partire con la donna, la figlia e i due figli.

Lo sceicco aveva ordinato loro di accompagnare la donna in America e, anche se avevano protestato, alla fine avevano dovuto desistere ed obbedire.