Augy si riscosse guardando confuso i suoi amici. Stavano aspettando una sua risposta, ad una qualche domanda che non aveva ascoltato.
-Scusate, ero distratto...-
Giulio gli mise un braccio intorno alle spalle. -Non ci pensare. Magari tra i fratelli ce ne è un altro gay...- rise l'amico.
Augy gli diede un leggero pugno sulla spalla.
-Per ora, credo di non aver voglia di nessun tipo di relazione. Prima di partire, ho lasciato l'agenzia. Sono a tutti gli effetti un dipendente dell'Agenzia di Investigazioni.-
Hon gli sorrise e gli prese le mani. -Ne sei socio, con me e Namur.-
-Sì, ma per ora non voglio si sappia. Farò un po' di gavetta, poi in futuro magari lo diremo.-
Giulio annuì, comprendendo il ragionamento.
-Tu!- Hon si girò a guardare l'italiano. -Ti voglio a capo della sezione sulle guardie del corpo, e voglio affittare la tua palestra, in modo che, tutti quelli che lavorano per noi, possano fare ginnastica con allenamenti che sarai tu a decidere. Te la senti?-
L'uomo incrocio le braccia sul petto. -Ogni tanto voglio avere anche qualche missione, che sceglierò da me.-
-Affare fatto!- Esclamò Hon, allungandogli la mano. -Appena torniamo in patria, ti darò il contratto da firmare. Benvenuto a bordo.-
Augy sorrise. -Ora, direi che possiamo parlare del piano. Che stiamo aspettando?-
-I miei uomini. Quelli che ho spedito quì alcune settimane fa, e che sono in contatto con gli uomini dell'altra squadra.-
-Ci possiamo fidare?-
Hon annuì con forza. -Li ho scelti e valutati personalmente.-
-Possono mentire.-
-Non a lui.- rise Augy.
Giulio alzò un sopracciglio.
-Ti becca anche un puntino, se è falso...-
Giulio era scettico. -Ah, sì?-
-Vuoi fare una prova?-
Augy batteva le mani come i bambini. -Siiiii!-
-Tre frasi. Puoi scegliere liberamente se dire tre complete bugie, tre verità, oppure, due verità e una bugia, due bugie e una verità. Io ti dirò quali sono vere, e quali invece false. Augy farà da giudice, ma rimarrà nascosto. Altrimenti, dal suo volto capirò ciò che è vero o falso.-
Giulio ridacchiò, ma annuì.
Hon si mise delle cuffie e raggiunse la sua stanza.
Pensò alla furia di suo marito: quando sarebbe tornato a casa, lo avrebbe picchiato.
Poco dopo lo richiamarono. Augy stava nascosto dietro una porta.
-Possiamo iniziare- gli disse mentre si sedevano uno di fronte l'altro.
Giulio rimase fermo e concentrato. -Ho fatto sesso, la prima volta, a diciassette anni.-
Lo scrutò interamente, dalla testa ai piedi. La fermezza e la rigidità imposta al corpo, per non far muovere nulla e non far capire niente.
Ma Hon aveva studiato a lungo la cinesica, e le espressioni degli altri, anche quelle impercettibili, i tic.
Come in quel momento, che alla base della mascella si notava una leggera contrazione muscolare. Questo lo fece sorridere.
-È falso. Credo ne avessi qualcuno in meno, forse quattordici o quindici anni al massimo.-
La compostezza di Giulio non cambiò.
-Non mi pento di nulla e non mi sono mai pentito di nulla, perchè gli errori servono a farmi crescere come persona.-
Hon sorrise. -La penso uguale. Ah, comunque è vero.-
-Ho studiato anche io cinesica e so come fregarti. Hai sbagliato le due precedenti.-
Hon rimase colpito dall'ultima affermazione, volto, microespressioni e ogni cosa del suo corpo, dicevano che era la verità.
Quindi, se ciò che diceva era vero, era riuscito a mentirgli, e, se ciò che diceva era falso, aveva ragione lui.
Lo fissò dritto negli occhi e sorrise divertito. -Falso!-
Augy scoppiò a ridere. -Tre su tre! Come sempre, Honey ti becca. Anche se devo dire che lo hai messo in difficoltà co l'ultima affermazione.-
-Mi ha spiazzato perché era una mezza verità. Hai fatto il corso di cinesica da esterno e hai ascoltato qualche lezione, che probabilmente ti è servita per le tue arti da attore.-
Giulio sorrise. -Beccate tutte!-
-Le mezze verità, confondono. Per questo sono peggio di una verità o una bugia. Sono a metà, e cervello e corpo, entrano in conflitto.-
-Come hai fatto a capire che mentivo?-
-Se te lo dicessi, poi non avrei più un arma per difendermi in caso tu mi volessi raccontare altre bugie!-
Augy alzò gli occhi al cielo. -Lo fa anche con me. Non te lo dirà mai!-
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-Tornando al tema principale... Augy, mi servirà la tua sfacciataggine con lo sceicco!- Gli disse Hon. -Era di questo che stavamo parlando poco fa, quando eri distratto.
-Cosa dovrei fare?-
-Andremo da lui a cena, questa sera. Devo parlare con la madre di Marawargh, e solo se lo sceicco e i due figli escono dalla sala potrò farlo.-
Giulio annuì. -Farò in modo di portare la conversazione sull'arredamento. E Augy si mostrerà interessatissimo ad ogni parola, fino a costringerlo, bonariamente, a portarti dove vorrai. I figli lo seguiranno e io intanto andrò in bagno, dove poco dopo mi raggiungerà uno degli infiltrati, con la madre di Marawagh.-
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Honey Rock *Investigation Agency 1*
De Todo⭐Revisionata da CalliMoon⭐ Ogni storia è di FireofVampire. Io pubblico, correggo e impagino. ⚠️⚠️⚠️Sono storie con scene sessuali e un linguaggio per adulti 🔞⚠️⚠️⚠️ Honey Rock, è un gigolò che guadagna molto bene, abita con un coinquilino e un gat...