Honey Rock *Investigation Agency 1*

37

Hariq guardò il giovane davanti a lui.

-Quindi Augy non ti parla dalla riunione?-

L'arabo sbuffò.

-E non ti ha detto nulla?-

-Nulla...-

-Avevate... Insomma, avete copulato?-

Hariq spalancò gli occhi, per poi scoppiare in una grassa risata. -Ma da dove ti esce questa parola? Sembra così arcaica.- Poi tornò serio, guardando il bicchiere che teneva fra le mani. -Si, abbiamo fatto sesso, per me era pure la prima volta con un uomo... oltre ad altre cose...- Fissò Raphael. -Raccontami del tuo ragazzo...-

-Sean ha preso in mano la Discoteca Talisman, e ora ne è quasi totalmente il proprietario. Ha alcuni anni più di me... quasi dieci...-

-Perché allora, è un imbecille?-

-Non sopporta il lavoro che faccio, e non comprende il mio continuo bisogno di mettermi alla prova. Ha detto che, finché avrò bisogno di adrenalina, più che di lui... di non cercarlo.- Fece un lungo sospiro.

-Ed è vero?-

Raphael arrossì. -Dopo la scuola di polizia, e l'immediato ingresso nell'F.B.I., dove sto proseguendo anche i miei studi, alle volte sì, è vero... ma... non lo faccio solo per l'adrenalina. Prima di tutto è per proteggere la mia famiglia, la gente... ogni persona a cui viene salvata la vita... È quello il mio intento.-

-Ma credo che a lui, tu non lo hai mai detto...-

Raphael lo fissò negli occhi. -Tu hai detto ad Augy che ne sei innamorato?-

Hariq sbiancò. -Io non...-

-Non provare a dirmi il contrario. Sai bene che sarebbe una cazzata...-

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-Potrebbero ucciderli in qualsiasi momento...- sbuffò Giulio.

Hon scosse la testa. -No, vuol fare qualcosa di plateale. Quindi, mentre noi prepariamo il matrimonio, lui ci segue, ci spia, conosce i nostri movimenti.-

-Come fai a saperlo?-

-Chi sta dietro tutto questo pensa in modo analitico, è uno stratega, e ci ha studiati nei minimi dettagli. In pratica, se non fosse dalla parte sbagliata, sarebbe identico a me.-

-Quindi, pensi che sappia già che il matrimonio è una trappola?-

Hon annuì. -Sì, per questo avremo un piano secondario che conosceremo solo io e te. Nemmeno quelli del governo, che non li voglio fra i piedi.-

Giulio corrugò la fronte. -Nemmeno Augy?-

- Nemmeno Augy. Non è lucido. Tu e Marawagh siete arrivati a un compromesso: fate sesso e nessuno dei due ci sta mettendo il cuore. Inoltre, lo stai rimettendo in forma, dandogli fiducia in sé stesso, una fiducia che forse, non aveva mai avuto prima. Augy ha aperto la mente di Hariq... ma lui è ancora confuso. Non sa cosa vuol dire essere ciò che siamo, prendendo la cosa con naturalezza.-

Giulio sorrise. -Mar non è sciocco, e sa bene che io non sarò mai il suo grande amore.- replicò tranquillo, alzando le spalle.

-Chi ti passa le informazioni?-

-Degli amici, ex amanti... alcuni uomini con cui sono uscito come gigolò. Se fai le domande giuste, e al momento giusto, la gente parla.- Disse ridendo e alzò le sopracciglia in modo comico.

Hon corrugò la fronte. -Al di fuori del lavoro, non ho mai incontrato gli uomini con cui uscivo per lavoro...-

Giulio sorrise serafico. -Si cagano addosso, e parlano molto volentieri, anche piuttosto velocemente pur di farti andare via dal loro ufficio!-

Hon fece un sorriso diabolico. -Sei bravo, maledettamente bravo... Non ci avevo pensato...-

Ricordò alcuni suoi ex clienti. E sorrise divertito.

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-Augy è uscito- disse a Hariq, prima che fiatasse. -E no, non ti dirò dove è andato.- Lo fissò con astio.

Il fratello del suo fidanzato alzò un sopracciglio infastidito. -Cosa ti ha detto?-

-Che usciva...-

-Cosa ti ha detto su noi due?-Ringhiò.

-Che siete due mondi diversi, e che quindi era meglio troncare subito sul nascere.-

Hariq incrociò le braccia sul petto, pensieroso. -Eppure è lui che mi ha portato dentro al suo mondo. Se fosse stato per me, non saremmo andati al club bdsm...- mormorò.

Hon, che stava bevendo il caffè, sputò tutto, iniziando a tossire.

-Dove ti ha portato?- Chiese con voce stridula.

-In un club bdsm...-

Hon spalancò gli occhi, per poi chiuderli.

Sospirò. La cosa era più grave di quanto sospettasse, soltanto in tre avevano conosciuto quel lato di Augy. Il suo primo Dominante, lui stesso, come amico, e adesso Hariq.

Lo aveva scelto, non solo come uomo, ma anche come dom.

Si alzò di scatto. -Devo uscire!- Non disse altro all'arabo, ma sapeva dove sarebbe stato Augy.