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Hon sospirò e si mise le mani sui fianchi.

-Sembra che hai appena fatto un clistere, più che uno sguardo sdolcinato...-

Namur sorrise divertito. -È così che attiri i clienti? Perché a me stai facendo l'effetto opposto.-

-Ha ragione lui, Honey. Non può guardarti con i cuoricini, perché sei fastidioso.- Augy lo guardò con un sorriso dolce.

-Ero spocchioso?- chiese all'amico.

-Parecchio- rispose tranquillo. -Secondo me dovreste semplicemente flirtare. La chimica fra voi ci sarebbe pure, quando parlate normalmente... O forse dovreste scopare, così vi comprendereste meglio.- Augy si alzò. -Vado a prepararmi, ho un appuntamento.- poi aggiunse maliziosamente: -così avete la casa libera.-

Hon si passò una mano fra i capelli.

-Io...- Iniziò a dire Namur.

-Ha ragione lui!-

-Ma...-

-Rinunci ad una sfida?- gli chiese Hon, divertito.

-Mai!-

-Bene, perché stasera ceneremo fuori e dovrai convincere ogni essere vivente che ci guarda, che hai un interesse sessuale per me. E poi...- gli si avvicinò, sfiorandogli le labbra con le dita. -E poi potremo vedere, se riesci a convincermi, a fare ciò che vuoi per il tuo culo, da quando mi hai scelto...-

Era così vicino alle labbra di Namur che lui sentiva il calore del suo respiro.

-Ecco, bravo. Tieni strette le sensazioni che stai provando. Chiudi gli occhi...- parlava lentamente, con un mormorio. -Lasciali chiusi. Ora la senti? Una lieve eccitazione che ti pulsa nelle vene, il calore, il cuore che pulsa velocemente. E il respiro...-

Gli passò di nuovo le dita sulle labbra, che l'altro schiuse in automatico.

Scese con il dito, passandolo sul collo e scivolando giù, verso il petto.

I capezzoli di Namur erano turgidi e duri, prima ancora di passarci sopra.

Hon si fermò.

Alzò lo sguardo sull'altro e vide che aveva riaperto gli occhi.

Non si sentiva così eccitato da molto tempo, anche facendo il gigolò.

Era da parecchio, che un uomo non gli faceva quell'effetto.

Posò le labbra su quelle del moro, mettendogli le mani nei capelli e tirandolo leggermente indietro.

-Ehi! Sono ancora in casa, non potete scopare con me presente!-

La voce di Augy li fece staccare di colpo.

-Se avete intenzione di uscire, dovete andare a prepararvi. E... Honey? Staccagli le ventose dal corpo. Comunque aspettate che sia uscito, non mi piace guardare. Preferisco...-

-Augyyy!- lo interruppe Hon.

I due amici si guardarono per alcuni istanti.

Gli occhi di Augy chiedevano "Che stai facendo?".

E quelli di Hon rispondevano "Non ne ho la minima idea".

Una delle prime regole, che veniva insegnata a tutti quelli che intraprendevano la parte sessuale, era quella di non baciare con intenti sensuali, nessuno. Sì ai baci durante il sesso, mai prima né dopo.

Dava un certo distacco.

E lui, già per la seconda volta aveva baciato Namur. Al di fuori di un rapporto.

-Andate a farvi una doccia!- Augy, li guardò severo. -E possibilmente fredda...- aggiunse indicando i cavalli rigonfi dei pantaloni di entrambi.

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Appena entrò nella sua stanza, Augy lo seguì.

-Che sta succedendo fra te e il tigrotto?- sussurrò per non farsi sentire.

Hon si passò entrambe le mani nei capelli.

-Mi piace...-

-No, ma dai? Com'è che non me ne sono accorto?- Augy sbuffò. -Quindi che farai?-

Hon alzò le spalle. -Se ti dico che non ne ho idea? Che, per la prima volta, non so cosa fare?-

Augy sorrise dolcemente. -Ti risponderei che forse... sei diventato umano.-

Honey Rock *Investigation Agency 1*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora