Son Of The Omega

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Dominik sorrideva, parecchi dei suoi dipendenti, più alpha che altro, si stavano lamentando con lui per le decisioni e per le cose che aveva intrapreso il figlio.

Alcuni gli avevano anche caldamente suggerito di tenerlo a casa, e appena avesse trovato marito di sistemare un buon alpha a capo.

La sua risposta aveva lasciato sorpresi tutti. "Se non ti va bene, sai dove sta la porta puoi licenziarti quandomvuoi, le cose sono state fatte con la consulenza di un legale. Con il capo dei sindacati degli omega, con quello dei beta...per gli alpha non si è visto nessuno...perchè voicredendovi superiori alle leggi, pensate di non averne bisogno...ecco...il risultato è che i sindacati sono usciti contenti dalla riunione, l'avvocato ha stipulato nuove regol aziendali, e il test, sono stati accettati, chi non linfarà verrà licenziato...buona giornata." E poi chiudeva la chiamata senza dar modo agli altri di rispondere. E lo doveva ammettere, si stava divertendo parecchio.

Alcuni clienti, avevano provato ad intercedere per degli alpha, ma aveva dato la stessa risposta, se non si trovavano bene li avrebbe mandati lui in primis dalla concorrenza, dopo averli denunciati per discriminazione di genere. E le cifre esorbitanti che richiedeva per il risarcimento sarebbero state superiori al valore delle loro aziende.

Aveva ammutolito tutti.

Lui era dalla parte di Alan, aveva visto qel ragazzo crescere nella sua azienda, e modificare alcune cose migliorandola,mora che ne era a capo, voleva ristrutturare tutto, e doveva partire dalle alte sfere. Era là che si trovava il marcio.

In quei giorni avevano ricevuto le prime denuncie per molestie, da parte di alcuni beta, e di pochi omega, ma i nomi erano sempre gli stessi, e quel pomeriggio ci sarebbe stata una riunione con i 5 alpha molestatori, che sarebbero stati licenziati in tronco, e se non volevano anche una denuncia penale, avrebbero risarcito i molestai con i loro benefit annuali.

Oppure l'azienda avrebbe sì pagato dintasca sua il risarcimento, ma poi li avrebbe portati in tribunale rivalendosi su di loro.

Ma il primo passo era quel licenziamento che avrebebro fatto in presenza sua, di Alan, degli avvocati, e dei due sindacati.

La paura che instillavano nei loro sottoposti doveva essere debellata. Le persone dovevano poter lavorare in tranquillità, ricevando le ricompense, e non facendosele soffiare da alpha aprofittatori.

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La riunione per quei licenziamenti fu quasi imbarazzante, i 5 alpha cercarono di dare la colpa delle molestie ai dipendenti. In pratica dopo le spiegazioni degli avvocati e anche dei sindacati, i 5 avevano dovuto accettare il licenziamento ed il rimborso ai dipendenti molestati.

Ringhiavano e parlavano a monosillabi. E dopo aver firmato gli incartamenti, se ne andarono lasciando 5 posizioni vacanti.

Alan chiese la possibilità ai sindacati di aiutare a creare quel test, formando alcune persone da inserire nel nuovo reparto e di contattare direttamente la sua assistente.

Dopo i saluti con tutti, lui e Dominik si guardarono e scoppiarono a ridere.

-Ad un certo punto credevo che un paio di loo si sarebbero messi a piangere...- Disse il più anziano.

-Io lo speravo...- Rispose Alan uscendo dalla sala.

Vide Gregor posato su un muro che lo fissava.

-Scusa Dom...ho un appuntamento con Greg...ci vediamo più tardi...- Disse verso l'uomo che gli aveva ridato una vita.

Si avvicinò all'altro uomo. -Andiamo nel mio ufficio...-Sussurrò e si incamminò verso la stanza.

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-Ho qualche notizia...e non so nemmeno come classificarle...-Disse Greg.

Alan si mise seduto e lo guardò. -Vai, sgancia ste bombe...-

-Allora...i tuoi genitori, quelli che ti hanno cacciato e buttato in mezzo ad na strada, stanno facendo una campagna contro i padri single...per portarti via l'affidamento di tuo figlio...prendendo la sua tutela, prenderebbero la socetà di Dominik in mano con la tua posizione...spillando ogni centesimo per le loro tasche...-

Alan prese il telefono e chiamò Sofia. -Contatta tutti gli avvocati dell'azienda e falli venire qui subito, e anche Dominik...- Non lasciò rispondere la donna e chiuse.

-Questa è la notizia buona...o quella cattiva...?- Chiese guardando l'altro.

-Il tuo amico Jack è o sembra pulito...ma...-

-E sbamm come cadere ancora...-Sibilò Alan.

-Ha un fratello di un anno più piccolo...Jeson...che il giorno dopo che sei finito sui giornali con la notizia di esser stato adottato da Dominik...è andato da un avvocato per chiedere come fare a riconoscere tuo figlio...come suo...-

Alan spalancò la bocca. -Può farlo?-

-Non ne ho idea... Devi parlarne con gli avvocati...-

-Se fossi povero, nessuno si interesserebbe a mio figlio...ora tutti grandi nonni e grandi genitori...-Urlò.

Alcune lacrime scesero dalle sue guance. -Dove erano quando m hanno sbattuto in strada? Dove cazzo erano quando ho partorito...o quando andavo a lavorare con Gabriel nel marsupio? Ora saltano fuori, quando compaiono i soldi...che bastardi...e Jack lo sa di suo fratello?-

-Non lo so...solo Jason è andato dall'avvocato...-

Alan si calmò.

Doveva essere lucido e sereno. Parlare con gli avvocati e con Dominick...volevano suo figlio per i soldi, ma se i soldi di suo figlio fossero intoccabili fino ai 21anni di Gabriel...lo avrebbero lasciato in pace. Lui con la sua paga potva mantenere entrambi tranquillamente.

-Ho bisogno anche di te alla riunione...e...anche fra qualche giorno per far andare di traverso una cena con Jack...- Sibilò.