Son Of The Omega

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-Per la legge...essendo stato adottato da adulto e consenziente, i suoi genitori biologici non hanno nessuna possibilità di rivalersi su di lei o su di suo figlio, avendo legalmente cambiato cognome anche del bambino...- Uno degli avvocati guardava varie leggi sul dispositivo che aveva in mano.

-Bene, fate arrivare la notizia alle orecchie di qualche giornale...-Disse Dominik.

-Il problema è quello che si spaccia per il padre del bambino...se...dovesse dimostrarsi il vero padre...potrebbe accampare diritti...- Disse l'uomo.

-Anche io, per gli anni di assenza di mantenimento? Per il fatto che sono stato preso in un momento delicato...e non si è premurato nemmeno di conoscere il mio nome?-

-Purtroppo le leggi sono poche sugli Omega...possiamo informarci...-

-Greg...cerca le associazioni sparse nel paese, per gli omega, contattale tutte...e fai venir qui rappresentanti di ognuna...albergo e spese pagate, se ci aiutano con questa situazione...-

Alan emise un sospiro posando la testa indietro.

-Chiama anche i sindacati per omega, di solito hanno degli avvocati che si occupano anche di questioni più delicate...- Si passò una mano sul volto.

7 anni.

7 fottuti anni, dimenticato dai genitori, ignorato.

Lasciato ad arrangiarsi alle volte a chiedere anche la carità, a riuscire a sfamare Gabriel, mentre lui non mangiava magari per qualche giorno.

E poi la ripresa, lenta, la risalita.

I primi piccoli lavori, che gli affidavano sapendo che lavorava con il figlio nel marsupio.

E l'incontro con Dominik che rimase stupito di quel giovane ragazzo che lavorava con il figlio appresso, facendo pulizie nelle ore notturne. Lo aveva osservato, gli aveva rivolto una parola gentile, un sorriso.

E ogni giorno sempre più, quel giovane, non gli dava pace nel sonno.

Lo aveva convocato nel suo ufficio.

Era arrivato tremante, con la paura di perdere il lavoro.

Invece gli aveva offerto un altro lavoro. Ben pagato, con anche la possibilità di usufruire dell'asilo aziendale.

E poi la scalata era stata sempre più facile, aveva studiato privatamente, e dato gli esami della scuola superiore, prendendo finalmente il diploma.

La sua preparazione era poca, ma i suoi pensieri viaggiavano veloci come i pc, Dominik gli fece fare dei corsi pagati dall'azienda e lo mise a lavorare su quelli, facendogli sistemare le sedi in cui veniva mandato.

7 anni.

E ora volevano suo figlio.

Avrebbe lottato con tutte le sue forze contro chi voleva prendere il suo bambino.

Vide l'uomo che gli aveva dato la possibilità di vivere, avvicinarsi e posargli una mano sulla spalla.

-Risolveremo tutto...-

Alan fece un sospiro.

Non vedeva l'ora di abbracciare Gabriel.

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Andò da Sofia.

-Mi serve un favore...- Sussurrò.

La donna annuì.

-Prenota un tavolo per due al "Four Roses" per dopodomani. Avvisa che la sala deve essere vuota, che prenoto e affitto tutta la sala. E quando hai la conferma, chiama Jack Tyres, e dagli l'appuntamento, scusandoti che non ci sono al telefono io, perchè ho delle urgenze lavorative.-

La donna annuì.

-E avvisa anche Greg, quella sera avrò bisogno anche di lui...e...ho bisogno che tu trovi una baby sitter...che sia anche una guardia del corpo...per Gabriel...-

-So a chi rivolgermi...-

-Grazie...- Mormorò stancamente. -Fammi un favore, mi convochi tutti gli omega che lavorano qui, in sala riunioni? Compresi quelli del loro sindacato...- Guardò l'orologio sul polso. -Fra un ora...-