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-Ora che sai anche la mia versione...-Guardò Greg che gli diede dei fogli. -Dai questo a tuo fratello. Se non accetta questo e non lo firma...verrete trascinati nel fango entrambi...se solo osate avvicinarvi a MIO FIGLIO!- Emise un ringhio dicendo le ultime due parole.

Jack guardò i fogli che gli aveva passato l'uomo accanto ad Alan.

-Posso parlare o devo aspettare un altra cena?- Chiese tranquillamente e con n sorriso sincero, prendendo il suo bicchiere, riempiendolo e bevendone una grossa quantità guardando l'omega.

Alan fece un gesto con la mano come per permettergli di parlare.

-Fino a qualche settimana fa...non avevo idea di cosa avesse fatto Jason...Sì, per mia sfiga è un mio consanguineo, a cui devo correre dietro a riparare i danni che fa...come quello che mi hai rinfacciato...a rubato dei soldi...una grossa quantità, e i nostri genitori, mi hanno chiesto, pregato e scongiurato di salvarlo. E per amore loro lo ho fatto. L'uscita con te, sì è stata una sua idea, ma gia dopo 5 minuti avevo capito che mi aveva raccontato un sacco di balle...per questo volevo farmi perdonare...perche...mi piaci Alan...ma comprendo anche la tua sfiducia nei miei confronti avendo scoperto le merdate che fa Jason, anche alle mie spalle...hai ragione di essere arrabbiato...ma non con me...avrei voluto spiegarti tutto con calma...senza...- Indicò tutti intorno a loro.

-Quando Jason firmerà quelle carte, allora e solo allora forse ti crederò. Perchè ti giuro, che se osate toccare con un solo dito Gabriel, io vi faccio uccidere, senza lasciare tracce...- Alan sibilava, era una furia.

Mentre Jack sembrava comunque rilassatissimo, anche in quella situazione.

-Non mi sentirari mai chiederti scusa per gli atti di Jason, sono anni che ormai non mi prendo le colpe per lui. Se avessi saputo...a quei tempi...non ti saresti mai trovato in certe situazioni. Jason non è in grado di prendersi cura di nessuno...nemmeno di sé stesso...e nessuno di noi toccherà tuo figlio...te lo dimostro così...-Prese il contratto e lo firmò lui stesso.

Alan corrugò la fronte.

-Jason da qualche anno...è sotto la mia tutela legal...non è più in se...qualsiasi cosa...avete visto su quelle foto...sono sì...vere...ma...senza il mio consenso...non ha nessun potere su nulla...nessun avvocato prenderà la sua causa in mano...perchè nel momento in cui uno si azzarda a farlo...oltre alla causa, deve prendersi la tutela, ma poi deve prendersi anche mio fratello fisicamente, la sua pazzia, e ogni altro onere...- Dalal giacca prese alcuni fogli e li posò davanti ad Alan.

A Jack ora sembrava confuso, e dagli sguardi che sentiva addosso, anche tutti quelli presenti lo erano.

Uno degli omega ai tavoli vicino si alzò, prendendo le carte e leggendole.

-Ha detto il vero...dalla morte dei loro genitori...ha la tutela legale del fratello...-

Alan emise finalmente un sospiro tremulo.

Vide l'altro omega, far firmare altri fogli, prendere tutto e spostarsi.

Jack riprese il bicchiere. -Pensi che possiamo prendere il dolce ora?- Chiese con un sorriso dolce.

Alan era confuso, guardò Greg che gli sorrise, gli fece un lieve gesto con la testa, dopo avergli dato una lieve pacca sulla spalla, e sparì come era arrivato.

Lentamente anche gli altri omega lasciavano la sala. Sorridendo ad Alan e anche all'alpha.

Alan era ancora confuso.

Ma un lato di se aveva fatto un sospiro di sollievo.

-Ti devo le mie scuse...sta volta tocca a me...- Disse in un mormorio l'omega quando tutti erano usciti.

Jack sorrise. -Ho un ida su come farai a farti perdonare...-Disse Jack in tono sensuale e malizioso.

Alan arrossì come un pomodoro.

-Io...io...non...-

Jack scoppiò a ridere. -Nulla di ciò che hai pensato...anche se mi piacerebbe approfondire, ma volevo proporti un gelato, un semplice gelato...-

Lo vide alzarsi ed arrivargli accanto allungando la mano verso di lui.

Alan sorrise, sta volta fu un vero sorriso, non uno di quelli finti che dedicava a chi non conosceva. Era vero, sorrideva con occhi e labbra.

Jack pensò che non avesse mai visto nulla di più bello in vita sua, e che da quel momento, non avrebbe più potuto farne a meno.

Son Of The OmegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora