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Cristian

Sto correndo da 30 minuti più o meno, non posso più come allungare il brodo, ormai le carte sono scoperte che senso ha nascondersi. Accosto la mia moto in un posto insolito, siamo sempre sul lungomare, da qui non passa mai nessuno, perché ormai è usato più o meno come un deposito di barche. Vedo Aria un pochino preoccupata, spero che non abbia paura di me.

<considerati fortunata, ti ho portata nel mio posto preferito> dico sorridendo, spero di addolcirla un pochino.

<< mi dispiace ho dimenticato a casa i coriandoli>> mi risponde acida, trattengo una risata. Come fa questa ragazza tanto Acida ad essere così Fragile, stamattina tremava tra le mie braccia in questo momento mi strangolerebbe senza pensarci due volte.

<sei simpatica come un calcio tra le palle> dico scocciato. Non ho mai raccontato questa storia a nessuno, preferisco essere giudicato come il cattivo della favola.

<Cris continuiamo a fare finta di nulla? Ora dobbiamo parlare,nessuno può sentirci qui, ti ho già promesso che non racconterò niente a nessuno> dice sbuffando, è così carina quando si arrabbia.

<vieni con me> dico prendendola per mano, stranamente me lo lascia Fare, la porto poco distante da dove ho parcheggiato la moto, cè una minuscola spiaggetta.

<vivo qui da sempre,e non ho mai visto questa spiaggia> dice guardandosi intorno. Non perdo tempo e mi siedo per terra, Aria mi segue e ci ritroviamo preso faccia a faccia.

<< Allora da dove inizio>> dico dubbioso. << c'era una volta.>> dico con lo sguardo rivolto verso il mare.

<< Cristian smettila di fare il cretino o vado via>> dice in modo severo.

<Aria non mi interessa se vai via,non sono il tuo vero ragazzo> dico arrabbiato, non voglio raccontare questa fottuta storia. Aria senza dire niente si alza e va via, io questa volta non la seguo sono stanco di partecipare ancora a questa recita. Lei è vergine ciò vuol dire che ho già perso la scommessa non me la darà mai, quindi appena tornerò a casa chiamerò Gigi, ho proprio voglia di divertirmi stasera. Ho chiuso con quella mocciosa mi sono lasciato troppo intenerire. lei non significa niente per me. Sicuramente mi starà aspettando alla moto, l'accompagnerò a casa e finirà questo spettacolo da quattro soldi.

ARIA

Sono senza parole, avevano ragione i ragazzi. Cristian è una persona pericolosa devo stargli lontana. Mi sento così dannatamente stupida, come ho fatto a non accorgermi che Cristian era un fottuto psicopatico. Senza pensarci due volte prendo il telefono e chiamo l'unica persona che non mi lascerebbe mai per strada.

<Pronto Aria, tutto bene?> solo ascoltando la sua voce mi tranquillizzo un pochino. È sempre stato così da quando eravamo piccoli, Edo è sempre stato il mio porto sicuro.

<< Hey sono in un pasticcio>> dico disperata. Lui è l'unico che mi ascolterà senza giudicare.

<ti hanno dimesso solo quattro ore fà> sono state le 4 ore più sconvolgenti della mia vita vorrei dirgli, ma non posso tradire quel rifiuto umano.

<Ho litigato con Cristian, non voglio vederlo mai più. Non voglio salire sulla sua moto ti prego vieni a prendermi> dico supplicando

<< Dove sei?>> chiede serio

<non só neanche spiegartelo, vieni alla piazza dei colombi ok?> mi viene da ridere solo al pensiero della piazza dei colombi. Eravamo piccoli e i nostri fratelli maggiori ogni tanto ci portavano con loro a fare un giro, un giorno arrivammo in questa piazza. Nick mi comprò una pizza, Edo il coglione me la fece cadere per terra, e dopo due minuti la piazza si riempì di colombi. Da allora l'abbiamo soprannominata piazza dei colombi.

Senza RegoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora