Regalami un "Per Sempre"

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Cristian

La stanno operando da più di due ore. Se solo non mi avesse mai incontrato tutto questo non sarebbe mai successo, gli avrei risparmiato tanto dolore e forse anche la vita.

<< cosa stai pensando. >> mi chiede Rolex

<< se non ci fossimo mai incontrati lei adesso sarebbe a lavoro spensierata. >> dico mentre mi accendo l'ennesima sigaretta.

<< Fratello il destino ha scelto per voi. Eravate destinati a stare insieme >>

<Sto impazzendo > mi tiro nervosamente i capelli.

<< se la caverà è più forte di quanto credi te l'ha dimostrato più volte. >>

Vedo con la coda dell'occhio Pedro il dottore che l'ha operata, lancio la sigaretta e mi precipito da lui.

<< Allora Pedro? >> chiedo impaziente.

<< è stata un'operazione difficile la stanno portando in stanza dobbiamo solo aspettare adesso. >>

<< possiamo vederla? >> chiede Rolex al mio fianco.

<< una persona sola. >>

Mi precipito fuori dalla stanza di Aria e lentamente apro la porta. La guardo piccola come una bambina attaccata a macchine, con due flebo che rilasciano il medicinale lentamente, mi avvicino al suo letto e con molta cautela le accarezzo la mano.

<< bambina mia svegliati ti prego. Questo silenzio assordante mi sta facendo scoppiare la testa, non riesco a vivere senza di te al mio fianco. Se tornerai da me ti prometto che sarò una persona migliore lo farò per te. Per noi. Ti donerò quel per sempre che hai sempre sognato, ma ti supplico torna da me >>

Una serie di bip spezzano il silenzio, il corpo di Aria inizia a sobbalzare violentemente. I dottori si precipitano attorno al suo letto, un'infermiera mi spinge fuori dalla stanza perché io non riesco a muovermi sono completamente paralizzato dalla paura. Una volta fuori dalla stanza impietrito, destabilizzato e devastato mi poggio contro il muro e scivolo violentemente sul pavimento. Non ho mai provato un dolore così mi sento vuoto. Il dolore mi devasta completamente non riesco né a muovermi né tantomeno  a pensare. Ho solo l'immagine dei suoi occhi sofferenti incastrati nei miei. Il dolore mi squassa il petto, l'angoscia mi fa tremare anche le dita dei piedi. Se dovessi perderla. Se lei non dovesse farcela cosa potrei mai fare in questo mondo. In questo mondo così maledettamente inutile senza di lei, senza i suoi sorrisi, senza le sue sfuriate, come potrò mai vivere senza il suo amore, senza le sue premure. Come farò senza di lei. Mi sembra di impazzire cazzo. Numerose lacrime mi rigano il viso, i miei singhiozzi spezzano il silenzio. Non mi ricordo l'ultima volta che ho pianto, forse sono passati troppi anni o forse non l'ho mai fatto.

Il dottore esce dalla stanza completamente inzuppato di sudore, i suoi occhi mi intercettano subito ed io come se fossi telecomandato mi alzo e gli vado incontro.

<< allora Macho ti conosco da anni ormai non amo fare giri di parole quindi ti dirò la realtà >> sento una presenza accanto mi giro e noto Rolex con il viso bagnato. << i proiettili le hanno perforato il polmone, per il momento è stabile ma dobbiamo aspettare, l'intervento non è stato semplice. >> non riesco a fargli domande né esprimermi in nessun modo.

<< lei si salverà vero? >> chiede Rolex con la voce spezzata dai singhiozzi.

<< Aria è una ragazza giovane ma il polmone è stato perforato due volte, c'è il 55% di possibilità che lei non si svegli mai dal coma. >> ignoro le continue domande di Rolex

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