è il momento giusto.

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Aria

Varchiamo l'ingresso di casa e sono nervosissima non so cosa fare sembro una bambina impacciata con la sua prima cotta. Cristian invece sembra a suo agio rilassato ovviamente chissà quante volte l'ha fatto.

<< perché sei così silenziosa? >> mi chiede Con un tono di voce scherzoso, come faccio a dirgli che ho paura. Ho paura che lui mi faccia male, sono preoccupata della piega che prenderà il nostro rapporto una volta stata con lui, ho paura anche per quel verme di mio padre se davvero mi concederò a Cristian lui sarà un morto che cammina.

<< Cristian ho paura. >> riesco a dire sussurrando quando entriamo nella nostra stanza.

<< di cosa? >> chiede non capendo la situazione

<< ho paura che tu mi faccia male, ho paura che domani mattina quando avrai ottenuto la mia verginità tu sparisca. >> dico coprendomi il viso sono così imbarazzata, non riesco a capire tutta la mia determinazione e la mia sfacciataggine svanisce quando sono accanto a lui, Cristian senza perder tempo si avvicina dolcemente a me e si inginocchia tra le mie gambe, mi sposta delicatamente le mani dal viso e mi guarda con una tale intensità che mi sembra di essere nuda davanti ai suoi occhi, spogliata di ogni mi paura, da ogni mi preoccupazione, semplicemente vestita con quei pochi sentimenti che mi restano.

<< non deve essere stasera. Non mi interessa stare con te in quel senso. >> si ferma e sorride << nel senso impazzisco all'idea di strapparti via l'innocenza ed essere il primo, ma non deve essere stasera. Accadrà perché sono certo che accadrà perché noi due siamo due fuochi che difficilmente si spegneranno ma tu devi essere pronta, quando un domani ci penserai dovrà essere una decisione presa con cura, non permetterò che tu rimpianga la tua prima volta, è una cosa speciale Aria prenditi tutto il tempo che ti serve. >> dice baciando le mie nocche con dolcezza.

<< è vero. È una decisione importante, ma non trovo persona più adatta di te. >> dico baciandogli dolcemente la punta del naso << Cris noi siamo un vero casino, siamo così incasinati che la razionalità non fa parte proprio di noi, noi siamo istinto puro, anche se ho paura di cosa accadrà a mio padre questa è la mia fottuta vita, sono le mie cazzo di decisioni. Quando siamo insieme non riesco più a vedere quel Macho che tutti temono>> vedo la mascella di cristian indurirsi, l'accarezzo con tutta la dolcezza che possiedo << tu sei il mio Cris. Il mio irritante Cris che mi manca da impazzire anche quando si allontana da me per farsi una stupida doccia, non trovo persona migliore per donargli la mia innocenza e sai perché? >> dico studiando con attenzione i tratti del suo viso tanto dolci quanto decisi. Basta devo dirglielo adesso non ci sarà nessuno ad interromperci << perché io ti appartengo, io sono tua da quella stupida scommessa. Io ti guardo come non ho mai guardato nessuno, accanto a te mi sento protetta, mi sento coccolata, mi sento come se fossi in un mondo apparte. Cristian non so come andranno a finire le cose tra di noi, non so neanche definire il nostro legame, ma posso dirti una cosa con sicurezza>> dico fissando quel mare apparentemente calmo.

<< Cosa? >> dice con impazienza.

<< sono innamorata di Te. >> dico strusciando il naso contro il suo, Cristian cambia subito espressione.

<< Tu mi ami? >> sembra scioccato. Sorrido debolmente e faccio su e giù con la testa. << come fai a capire di essere innamorata? >> chiede con quegli occhi  tristi, perché adesso sembra così piccolo ed indifeso.

<< Cristian hai mai voluto bene a qualcuno? >> mi scruta come solo lui sa fare, e mi rivolge un sorriso imbarazzato.

<< credo di voler bene a Rolex, piombo e tutti i miei colleghi ma oltre loro non mi sono avvicinato a nessuno >>

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