Entrare in camera di Jessica era come essere catapultati nella casa di Barbie senza preavviso; il bianco, il rosa, il lilla, cuori e fiocchetti si spargevano qua e là senza pentimento. Era la prima volta che Bianca andava a casa dell'amica (un nuovo acquisto delle Superiori); superato il primo smarrimento (per chi, come lei, amava solo le sfumature del nero, tutto quel colore risuonò come un'aggressione visiva) si diresse verso la finestra, appoggiò borsa e valigetta sulla scrivania e domandò: - Quale colore usiamo per la base? Nero o rosa?
- Rosa, assolutamente rosa! E' il mio colore preferito; fammi vedere che sfumatura hai?- scrutò la piccola boccetta e si affidò alla maestria dell'amica.
Dieci minuti dopo, la cameretta si era riempita dell'odore pungente di smalto e dell'infinità di parole straripate dalla bocca di Jessica che, seduta di fianco alla sua scrivania, la gamba destra accavallata sull'altra e la mano colorata per prima a sventolare nell'aria, si faceva terminare la manicure dell'altra. La forte musica della radio di una macchina che passava arrestò il soffocante monologo, suscitando finalmente un'apertura al dialogo. -Ti piacciono i Maneskin?
-Non molto, mi sembra che le loro canzoni siano un po' tutte uguali.- Rispose Bianca con franchezza, mentre le stava incollando l'ultimo brillantino sull'unghia dell'indice destro.
-Sì, forse.. però lui è davvero fico! Stravagante, Sexy! Anche se le sue ballate sono un po' mosce, quando spinge con quella voce graffiante...ah! Mi fa impazzire.
-Aspetta!- Jessica si era alzata di scatto- Cosa stai facendo! Falla asciugare un po', prima di maneggiare gli oggetti!
-Tranqui, userò la mano sinistra. Senti questa.. Pronta? Play.- e sul ritmo di quelle note improvvisò qualche passo di danza.
-Sì, sì la conosco. L'ho già sentita.- disse richiudendo la sua trousse di bellezza.
-Non è eccitante? "Io morirò da Re, accanto a te".. ah, vorrei che me lo dicesse il mio ragazzo!- le confidò, avvitandosi in una piroetta mentre stringeva al petto uno dei suoi cuscini a forma di cuore.- E tu cosa ascolti?- lanciandogli il cuscino.
-Mika, Ri..
-No dai, non è un po' gay?- disse con una punta di disapprovazione, poi distese le braccia davanti a sé e ammirando le sue mani esclamò- Accidenti! Sei piuttosto brava a fare le unghie!
-Grazie.
-Sai una cosa, Bianca?- disse, guardandosi allo stesso specchio che ogni giorno interrogava per essere la più bella.- Se voglio davvero essere una Star non devo più sembrare una bambina: c'è bisogno di un cambiamento! Tutti questi pelouche, per esempio, vanno assolutamente buttati! –Salì sulla sedia e tirò giù quelli dalle mensole, poi prese quelli sul letto... -Tieni, mi aiuti? Il cestino è là!
-Davvero? Che peccato!-replicò Bianca aspettando che lei ci ripensasse- Qualcuno lo terrei..accid..ma quanti ne hai, mi stanno scivolando dalle mani!
-Stai scherzando? – la guardò dritta negli occhi- Basta giocare con le bambole! Là fuori ci sono dei ragazzi che sono molto più interessanti dei pelouche! Non credi?- e mentre l'indice, laccato di fresco, si posava sul suo labbro inferiore, Bianca la scrutò e arrossì dicendo: -Ehi! Cos'è quello sguardo? Non mi dire.. hai un fidanzato?
-Mmh, può darsi. – Vaga e misteriosa, le girò le spalle per aprire il guardaroba confetto appena tre passi più in là.– E via anche questi vestiti: non fanno che nascondere il mio fascino! Tieni, butta tutto quanto.
-Tu sei tutta matta!- E scuotendo la testa, obbedì all'amica.
-Sai, anche tu dovresti un po' rinnovarti; ti sei vista con quel bauletto di Betty Boop? E che dire dei capelli? Lunghi, vanno saputi portare! Non ci fai nulla per il crespo? Forse è meglio se li tagli!

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Le Dimore del Cuore
FantasiDove abita il cuore? Ogni cuore ha la sua precisa residenza; nasce e risiede lì fino a quando qualcosa di significativo non interviene. Sicuramente ci sono stimoli esterni che hanno il potere di spostarlo in altre dimore, ma là vorrà sempre tornare...