-Just study ,William-

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Il clima nella Camaro blu , era decisamente teso e Dominique iniziava a trovare quell'abitacolo abbastanza angusto, mentre guardava fuori dal finestrino e il ragazzo accanto a sé guidava tranquillo.

Quando alla radio sentì la voce di Billy Idol , girò la testa e portò le dita verso la piccola  manopola del volume , ritraendole immediatamente quando queste sfiorarono  appena quelle del californiano.

<<Ti piace Billy Idol?>>chiese la voce calda ed incredula del biondo, girandosi per sorridere , per poi riportare l'attenzione davanti.

<<Sì.. perché?>>chiese lei , osservando il suo profilo con la coda dell'occhio.

<<Ti facevo più tipa da Phil Collins e Duran Duran.>>disse lui , facendo una piccola risata.

<<Non è decisamente nel mio stile.>>rispose , facendo un lieve sorriso davanti a sé.

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Pochi minuti dopo , entrarono in Cherry Road e si parcheggiarono di fronte a casa Hargrove,per poi aprire le portiere e uscire dall'auto, richiudendole.

<<Tuo padre lavora?>>chiese l'anglo-francese , non vedendo l'auto marrone del Signor Hargrove.

<<Sì..siamo soli.. perché?>>rispose il ragazzo, sovrappensiero.<<Che c'è ..hai voglia di provare il mio letto?>>continuò Billy , passandosi la lingua sui denti per poi sorridere malandrino , sapendo di averla fatta innervosire.

<<Finiscila.>>rispose lei , andando verso la porta d'ingresso.

<<Come siamo permalose!>>disse lui , prendendo le chiavi di casa dalla tasca dei jeans, per poi avvicinarsi nella sua direzione.
<<Stavo scherzando.>>continuò , mettendo la chiave nella serratura , aprendo poi la porta, lasciando che entrasse lei per prima.

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Circa una mezz'ora più tardi , i due ragazzi erano seduti vicini nelle sedie del tavolo della sala da pranzo , entrambi con una copia del libro ciascuno mentre Dominique leggeva ad alta voce, Billy non riusciva a stare concentrato; di suo non aveva mai amato leggere ,in più la presenza di una bella ragazza come la riccia , lo distraeva maggiormente.

I suoi occhi chiari erano passati dall'osservare la pelle chiara e perfetta alle lentiggini, poi alle ciglia lunghe e nere e alle labbra rosse e dalla forma a cuore , osservando ogni minimo dettaglio.

<<Hai finito di fissarmi?>>chiese la corvina infastidita , spostando gli occhi verdi dal libro al ragazzo seduto alla sua sinistra.

<<Scusami.>>rispose il californiano.
<<È che mi concentro meglio.>>continuò,mentendo.

<<Sì..certo.>>commentò lei , riprendendo a leggere , mentre anche lui , faceva finta di provare a concentrarsi sulla lettura.
<<Sei distratto. Cosa c'è?>>chiese lei , trovandolo di nuovo a fissarla.

<<Non abbiamo ancora parlato dell'altra sera.>>disse il diciottenne , guardandola negli occhi.

<<Billy..dobbiamo studiare e non c'è nulla di cui dover parlare..>>rispose lei.

<<Tanto lo so che ti piaccio..cederai presto.>>disse lui divertito, alzando le spalle.

<<Ti sbagli. Tu non mi piaci, nemmeno un po'. >> precisò la riccia.

<<Sappiamo benissimo entrambi che stai mentendo.>>rispose Billy , facendo un ghigno malizioso.

<<Senti , se devi fare il coglione..>>iniziò lei , alzandosi per riordinare la sua roba.
<<Leggitelo da solo.>>continuò , uscendo dalla stanza per raggiungere la porta d'ingresso.

<<Cazzo.>>lo sentì mormorare , pochi istanti dopo la sedia strisciò sul pavimento in legno , segno che si era alzato ,per poterla raggiungere
<<D'accordo, non ne parlo più ma ..rimani, perfavore.>>la implorò lui , mentre lei pronta per uscire , stava davanti alla porta ,dandogli le spalle.

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Verso ora di cena , poi , la porta d'ingresso si aprì , un paio di passi rieccheggiavano dall'altra  parte della casa.

<<Mamma? Billy?>>chiamò Maxine a granvoce.

<<Siamo qui.>>rispose Dominique, mentre la rossa entrava nella stanza.

<<Ciao, ci sei anche tu?>>disse la ragazzina.

<<A quanto pare.>>rispose la corvina , sorridendole.

<<Voi due..state  insieme?>>chiese la tredicenne, guardando i due con lo sguardo assottigliato.

<<Cosa?! No!>>si affrettò a rispondere la ragazza, arrossendo lievemente per l'imbarazzo.

<<Se anche fosse non sarebbero affari tuoi ,Maxine.>>disse il fratello , guardandola duramente. <<Adesso..sparisci.>>continuò, mentre lei lasciava la stanza ,mentre gli  faceva il dito medio , per poi sbattere la porta di quella che doveva essere la sua camera da letto.

<<Dovresti trattarla meglio.>>commentò l'anglo-francese.

<<Cosa?>>disse il californiano.

<<Ho detto che dovresti trattarla meglio, è solo una ragazzina.>>disse la corvina , alzando le spalle.

<<Non dirmi quello che devo fare.>>rispose lui in tono duro, come se di colpo avesse cambiato umore.

<<Scusami..era..solo un consiglio.>>disse lei , incurvando le sopracciglia in un'espressione dispiaciuta.
<<Si è fatto tardi.>>continuò , guardando l'orologio appeso dall'altra parte della stanza.

<<Ti fermi a cena?>>le chiese il ragazzo.

<<Direi che ho disturbato anche abbastanza.>> disse la ragazza dagli occhi verdi, prendendo il suo giacchetto in pelle bordeaux, per indossarlo sopra al maglione colore salmone.

<<Ti accompagno.>>rispose Billy, alzandosi anche lui .

<<Sul serio?>>chiese lei alzando un sopracciglio.<<Abito dall'altra parte della strada.>>continuò.

<<Per una volta che cerco di essere gentile..>>commentò lui , incrociando le braccia.

<<Ah.. va bene.>>commentò lei , alzando gli occhi al cielo e avviandosi verso l'ingresso, seguita dal diciottenne.

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Senza dire una parola, i due attraversarono la strada , arrivando nel porticato il legno di casa Baker.

<<Allora.. ciao.>>disse Dominique, voltandosi verso di lui, trovandolo incredibilmente vicino e sentendo l'odore di dopobarba , fumo e gomma da masticare alla menta.
Quando lui si avvicinò di più , sia con il corpo che con il viso, per annullare le distanze , lei fece qualche passo indietro.
<<Solo studio, William. Ricordi?>>continuò  , prendendo le chiavi dalla borsa.

<<Solo studio..certo.>>disse il biondo, secco ,stringendo le labbra.
<<Ci vediamo.>>continuò ,per poi girarsi e attraversare velocemente la strada.

To be continued...





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