- Confessions, scars and escapes-

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Il mattino dopo, Dominique si svegliò poco alla volta battendo più volte le palpebre, girò lentamente la testa verso la finestra , trovando la luce del sole alto ad aspettarla , rendendosi conto solo allora che fosse Natale.

Poi si mise di fianco girandosi nel lato opposto , vedendo Billy che respirando lentamente, stava sdraiato accanto a lei, con una gamba nuda e  lunga fuori dalle lenzuola, i capelli leggermente spettinati e  il viso immerso nel cuscino.
Sorrise impercettibilmente, ancora non credeva reale che avesse passato la notte con lui.

Anche il californiano , iniziò a svegliarsi , muovendosi piano e non appena aprì gli occhi chiari lei richiuse i suoi verdi, fingendo di star ancora dormendo, mentre il ragazzo accanto a sé, iniziò a muoversi di più , completamente sveglio.

Si mise anche lui su un fianco, percorrendo con gli occhi, il corpo nudo di  Dominique , coperto dal lenzuolo ed un piccolo sorriso ,si dipinse sul bel viso del giovane.

<<Guarda che lo so che sei sveglia.>>disse con la voce ancora impastata dal sonno , posando una mano grande e calda sul suo fianco , lei prima rise leggermente e poi aprì gli occhi, incontrando il suo sguardo chiaro e dilatato che la scrutava.
<<Ciao.>>continuò lui, salutandola.

<<Ciao.>>rispose lei timidamente, seguendo il movimento sei suoi occhi.

<<Posso.. chiederti una cosa?>>chiese lui , accarezzandole la parte superiore del braccio, per poi passare ad accarezzarle il collo liscio.

<<Sì, certo.>>rispose lei.

<<I segni che hai sulla schiena..cosa sono?>>chiese il biondo.
<<Non sei obbligata a dirmelo.>>continuò, poi , vedendola rabbuiarsi.

<<M..me li ha fatti mio padre.>>rispose lei con un leggero tremore in fondo agli occhi, probabilmente causato da qualche ricordo tornato a galla.

<<Come?>>proseguì Billy, incuriosito.

<<Mio..padre , è sempre stato molto violento. Già ai primi anni di liceo, quando lui e mia madre erano appena fidanzati uffialmente e vicini al matrimonio, se lei faceva qualcosa che a lui non andava bene, la riempiva di botte.>>spiegò la riccia.
<<Le cose,  sono peggiorate qualche anno dopo , con la nascita di mio fratello e poi, la mia>>parlò ancora.

<<Che intendi dire?>>chiese ancora il diciotenne.

<<Per me  era  come per mia madre.
Secondo lui ,ero  troppo ribelle e ..se succedeva qualcosa che non gli piaceva, si toglieva la cintura e mi puniva. Mio fratello era più ubbidiente.
A volte lui si  prendeva le cinghiate al posto mio,  per difendermi.>>confessò la ragazza.

<<Abbiamo qualcosa in comune.>>disse il ragazzo, lasciando la ragazza confusa.
Quando aveva appena aperto le labbra per fornirle una spiegazione, dal piano di sotto , si sentì la serratura della porta di casa scattare.

<<Mimi, sono a casa!>>esclamò la voce che apparteneva a David, mentre richiudeva la porta d'ingresso.
<<Sei sveglia?>>parlò ancora , iniziando a muoversi verso il corridoio open space e verso le scale.

<<Cazzo è mio fratello.>>disse Dominique sgranando gli occhi e  alzandosi dal letto, indossando velocemente una camicia da notte di seta,  seguita da Billy che si rinfilava i boxer.
<<Devi andartene o ti uccide.
Esci dalla finestra.>>parlò ancora, mettendogli contro il petto i vestiti e gli stivali neri, affrettandosi subito dopo ad aprire la finestra.
<<Vai!>>proseguì , mentre lui si metteva a cavalcioni sul bordo della finestra, passò qualche secondo prima che la attirò a sé per un bacio fugace.

<<Ti amo.>>confessò lui  su due piedi, staccandosi qualche minuto dopo, cogliendola di sorpresa e facendola sorridere , mentre i passi del fratello maggiore si facevano sempre più vicini.

<<Ci vediamo.>>disse lei , salutandolo , mentre lui con agilità , scendeva sul tetto e poi lungo la tubatura idraulica vicino alla grondaia , per poi atterrare sul prato, quando David , spalancò la porta della stanza della sorella.

<<Parlavi con qualcuno?>>chiese lui , facendola girare nella sua direzione.

<<No. Ho aperto la finestra per fare cambiare l'aria.>>mentì lei , sorridendo.
<<Perché non andiamo di sotto a fare colazione insieme?Mi sei mancato!>>proseguì con entusiasmo , prendendolo per mano e trascinandoselo giù per le scale ,
-lasciandolo perplesso- coprendo così le spalle a Billy che in giardino , si stava rivestendo con gli ultimi indumenti.

To be continued...

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