Capitolo 9

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Roma, 23 marzo 2019



Per la prima volta in vita sua, Arianna non vedeva l'ora di partecipare ad un evento della nobiltà. Il traduttore non le aveva ancora inviato il materiale tradotto, ma lei non si sarebbe lasciata rovinare quella festa da un dettaglio. Appena avesse avuto in mano il testo comprensibile avrebbe valutato se valeva la pena farlo avere a Giovanni. Poi c'era la questione dell'ordine ricevuto da suo padre di non frequentarlo, ma anche quello era un particolare a cui non voleva pensare.

Il ricevimento era sostanzialmente un ballo delle debuttanti. Una quindicina di ragazzine di sedici anni facevano il loro ingresso ufficiale in quel meraviglioso mondo fatto d'oro e spine. Sinceramente Arianna non le invidiava affatto. Vista la quantità e portata degli ospiti, si sarebbe svolto in una immensa sala riservata in un hotel a cinque stelle nel centro di Roma. Quella locazione avrebbe permesso anche il comodo alloggiamento di alcuni ospiti che venivano da lontano. Arianna e Chiara avrebbero condiviso la stanza, con il beneplacito di sua madre, la contessa Corsini.

Quando Arianna uscì dal bagno lussuoso, Chiara sbatté le palpebre incredula.

- Sei bellissima... - sussurrò arrossendo. Arianna non indossava mai abiti da sera e vederla in quella mise emozionò l'amica.

- Non esagerare - replicò Arianna abbassando lo sguardo. In realtà una parte di lei voleva correggere l'immagine sporca e maleodorante che doveva aver dato a Giovanni la prima volta che si erano incontrati. L'altra parte invece voleva veramente sorprenderlo e, al diavolo, eccitarlo!

- Sembri una principessa - aggiunse Chiara alzandosi e girandole intorno. L'abito metteva in risalto le spalle, il seno e la sua schiena nuda fino quasi alle natiche. Il tessuto prezioso si adagiava a terra, come una calla rovesciata e avvolgeva le sue forme come un guanto perfetto. La luce che illuminava il suo volto proveniva dagli orecchini e dalla collana di diamanti, lascito di sua nonna paterna.

- Gli farai venire un infarto, ricordati che non è più un ragazzino... - la stuzzicò Chiara cercando una sbavatura nel trucco o un capello fuori posto nell'acconciatura all'insù che teneva in ordine la sua massa di capelli e lasciava scoperto il collo sensuale.

- Smettila! - la redarguì Arianna arrossendo - Inoltre questa sera c'è una persona che vorrei presentarti - aggiunse scrutando il volto dell'amica e la sua reazione.

- Chi è? - chiese subito curiosa Chiara tornando davanti a lei.

- Sorpresa - la liquidò - Finisci di prepararti e scendiamo - ordinò con sguardo di fuoco. Chiara schizzò in bagno e con l'aiuto di Arianna completò la sua vestizione.

La grande sala era affollata di ospiti e una piccola orchestra classica suonava pezzi famosi le cui note romantiche riempivano l'aria. La cena al tavolo e il bar si trovavano in una sala adiacente. Giovanni e il segretario Costa, visibilmente a disagio oltrepassarono l'ampio ingresso accedendo alla zona centrale, dove le ragazze avrebbero ballato coi cadetti dell'Accademia Militare.

- Signore, perché sono qui? - chiese nuovamente Costa al suo capo torcendosi le mani.

- Rilassati e goditi la festa, ci saranno tantissime ragazze e Arianna vuole presentarti una sua amica - spiegò Giovanni per l'ennesima volta continuando a guardarsi intorno. Era impaziente, nervoso, e si stramalediva ogni secondo per non essere semplicemente andato a Firenze da lei. C'erano troppe persone, avrebbe dovuto trattenersi, invece lui voleva...

Infine, le individuò.

Arianna e Chiara si trovavano in mezzo ad un gruppo di uomini in eleganti abiti scuri, attirati come api dal miele. Il suo sguardo si riempì delle forme di lei, l'abito nero che esaltava le sue linee, i gioielli antichi che illuminavano il suo volto, il sorriso che ammaliava gli uomini intorno a lei come aveva conquistato lui. Lei si girò per salutare un conoscente e il cuore di Giovanni perse un colpo alla vista della schiena liscia e nuda.

Legami indissolubili [completo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora