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Jaemin mi prende per mano e mi porta verso la sua stanza, mi dice di camminare piano dato che aveva visto Jeno piuttosto stanco quindi pensa stia già dormendo.
Ci sdraiamo sul letto accendendo la TV e ci guardiamo negli occhi per qualche minuto.
<<Rimaniamo qui a fissarci o facciamo qualcosa?>> Borbotto io dopo qualche minuto di silenzio, lui ridacchia e mi stringe a se <<Oh, ci sono un sacco di cose che vorrei fare co->>
La TV distrae Jaemin che inizia a fissare lo schermo, confusa decido di guardare anche io.

"Ieri il ladro fantasma ha colpito di nuovo rapinando una banca in centro città! I poliziotti stanno ancora indagando sull'identità del malvivente ma continuano a dire che sia impossibile identificarlo... Non lascia alcuna traccia."

Poso la mia attenzione sul viso impassibile di Jaemin che guarda il tutto senza fiatare.
<<Sei tu!>> Esclamo di colpo, lui si gira verso di me quasi sorpreso <<Avevi detto che rubavi... Non che non avevi mai smesso!>>
<<Abbassa la voce...>>
<<Questa è l'unica cosa che sai dire?! Non solo hai sfruttato ragazze innocenti per soddisfare il tuo pene! Hai anche continuato a rubare per non so quale motivo!>>
Jaemin mi tappa la bocca cogliendomi alla sprovvista <<Seoyun smettila...>>
Il suo tono e tranquillo e rassicurante ma io ho legge paura <<Non essere spaventata... Ti amo, ti amo da morire non potrei mai fatto qualcosa di male...>>
Toglie la mano dalla mia bocca accarezzando le mie labbra con il pollice <<Promettimi che non mi abbandonerai... Qualsiasi cosa accada...>>
Mi guarda negli occhi, non riesco a capire che razza di potere abbia, ogni volta che penso di essere furiosa con lui subito mi ricordo e mi innamoro sempre di più.
<<Promesso... Ma è pericoloso, devi smetterla!>> Borbotto
<<Ci proverò...>>
<<Se è un lavoro quello che ti serve beh... Un mio cugino ha un corso di tatuaggi che potrebbe piacerti. Ovviamente non avrai il lavoro subito ma è una cosa interessante.>>
<<Ci farò un pensierino.>>
Mi sorride e appoggia la fronte sulla mia.

Ci giriamo e vediamo la porta aprirsi di colpo.
Ci giriamo e vediamo Jeno che si sta trattando gli occhi <<Ho sentito gridare...>> Borbotta assonnato <<È successo qualcosa?>>
<<Jeno è successo qualche minuto fa... Ci hai messo un bel po' ad arrivare.>> Lo guardo e Jaemin ridacchia affermando <<È a scoppio ritardato lascialo stare.>>
Jeno inizia a fare facce strane imitandoci <<Insomma che è successo, huh?>>
<<Nulla, non preoccuparti.>> Afferma Jaemin
<<Senti bello>> indica me che sbuffando sposto la sua mano per aiutarlo a puntare il dito su Jaemin che cerca con difficoltà di non ridere <<Sono il più grande qua quindi mi preoccupo eccome di voi scriccioletti!>>
<<Hai bevuto?>> Risponde l'altro
<<No?>>
<<Sicuro?>>
<<No...>>
Ridacchio e mi sdraio ignorando i due.

I due continuano a litigare sul fatto che Jeno fosse ubriaco, stanno andando avanti da troppo così mi alzo a sedere e guardo Jeno <<Jeno.>>
I due si fermano e il ragazzo chiamato mi guarda <<Cos'hai bevuto?>> Chiedo
Lui non risponde, sembra quasi pensare poi risponde <<Due bicchieri di vino?>>
<<Due?>>
<<Non mi ricordo...>>
Sbuffo roteando gli occhi al cielo <<È meglio se vai a riposare. >> Si intromette Jaemin ma non dico nulla perché ha ragione, Jeno ha bisogno di un po'di riposo, onestamente lo vedo leggermente stressato.

Jeno sospira arreso e ci saluta per poi andare nella sua stanza.
Jaemin si sdraia e io su di lui, si coccoliamo un po'in silenzio e poi ci addormentiamo entrambi.

La mattina dopo non faccio in tempo ad aprire gli occhi con calma che Jeno apre la porta pieno di sudore
<<JAEMIN SCENDI SBRIGATI!>>
Il ragazzo accanto a me sobbalza e ancora mezzo addormentato chiede <<Jeno che diavolo succede? Che ti prende.>>
<<DOBBIAMO PROTEGGERE SEOYUN!>>
<<Amico che sta succedendo!?>>

<<UNA DELLE TUE EX PUTTANELLE VUOLE FAR FUORI SEOYUN!>>

Don't tell 'em //Na Jaemin// IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora