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<<Puoi andare a prendere il pane?>>
Mi chiede mia mamma non appena varco la soglia della porta porgendomi i soldi.
Mi ero appena tolta le scarpe...
Se avessi avuto possibilità di scelta avrei detto di no, ma dato che non la ho... Be quiet, don't cry.
Prendo i soldi dopo che mia madre mi ha detto il tipo di pane che vuole, vado all'entrata, mi infilo le scarpe ed esco.

Entro nella panetteria e saluto cortesemente la vecchia signora che faceva sempre il pane, un ragazzo biondo, alto e piuttosto virile è davanti alla cassa con un sacchetto pieno di pane e pizzette davanti alla cassa, si gira a guardarmi per poi guardare di nuovo la panettiera.
Passano pochi secondi e poi si rigira di scatto a guardarmi <<Tu!>> Esclama indicandomi
<<I-io?>>
<<Sì tu!>>
<<S-sì io...>> Mi indico
Si avvicina a me prendendo il sacchetto.
<<Tu sei la ragazza che va in classe con Nana vero?>>
<<Nana?>> Alzo un sopracciglio confusa
<<Jaemin... Na Jaemin.>>
Annuisco rassegnandomi al fatto che Jaemin non sparirà tanto facilmente dalla mia vita.
Lui mi porge la mano e si presenta <<Sono Lee Jeno, il migliore amico di Jaemin.>>
Deve essere il ragazzo di cui mi ha parlato Jisung.

Gli stringo la mano e lui mi sorride chiudendo gli occhi <<Ti chiedo subito scusa, sicuramente si sarà comportato in modo strano... Ma sai? Mi ha parlato molto di te... Seoyun?>>
Annuisco sorpresa dalle parole del ragazzo.
Beh, una cosa buona almeno è che lui sembra simpatico...

Un ragazzo che entra in panetteria interrompe il nostro discorso.
I suoi capelli arancioni mi sembrano familiari, ci metto un po' a realizzare che è un mio compagno di classe, uno cinese molto vivace.
Gli sorrido e lo saluto, lui fa lo stesso avvicinandosi a me tutto contento <<Ciao Seoyun! Suppongo che tu non ricordi il mio nome. Sono Zhong Chenle, sono così felice di parlarti finalmente, volevo farlo ma ero timido...>>
Lo noto arrossire e gli sorrido <<Beh, sono felice tu abbia trovato il coraggio.>>
Mi sorride di rimando e poi guarda il ragazzo vicino a me.

<<È il tuo ragazzo?>>

Mi soffoco con la mia stessa saliva mentre l'altro ridacchia <<Forse~>> borbotta lui ridacchiando, io gli tiro un'occhiataccia come per dirgli di stare zitto cercando di tenere le mani a posto.
Jeno alza le mani in segno di resa per poi finalmente decidere di andarsene.
Sbuffo e guardo il cinese che intanto mi stava ancora fissando <<Jisung è il mio migliore amico...>>
<<H-huh..?>>
<<Mi ha parlato così tanto di te oggi che si è pure dimenticato che è il mio compleanno...>>
<<Oddio, mi dispiace così tanto! Aspetta!!>>
Prendo il pane e aspetto che anche lo abbia preso pure lui per poi trascinarlo verso un bar.
Lo guardo leggermente nervosa <<So che non è molto ma... Mi piacerebbe offrirti qualcosa.>>
Lui sorride <<Non serve.>>
<<Sì che serv->>
<<Seoyun, sono ricco... Posso comprare un sacco di cose se voglio!>>
Mi sento a disagio, non ho mai avuto a che fare con persone ricche. Mi sono sempre sembrate... Senza cuore...

Ma Chenle sembra così buono, mi giro per notare il suo grande sorriso <<Mi basta come regalo l'averti conosciuta!>>
Agh! Sento il mio cuore sciogliersi.
Fingo un attacco al cuore e lui ridacchia per poi poggiarmi una mano sulla spalla <<Devo andare ora, ci vediamo domani Seoyun!!>>
Sorride per l'ennesima volta per poi andarsene dopo che l'ho salutato.

Mi dirigo verso casa, entro e mi tolgo le scarpe, poso il pane in cucina ,dove mia madre sta cucinando, per poi andare a portare la medicina a Mark, ancora malato.
<<Oppa...>> Dico bussando
<<Entra.>>
Obbedisco e mi siedo vicino a lui porgendogli la medicina e mettendogli una mano sulla fronte, lui prende la medicina e chiude gli occhi al mio tocco <<Sei la sorellina migliore del mondo.>> Borbotta lui per poi bere la medicina.
Appena finito fa una smorfia disgustata e io cerco di trattenere le risate <<Noto che ti piace Oppa!>>
<<Tantissimo!>> Dice sarcastico <<Come è andata a scuola?>>
Merda, speravo non me lo chiedesse... Svelta Seoyun! Scappa!!

<<Uhm... Bene?>> Rispondo
<<Racconta!>>

Tu vuoi le botte, oh sì che le vuoi caro fratellone.

Mi schiarisco la gola pensando a tutto quello che è successo oggi, ma tutto quello che mi viene in mente è Jaemin e le sue labbra esperte.
Dopo qualche secondo di riflessione parlo <<Ah! Ho incontrato due ragazzi fantastici! Megan... Anche lei è canadese, e Jisung... È così dolce, vorrei innamorarmi di l->> mi tappo la bocca realizzando quello che stavo dicendo.
Mark alza un sopracciglio <<Vorresti? E cosa te lo impedisce?>>
<<Oh beh... Io...>>
<<Se non vuoi dirmel->>
<<No... Ho bisogno di sfogarmi>>
Mark era mio fratello e l'unica persona di cui potevo veramente fidarmi, anche più dei miei genitori, quindi se avevo bisogno di esternare le mie emozioni sapevo che lui c'era sempre.
Mi metto comoda sul suo letto e lui fa lo stesso tenendo il bicchiere tra le mani e ascoltandomi attentamente.

<<Ecco... C'è questo ragazzo, oggi l'ho incontrato alla fermata dell'autobus... È un tipo particolare ecco.
Alla fermata mi ha parlato, poi nell'autobus mi ha detto di non dire a nessuno che l'ho conosciuto, però... Ha detto a quel mio amico, Jisung, di starmi alla larga. Quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha... Baciata... E diamine, da quel momento non riesco a levarmelo dalla testa. Vorrei tanto innamorarmi di Jisung perché è veramente dolce, ma questo ragazzo è costantemente nei miei pensieri quando cerco di concentrarmi su di lui...>>

Mark ascolta tutto annuendo, e quando ho finito di parlare mi chiede <<Come si chiama questo ragazzo?>>
<<Non posso dirtelo...>>
<<Perché?>>
<<Perché lui mi ha chiesto di non dire a nessuno che lo conosco...>>
Mio fratello sospira abbassando lo sguardo, posso chiaramente notare che si sta spremendo le meningi, si impegna sempre così tanto per aiutarmi e a volte mi sento in colpa per buttare tutti i miei pesi sulle sue spalle.
<<È della tua classe quindi?>>
Annuisco.
<<Prova a parlarci.>>
<<E se finisce come l'ultima volta?>>

<<Allora ci penserò io a lui.>>

Don't tell 'em //Na Jaemin// IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora