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Capitolo smut!!

Il giorno dopo ero a scuola, seduta vicino a Jisung.
Lui parla tranquillamente ma io contino ad osservare il suo labbro ferito provando un odio profondo per il responsabile.

La giornata finisce e io e Jisung usciamo da scuola, lui mi lascia per andare al bagno e io mi siedo su una panchina aspettandolo.
Ed eccoci di nuovo, Jaemin si siede di fianco a me e mi guarda <<Seoyun...>>
Non rispondo.
<<Seoyun non ignorarmi...>>
Di nuovo nessuna risposta da parte mia, lui sbuffa e si toglie il berretto che è solito indossare scompigliando i suoi capelli color biondo.
Mi alzo per andarmene ma lui mi afferra il polso, mi libero senza lasciarlo parlare <<Non toccarmi!>
<<Ascoltami almeno!>>
Mi acciglio guardandolo male
<<Ti voglio veramente Seoyun, non ho intenzione di usarti come ho fatto con le altre. Ti dirò tutto quello che vuoi... Ma ti prego, dammi una possibilità...>>
La sua offerta mi attira molto, quindi mi giro verso di lui.
<<Chi sei, Na Jaemin?>>

Lo sento grugnire nervosamente, fa un respiro profondo e poi mi guarda <<Una persona che ti ama...>>
Sbuffo annoiata, non voglio ancora chiedergli nulla del suo passato ma voglio sapere perché mi tortura così <<Perché mi vuoi?>>
<<È difficile da spiegare->>
Scuoto le mani come per farlo smettere di parlare, lui mi guarda <<Ok, ti darò una possibilità ma ad unica condizione!>>
Noto i suoi occhi scuri illuminarsi <<Tutto ciò che vuoi!>>
<<Lascia stare Jisung.>>
Il suo volto torna serio, annuisce senza parlare.
<<Incontriamoci al parco stasera alle 7, non mancare...>>
E così se ne va.

Jisung torna tutto solare e allegro. Passo il tempo con lui, evitando di parlare di Jaemin, fino a quando non arriva l'autobus, mi saluta con un abbraccio e un dolce bacio sulla fronte.
La sera mi sto preparando, ho legato i miei capelli in uno chignon, ho addosso una felpa della supreme, dei jeans neri strappati al ginocchio e degli anfibi.
Come il giorno prima ho un trucco leggero.
Scendo dalle scale e porto la medicina a Mark, vado a salutare i miei genitori, che sarebbero partiti per un viaggio di lavoro, per poi andarmene.

Cammino verso il parco, vi starete sicuramente chiedendo perché io abbia accettato così facilmente il suo invito.
Beh, ha assicurato che mi avrebbe detto tutto su di lui, lo farò parlare e poi lo abbandonerò come lui ha fatto con me il giorno prima.

Arrivo al parco e noto Jaemin seduto su una panchina, ha una felpa bianca che è il triplo di lui e tiene il cappuccio in testa, indossa deigli skinny jeans strappati grigi che sottolineano le sue gambe magre.
Mi vede e alza lo sguardo salutandomi e indicandomi di sedermi accanto a lui, obbedisco e vengo subito avvolta dal suo profumo.
Mi riporta alla realtà quando inizia a parlare <<Voglio sapere un po'di te...>> Borbotta mordendo nervosamente un anello che aveva al dito, la sua affermazione mi sorprende <<Che vuoi sapere?>>
<<Quello che vuoi dirmi...>>
Il suo tono nervoso e insicuro lo rende così carino... Ma a cosa stai pensando Seoyun?!
Inizio a parlare un po'di me, del fatto che mi sono trasferita qui a causa dei problemi economici, che il mio sogno è quello di diventare una Idol e che amo gli animali.
Ride quando gli dico che il mio cane si chiama Nana.

Lui mi ascolta attentamente annuendo, parliamo per circa due ore degli interessi dell'altro e poi cala il silenzio.
Lui guarda il parco mentre io osservo le mie unghie nere.
<<Seoyun...>>
<<Sì?>>
<<Penso di amarti...>>
Non rispondo subito.
<<Io ti ho amato fino dalla prima volta che ti ho visto...>>
Si alza, ecco se ne sta per andare...

E invece mi prende la mano facendomi alzare.
Mi tira verso un edificio e subito dopo mi porta dentro ad un appartamento, il suo suppongo.
Non accende la luce quando chiude la porta, riesco a vedere un po' l'appartamento grazie ad una fioca luce che viene da fuori.
Sento i passi di Jaemin avvicinarsi a me e non so perché ma provo una strana sensazione.
Mi afferra i fianchi e inizia a baciare il mio collo e lasciarmi dei segni, chiudo gli occhi e piego la testa lasciandolo fare per poi sentire le sue mani alzare la mia maglia.
Si stacca dal mio collo abbassandosi, bacia la mia schiena accarezzando le mie gambe, poi mi fa girare e apre i miei jeans <<Jaemin...>>
<<Sì?>> Mi guarda.
<<È la mia prima volta...>
Mi sorride <<Sarò gentile.>>
Abbassa gentilmente i miei jeans per poi iniziare a baciare la mia intimità attraverso le mutandine mentre accarezza il mio fondoschiena.
Abbassa anche esse mettendomi in imbarazzo, lo nota e mi sorride come per dirmi di stare tranquilla.
Mi prende per mano e mi porta in camera sua facendomi sdraiare sul letto, si mette in mezzo alle mie gambe tenendo le cosce con le sue braccia e tirandomi verso di sé; quando la sua lingua tocca la mia intimità sento un brivido percorrermi la schiena, la sua lingua solletica la clitoride facendomi impazzire.
Infilo le mani tra i suoi morbidi capelli mentre le sue labbra baciano ogni lato della mia intimità, mugulo senza ritegno.
Dopo poco si stacca dalla mia intimità lasciandomi desiderosa di molto di più, lo guardo slacciarsi i pantaloni e abbassarli leggermente insieme ai boxer <<Non ti spogli?>> Sussurro <<Perché non lo fai tu?>> Ghigna lui.
Mi metto a sedere e alzo la sua felpa mentre lui alza la mia, mi bacia non appena rimane a torso nudo mentre io ricambio e gli tolgo i pantaloni e i boxer.
Jaemin infila la lingua nella mia bocca facendomi sentire leggermente il giusto della mia intimità. Mi stringe a lui mentre siamo entrambi inginocchiati sul letto, fa passare il suo membro in mezzo alle mie gambe strofinandolo contro la mia intimità <<T-ti voglio Jaemin...>> Sussurro
<<Non ho sentito piccola~>> risponde lui baciandomi la fronte
<<Ti voglio Jaemin.>> Dico leggermente più forte sdraiandomi mentre lui si infila un preservativo, e subito dopo sento qualcosa entrarmi lentamente dentro.
Gemo sentendo il suo membro lungo e duro dentro di me, premo la testa contro il cuscino mordendomi il labbro inferiore a causa del dolore mentre Jaemin si muove con dolcezza.

Dopo poco il dolore si trasforma in piacere e gemo sotto le sue spinte, si avvicina al mio viso baciandomi in modo rude mentre mugulo dal piacere.
Qualche minuto dopo si stacca dalle mie labbra stanche e gonfie aumentando la velocità delle sue spinte e grugnendo dalla soddisfazione e dalla goduria.
In quel momento di lussuria non riuscivo a pensare ad altro se non a Jaemin, al suo corpo, alle sue labbra esperte, al modo in cui mi stava facendo sentire in quel momento.
<<J-Jaemin sto per...>>
<<Aspetta ancora un po'piccola...>> Geme lui continuando a spingere in me, in modo sempre più rude.
<<Ora.>> Mi ordina lui, ed il mio corpo obbedisce appena sente la sua voce profonda, vengo e subito dopo viene a anche lui.

Esce lentamente da me e io sento qualcosa colare dalla mia intimità e lo nota pure Jaemin <<Vatti a lavare piccola, nel frattempo io cambio le coperte.>> Mi guarda in modo dolce, come siamo finiti così?

Vado in bagno per lavarmi e mentre l'acqua calda scorre sul mio corpo esausto penso a Jaemin, tocco i succhiotti che mi ha fatto sul collo per poi posare le dita sulle mie labbra... Ero certa che non avrei ceduto, eppure...
Finisco la doccia e vado a vestirmi in camera, vedo Jaemin sdraiato sul letto senza maglietta e con addosso un paio di pantaloni da ginnastica neri, ha un libro in mano e quando mi sente alza lo sguardo vedendomi prendere la mia roba <<Dove vai?>>
<<Uhm... A casa?>> Rispondo insicura
<<Sei la prima ragazza che ho scopato a casa mia, quindi ti voglio vedere la mattina quando mi sveglio.>>
Alzo gli occhi al cielo <<Che delicat->>
<<Seoyun, ti prego... Resta a dormire con me.>> Mi dice con tono dolce, sbuffo e annuisco <<Ma non ho un pigiama...>>.
Il ragazzo si alza e fruga un po'nell'armadio porgendomi una maglietta nera, la metto... È così larga...

Mi sdraio a letto vicino a lui che subito mi abbraccia <<Non mi abbandonerai vero?>>
<<Mai.>> Sussurra nel mio orecchio stringendomi a lui.
Chiudo gli occhi ma subito dopo il cellulare squilla, è Mark.

<<Seoyun, papà è in ospedale!!>>

Don't tell 'em //Na Jaemin// IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora