5/10/19 2.15
Stamattina l'ho iniziata piangendo, per la prima volta in 5 anni di scuola sono entrata struccata e con la tuta, occhi rossi e gonfi e sull'orlo delle lacrime ogni 5 minuti. Ho pensato di venirti a parlare più volte questa mattina, il peso delle parole che non ti ho detto sta iniziando a schiacciarmi piano piano, mi uccide la tua indifferenza. Sono andata un po' in giro con le ragazze e a "pranzo" con papà anche se con il cibo va molto male (bene) poiché non ho per niente fame e sto mangiando poco e niente. Oggi pomeriggio hai scritto sul gruppo che ti hanno cacciata di casa e stasera in macchina hai raccontato meglio le cose e hai spiegato che andrai a vivere da tua mamma , saperlo senza essere in grado di poterti aiutare mi fa sentire impotente, proprio adesso che hai più bisogno di me vicino io non posso esserci.
Mi hai chiesto come stavo, ci siamo rivolte un paio di volte la parola e quando stavi andando via mi hai abbracciata e sussurrato "lo sai che ci sono sempre quando hai bisogno?" "Ci vuole un pochino di tempo per entrambe, poi parliamo meglio" è stato l'unico momento dove ho sospirato ed è uscito tutto, tutte quelle vocine dalla mi testa hanno taciuto un attimo prima di iniziare di nuovo,mi sono sentita meglio, rassicurata. Mi sento una merda a non poterti stare vicino in questo momento così di merda.
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Da quando non ci sei.
RomanceChi sono da quando non ci sei tu? Probabilmente sono più me e meno te, ma non averti a fianco è come ritrovarsi chiusa fuori casa con le chiavi all'interno. Da quando non ci sei dormo meno e fumo di più, da quando non ci sei vorrei solo chiudere g...