1.01.2020 00.10
Oggi è primo gennaio di un anno che non passeremo insieme e mi sto chiedendo se forse è l'ora di aprire una nuova nota, o magari di smetterla di scrivere pagine di diario che so che leggerai, ma forse è anche vero che il peso che mi sento costantemente sul petto si allevia un po' nel momento in cui so che posso dividerlo con te, mi basta sapere che tu sai. Forse è un mio egoismo ma è forse anche un modo per tenerci legate ancora per un po'.
La cosa più rilevante è che ieri ti ho parlato, ma nel vero senso, ero ubriaca perciò non ricordo bene cosa ho detto ma so che era molto più di qualsiasi cosa riuscirò a dirti da sobria. Cosa ci riserverà quest'anno? Se penso a quante cose sono cambiate, quanto ho perso, quello che invece ho ritrovato... mi sembra assurdo aver vissuto tutto questo in un solo anno. È surreale pensare a come cambino i rapporti, la quotidianità, in così poco. Io non mi sento cambiata, non capisco cosa può spingere le persone ad essere orgogliose di me, mi sento così un disastro che certe volte vorrei solo sparire.
Non riesco a smettere di dormire, non riesco a prendere la mia vita in mano, certe volte non riesco neanche ad alzarmi dal letto, non mi sento al posto giusto
1.43
Perché lasciarti andare è così difficile? Cosa ci resterà quando ci diremo addio e taglieremo i ponti ? Vorrei dare un senso a questo sentimento, non è più amore da tempo, non è bene, vorrei capire perché sei il pezzo del puzzle che andrò sempre a cercare, ma di base neanche io so cosa mi passa per la testa.
È vero siamo state entrambe con altre persone, non riesco a mettere in parole il dolore che ho provato, è stato più grande di me, così grande che mi sentivo spaccare in due, e così è stato per tanto finché anche questo non è diventato parte di me, ora non lo sento più, mi ci sono abituata, a volte penso per rincuorarmi che loro possono avere il tuo corpo ma che noi abbiamo avuto dell'altra parti che nessuno riavrà mai, così cerco di farmi un po' di luce anche se probabilmente non è così. Vorrei scordarmi di come è stato brutto pensarti per la prima volta con un'altra e di quanto ha fatto male essere stata rimpiazzata in così poco e così pubblicamente ma non ci riesco. È vero hai toccato la mia anima, sei riuscita ad arrivare in parti di me nascoste ma sei riuscita anche a ferirmi in posti che non conosco e non riesco a raggiungere, mi sento come un vaso con mille crepe incollate quando sto con te, le nostre scheggia certe volte combaciano come la mia faccia nell'incavo del tuo collo ieri sera, ma mi sentirò sempre un vaso rotto
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Da quando non ci sei.
RomansaChi sono da quando non ci sei tu? Probabilmente sono più me e meno te, ma non averti a fianco è come ritrovarsi chiusa fuori casa con le chiavi all'interno. Da quando non ci sei dormo meno e fumo di più, da quando non ci sei vorrei solo chiudere g...