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E' passata una settimana da quando Christian mi ha fatto la proposta. Dalla nostra disavventura ci siamo ripresi, e stiamo guardando avanti. In questi giorni,siamo entrati diverse volte nella stanza rossa dopo quell'occasione qualche tempo fa. Non credevo che si potesse raggiungere tale piacere e tali...orgasmi. Christian ci sa veramente fare in quella stanza, solo una volta mi ha lasciato il comando...non sapevo cosa fare, ma era eccitate, avere il potere in quella stanza, e anche se non sono stata brava come lui, me la sono cavata; l'ho bendato e ho baciato tutto il suo corpo, e sentirlo pregare per farlo venire è stata la ciliegina sulla torta.

In questi giorni poi stranamente ho la voglia di stare in mezzo alla gente,forse per distrarmi, o per divertirmi. E neanche a farlo apposta...

-Ana siamo stati invitati da mia madre per una festa. Ti va di andarci?
-Si. Mi piacerebbe molto
-Menomale perché in camera da letto c'è un regalo per te

Mi dirigo a passo svelto verso la stanza subito vedo un pacco regalo incartato con della carta nera e un fiocco rosso, c'è il suo stile anche in queste cose. Tiro su il coperchio, sollevo la carta velina e subito intravedo uno splendido abito rosso, lo sollevo per le sottili spalline e scopro che è un tubino.

-Ti piace?

Mi dice Christian sulla soglia della porta , appoggiato allo stipite e con le braccia conserte.

-Oh Christian è fantastico. Grazie.

Sono le 6 del pomeriggio, sto finendo di preparami. Ho piastrato i capelli e adesso sto ridefinendo il rossetto. Ci voleva proprio una serata diversa, se la festa di stasera sarà come quella di Mia allora di sicuro mi divertirò. La cosa certa è che non dovrò pensare a Leila.
Ah giusto dimenticavo di lei. Dopo quella notte Laila o come si faceva chiamare adesso Leila è stata arrestata con l'accusa di rapimento e tentato omicidio,grazie a Carrick Grey, il padre di Christian che è un ottimo avvocato, anzi uno dei migliori è riuscito a fare guadagnare alla nostra carceraria 32 anni di carcere, 24 per il tentato omicidio e 8 per il nostro rapimento. Quindi non sentiremo parlare di lei per molti anni.

-ANA! DOBBIAMO ANDARE
-SI ARRIVO

Finisco il tutto con un po' di profumo Gucci "Bloom". Cavoli quanto amo questo profumo.
Raggiungo Christian in soggiorno lo vedo lì in tutto il suo splendore con uno smoking blu scuro e la camicia con i primi bottoni aperti facendo intravedere la leggera peluria sul petto.

-Hai preso tutto?
-Si
-Non l'ora di ballare con te
-Potremmo farlo un po' adesso
-Anastasia m....

Squilla un cellulare il suo.

-Pronto... si Mia stiamo arrivando...Tranquilla e grazie ancora.
-Fammi indovinare siamo in ritardo
-Hai sentito. Dobbiamo andare
-Ok
-Ti ho già detto che sei bellissima
-Non nelle ultime 2 ore
-Cavolo devo recuperare

Entriamo in ascensore, mi prende tra le braccia e struscia il naso sul mio collo andando su e giù

-Sei bellissima con questo vestito... ma ti preferisco mille volte meglio senza

Ci baciamo, iniziamo a strusciarci e la voglia che abbiamo l'uno dell'altra è sempre più forte, fino a che non sposto le mani dal suo collo alla sua cintura e incomincio a sbottonargli i pantaloni. Infilo le mani da dietro tastando i suoi glutei sodi.

-Ana ti voglio
-Lo so... ti sento
-Ok

senza staccarsi tanto da me schiaccia il pulsante per arrestare l'ascensore, sentiamo una scossa improvvisa, appena ci assestiamo riprendiamo a baciarci...

-per fortuna che mi sono portata i trucchi

mentre ridiamo Christian mi alza il vestito ad altezza fianchi e rimane sorpreso nel costatare che non porto le mutandine, mi guarda con un sorriso malizioso e nel frattempo mi solleva, io allaccio le gambe ai suoi fianchi e in men che non si dica lo sento dentro di me...non si muove subito, ma appena entra lancia un gemito che mi eccita ancora di più, gli prendo il viso tra le mani elo bacio con più enfasi e li incomincia a muoversi imperterrito, dentro fuori,dentro fuori, sento il suono delle nostri carni che si scontrano, amo da impazzire quest'uomo; digli di si è stata la scelta migliore della mia vita.
Una sua mano si sposta sul mio fondoschiena, lo palpa e tira a se, cercando di avvicinarmi ancora di più a lui, e l'altra mano dietro al testa. Ad un certo punto rallenta il ritmo delle spinte, ma non diminuisce l'intensità.

Cuori in volo (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora