Sono passate 2 settimane dalla nostra piccola "fuga d'amore"(se si può chiamare così) al lago. Per la prima settimana, ho chiesto a Jason di vivere in un Motel, volevo essere sicura del passo importante che stavamo per fare. E diciamo che questa Lily sorta di indipendenza è durata per... 4 giorni? Che cavolo mi era saltato in mente? Ero così felice quel giorno quando Jason è venuto a prendermi, quando siamo andati via in auto e abbiamo fatto l'amore vicino al lago... Perché ho avuto la brillante idea di vivere lontano da lui per una settimana quando volevo tutto e subito?
Volete sapere cosa è successo in quei 4 giorni?
Beh ve lo dico subito. Bradley mi ha contattata giorno e notte, voleva sapere dov'ero. Mi mandava messaggi, mi scriveva che gli dispiaceva, che gli mancavo, e che nonostante tutto mi ama ancora... Allorché alla decima chiamata senza risposta ho deciso di chiamarlo io... E gli ho detto.
"Se mi ami come sostieni Perché allora mi hai tradita?"
Mi ha detto che è stato un momento di debolezza, e per tutta risposta io l'ho mandato a fanculo, non letteralmente ma gli ho attaccato il telefono in faccia. È un vaffanculo sottinteso. I momenti che non passavo a litigare con Bradley stavo con Jason, mi invitava ogni volta a casa sua... Mi ha fatto fare una sorta di tour dell'appartamento... avevo già visto il salone, uno squarcio della cucina e la camera da letto, ma non pensavo che in quel l'attico c'era anche una biblioteca, 3 camere da letto per gli ospiti, due bagni grandi, due cabine armadio e una sala cinema- televisione. C'è una cosa però che mi stuzzica, al piano superiore, ho visto una stanza con la porta bianca, quella ancora non me l'ha fatta vedere... forse sarà un ripostiglio della signora May che userà per metterci dentro scope e prodotti per pulire.
È inutile dirlo, ma ogni volta che mi invitava a casa sua finivamo per gridare i nostri nomi a vicenda nell'apice del piacere.Comunque passati i 4 giorni Jason mi ha chiesto di trasferirmi da lui. E cosa potevo rispondere se non un grandissimo e bellissimo SI. Mi sono trasferita lo stesso giorno in cui me l'ha chiesto, non potevamo aspettare un momento di più. Le cose con lui vanno bene anche se ogni tanto la sua smania di avere il controllo prende il sopravvento, ogni volta finiamo per bisticciare e ogni volta facciamo del sesso riparatore... Penso che sia il nostro modo di chiederci scusa a vicenda.
Sono passate due settimane dalla sventura del matrimonio, ma io adesso sono qui nel letto di Jason, ma senza di lui. Avevamo progettato di passare la giornata insieme, di rilassarci, stavamo per avviare questo progetto quando ad un certo punto la C.D.C (Connor Dynamics Corporation) l'ha chiamato per una cosa urgente, e quindi mi ha lasciata qui da sola nel suo attico... Non posso neanche andare a lavorare perché la Harper Collins ancora non ha aperto la sua editoria qui a Seattle... Ho parlato con il signor Derek Hale e mi ha assicurato che tra qualche giorno potrò tornare a lavorare... meno male, non ce la faccio più a stare senza far niente.
Sto per alzarmi dal letto quando sento il telefono squillare. È Jason.
- Pronto
- eh, già mi manchi sarei tanto voluto rimanere a letto con te
- lo so anch'io avrei voluto tanto... Come va lì?
- stressante ma ti ho chiamata non solo per dirti che mi manchi, ma anche perché stasera abbiamo un compleanno, c'è la festa di Lily sorella Lily ...
- COSA?! Jason... io non ho neanche un vestito... e i capelli come faccio?
- tranquilla piccola non ti allarmare. Ho già pensato a tutto io... sia i capelli che ai vestiti. Verrà una stilista a casa che porterà alcuni campioni e tu potrai scegliere tra quelli.. Verrà anche una mia cara vecchia amica a farti i capelli quindi tranquilla.
- Ok mister Ho Tutto Sotto Controllo . Quando dovrebbero arrivare queste persone?
- dopo pranzo tranquilla. Io cercherò di raggiungerti il prima possibile.
- Ok va bene Jason e... Ti amo
- Ti amo anch'io e fai la bravaDetto questo riattacca il telefono.
Ok siccome mi rimangono ancora 4 ore prima di 12:00... decido di farmi la doccia, mi meraviglio ancora di quanto sia grande questo attico.
Calcolate che la grandezza del bagno era soltanto il mio salone... Ho finito la doccia... mi asciugo i capelli e mi metto qualcosa di comodo un paio di leggins neri e una maglietta bianca di Jason.
Ma adesso che faccio? Penso che inizierò a curiosare un po'.Vado in biblioteca voglio vedere che libri ha... non sono riuscita a guardarli bene le scorse volte. Entro nella stanza e l'ambiente è così caldo, rassicurante, protettivo. Faccio scorrere le dita sugli scaffali e leggo diversi nomi. Bronte , Dickens, Jane austen... Finché uno non attira la mia attenzione Tom Hardy e per la precisione Tess dei d'urbervilles.
È il mio libro preferito in assoluto. Lo prendo in mano, lo apro... Inizio a leggere e quasi mi sento male nel vedere che la copia che ho in mano è una prima edizione. Data 1891... Gli sarà costato una fortuna. Ma sicuramente questo non sarà stato un problema per Mister riccone. Lo prendo e mi adagio sulla poltrona... inizio a leggerlo."Una sera, verso la fine di maggio, un uomo di mezza età veniva da Shaston e tornava a casa, nel villaggio di Marlott, nella contigua Valle di Blakemore o Blackmoor. Si reggeva su gambe malferme e l'andatura sbilenca lo faceva pendere alquanto verso la sinistra di un'ideale linea retta. Di tanto in tanto accennava rapido con il capo, quasi a confermare un'idea, sebbene non stesse pensando a niente in particolare. Un cestino per le uova gli penzolava vuoto dal braccio, la lanugine del cappello era arruffata e un pezzetto della falda, laddove appogglava il pollice per toglierselo, era piuttosto consunto. Poco dopo, in groppa a una giumenta grigia, gli venne incontro un anziano parroco che, nel cavalcare, canticchiava svagato
" Sera," disse l'uomo con il paniere.
"Buona sera, Sir John" , disse il parroco.
Il viandante fece un paio di passi, poi si fermò e si voltò "Scusate un momento, signore; noi ci siamo incontrati l'ultimo giorno di mercato su 'sta strada qua, più o meno a st'ora; io vi ho detto" Sera", e voi avete risposto "Buona sera, Sir John" , proprio come adesso."
"Già," disse il parroco
"E anche un'altra volta... sarà un mese."
"Può darsi"
"E allora perché mi state a chiamare sempre 'Sir John' quando che sono solo Jack Durbeyfield, il barrocciaio?"
Il parroco fece avanzare il cavallo di qualche passo....."Ad un certo punto mentre sono persa nella lettura mi viene una voglia improvvisa di toast al cioccolato e quindi mi dirigo in cucina.. prendo la fetta di pane e la Nutella e cerco il coltello per spalmare. Apro diversi cassetti finché non ne trovo uno con 10 chiavi diverse... alcune le riconosco sono delle chiavi di auto, ma ce n'è una che attira la mia attenzione.... è d'oro? Non è molto dettagliata. Mi chiedo che cosa aprirà. Forse è la chiave di quella stanza misteriosa che sta al piano di sopra... strano che la signora May ha una chiave d'oro per quella stanza che potrebbe essere un ripostiglio.
Lascio perdere panino, prendo la chiave e corro al piano superiore. Faccio velocemente le scale e subito mi trovo davanti alla porta misteriosa, mi sento come se sto facendo qualcosa di sbagliato... come se stessi infrangendo una regola millenaria qualcosa di veramente veramente sbagliato.
Sto per infilare la chiave nella serratura quando sento il suono dell'ascensore.- signorina Smith Sono la signora May!
Cavoli non ci voleva. Torno velocemente di sotto e mi faccio trovare in cucina... per fortuna la signora May doveva sistemare i vestiti che Jason gli aveva chiesto di portare in tintoria. Rimetto la chiave al suo posto e torno a spalmare la nutella sul pane.
- Buongiorno signorina Smith
- Buongiorno e per favore mi chiami Marion
- le volevo avvisare che le ragazze che ha chiamato il signor Connor sono qui nell'atrio...- Ok Grazie signora May.
Detto questo mi reco nell'atrio... e subito si palesano due ragazze anzi una ragazza e una donna.
La ragazza è scuretta di pelle coi capelli neri belli ricci e ha con sé diverse custodie per vestiti... quindi presumo che sia la stilista.
L'altra invece è una donna, avrà su per giù 50 anni, ha una capigliatura biondo platino, ma non è il suo aspetto a mettermi ansia, ma il suo sguardo... È minaccioso, freddo. Mi guarda come se fossi una minaccia. Credo che sarà una giornata molto lunga spero soltanto che non mi rovini i capelli._________________
Buongiorno carissimi lettori... Miracolo due capitoli in due giorni.
Questo è un capitolo tranquillo rispetto agli altri.
ho voluto mettere in chiaro Com'è la situazione adesso, dopo il matrimonio è andato il fumo.Fatemi sapere cosa ne pensatelasciate un commentouna stellinae ci vediamo nel prossimo capitoloBaci dalla vostra EmjDornan
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Cuori in volo (REVISIONE)
FanficLei ragazza in carriera nel mondo dell'editoria pronta a sposarsi, la sua vita è a New York, ma con il suo futuro marito si mariteranno a nozze nella città di Seattle. Lui, amministratore delegato, l'uomo più desiderato da tutte le donne d'America...