Mi svegliai all'improvviso e iniziai a piangere. Il mio solito incubo continuava a tartassarmi da ormai mesi, e io non avevo il coraggio di dirlo a nessuno."Il solito topo" mi dissi,e scesi in cucina a preparare un caffè. Sentii dei rumori provenienti dal garage. Presi la torcia e mi feci coraggio, ma quando aprii la porta del garage, mi ritrovai Alex a un palmo dalla mia faccia, con quei suoi occhi azzurri e lucidi che risplendevano alla luce dell' alba. Mi sporsi dal garage per vedere cosa aveva fatto per produrre quei rumori. Non vidi nulla e allora lo guardai. "Che hai fatto?..." chiesi io. Lui non mi rispose. "CHE HAI FATTO?!?!?..."urlai,e urlai talmente forte che lui si spaventò. "Mi dispiace t-tanto..." mi rispose lui con voce tremolante. "Io non volevo..."e indicò un cassonetto. E pensai "questo ha scalzato qualcuno ne sono sicuro". Mi diressi al cassonetto e quando lo aprì sentì urlare. "SORPRESAAAA!!!!!!!!!" urlò Ettore, e una marea di gente uscì da cespugli e tombini. Mi misi a piangere, e qualcuno mi abbracciò da dietro e mi baciò. Quel qualcuno era Alex...
FINE SOGNO
"SVEGLIAAA" urlò Alex. "No, non urlare di prima mattina ti prego" e iniziai a ridacchiare. Rise anche lui e mi disse la solita poesia del buongiorno: "le rose sono rosse,le viole blu,nessuno rompe i coglioni come lo fai tu!". Li feci il terzo dito dalla cucina e lui rise di nuovo. "Buongiorno anche a te Alex". Presi la caffettiera e la riempii d'acqua. Lui intanto mi prese da dietro e mi disse "Buongiorno mio sexyssimo topone". a quella frase mi girai di scatto e arrossì.
Mi guardò, con i suoi occhi azzurri, bellissimi, e mi prese la mano per poi portarla al suo petto, e continuò ad avvicinarsi con la sua faccia sempre di più. Arrossii violentemente e mi staccai da lui quasi subito. Lui allargo le braccia tipo per dire "ma perché?", e avrei avuto la risposta pronta a quella domanda, ossia un semplicissimo "ti amo troppo per essere illuso da ge" o una qualche stronzata del genere. Fortunatamente (il contrario per me) non sono mai accaduti episodi di questo tipo nei giorni successivi, visto che lui era andato per un viaggio formativo ad Amsterdam, e perciò era lontano kilometri.
Alex se n'era andato da nemmeno 10 minuti, e io mi annoiavo. Mi passò per la mente il pensiero di me e Alex insieme, e di come sarebbe andata se mi fossi dichiarato. Così presi il mio computer e scrissi, scrissi talmente tanto che probabilmente sarebbe venuto fuori un libro. Ma quello che scrissi era solo l'essenziale per far scoprire ad Alex che lo amavo. E anche se ci speravo,non l'avrebbe mai letta, tuttavia, senza accorgermene, cliccai "invia", e me ne andai, ignorante sul cosa avessi appena fatto.
E vita è infame. Il tempo è infame: quando vuoi che passi veloce passa più lento del previsto e viceversa quando vuoi invece che vada lento ti toglie le persone che più ami.
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What do you think I have? [REVISIONATA]
FanfictionEbbene sì, li shippo. Per chi si stess chiedendo di cosa parla sta storia, non ve lo dico perché non seguite Lyon evidentemente. Se lo seguite, sapete cos'è la failcraft, sapete che cos'è la famiglia di Minecraft e sapete cos'è e chi è LYON in gene...