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Bussai allaporta in quercia scura,che faceva da entrata a casa di mia madre.
Ad aprirmi fu una donna sulla sesantina d'anni, capelli scuri e lisci con un viso affilato.
Era molto snella, e aveva il seno cadente, per via dell'età "avanzata".
M. Giorgio: "cosa vuoi...?"
Giorgio: "ti volevo chiedere se potevo stare un po' di tempo da te..."
M. Giorgio:per quale motivo? Hai litigato con la tua ragazza?
Giorgio:"No.. la mia ragazza è morta qualche mese fa..."
M.Giorgio:"Ah, scusa la domanda...comunque va bene, resta pure.."
Giorgio:"Mh...grazie mamma..."
E la abbracciai. I 4 anni senza vedere mia madre furono devastanti a livello psicologico.
Litigai con mio padre, sul fatto che avevo iniziato a conoscere Lyon, e lui era dubbioso di quest'ultimo
P. Giorgio: "...e metti che scopre dove abiti! E ci viene a uccidere tutti!Oppure ti travia dalla retta via e ti fa assumere droghe a nostra insaputa!"
Io non dico che non ero d'accordo.
Anche se faceva male, mio padre non aveva tutti i torti a farsi dei dubbi su un 25'enne che ti chiede l'amicizia su Facebook.
Ma mi ferì e non poco.
Quella stessa notte presi tutta la mia roba e andai a vivere dal un mio amico, che si chiamava Ryan.
Era ancora peggio di Alex. Quello si faceva tipo una trentina di canne al giorno, perciò era fatto perso ogni volta. Invece di badare a me, fui io a badare a lui, pur avendo 14 anni.
Successivamente (dopo un anno circa)
conobbi Alex, e un mesetto dopo andai a vivere da lui nel quartiere consigliatoci da Ettore. Lo presentai a Lyon e agli altri, e così diventammo un gruppo unito. A quel tempo c'erano già Cico. Stre anche ma solo nella guerra tra fazioni. Mi ripresi da quella trance grazie alla vibrazione del telefono. Guardai sullo schermo chi fosse, ma vedendo "Alex", ignorai quel messaggio ...

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