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Erika's Pov.

Sono sicura di volerle raccontare tutto? Quello che ho provato la prima volta che l'ho vista, quello che ho voluto dirle il primo giorno in camera sua... Tutto.
V:"Dimmi tutto bimba"
Inspiro ed espiro lentamente, come a provare a rilassarmi.
E:"Allora... Io... Sono bisessuale, lo sanno tutti eccetto te. Ho avuto paura di dirtelo e non so perché... Ti ricordi la prima volta che hai visto la tua camera? Ho cercato di dirti una cosa ma mia madre ci ha chiamate per portarti a comprare le scarpe... Volevo dirti che sono bisessuale. La prima volta che ti ho vista, sono stata ammaliata dalla tua bellezza, i tuoi occhi verdi, i tuoi capelli biondi e i tuoi muscoli che si vedevano dalla tua maglietta con il logo viola... Sono rimasta imbambolata ed ho sorriso a malapena. Vedevo che tu mi guardavi... Non ho staccato un momento gli occhi da te...
Mi piaceva tutto di te, anche se in un primo momento mi sembravi scontrosa...
Io..." Mi blocco di colpo. Voglio dirle veramente che sono innamorata di lei?
Voglio veramente cambiare radicalmente il nostro rapporto che fino ad ora andava più che bene? Voglio veramente tutto questo?
E:"Io... Ti voglio veramente un mondo di bene"
La vedo un po' delusa ma anche sollevata dalla notizia. Le accarezzo nervosamente i capelli.
X:"Allora, Erika Hall, sei dimessa, non hai riportato alcun danno... Non fare troppi movimenti bruschi"
Mi alzo dal letto e Valentina esce dalla porta con il cellulare in mano.
Mi sento più pesante del solito.

Valentina's POV.

V:"Mi puoi procurare della vodka alla menta e delle sigarette... Magari anche dell'erba?"
X:"Perché?"
Guardo lo schermo del cellulare e il nome della persona con cui sto telefonando.
Sospiro.
V:"Ne ho bisogno... E poi ho bisogno di parlarti..."
Sta in silenzio per alcuni secondi.
X:"Riguarda lei?"
V:"Sì"
X:"Ok, fra due ore allo skatepark abbandonato, ci saranno anche Nicole e Veronica, ciao"
Stacca ed io sospiro.
La macchina è ancora sulla collina come lo è ancora Melanie.
La chiamo
V:"Ehi piccola... Sto arrivando sulla collina, ho appena preso un taxi... Sì sta bene, niente di grave... Dopo ti lascio a casa... Ti fidi così tanto di me che mi chiedi se ti tradisco? Seria?" ridacchio alla sua affermazione.
V:"Sì sono quasi arrivata, a dopo"
Stacco la chiamata e mi rigiro il telefono fra le mani.

X:"Sono 40 dollari"
Gli do i soldi, ringrazio ed esco, subito mi viene in contro Melanie che mi bacia.
M:"Dove devi andare dopo? È mezzanotte"
Penso a cosa rispondere nel mentre mi squilla il telefono.
È sempre lei.
X:"Quanti grammi?"
Guardo Melanie e mi allontano un pochino.
V:"Quello che serve per sballarsi"
X:"Quante bottiglie?"
V:"Quante ne vuoi"
X:"Quante sigarette? Ma soprattutto quali?"
V:"Portane 5 pacchetti da 40, siamo in 4, Lucky Strike Blu... Quanto ti devo?"
X:"Vedila come un regalo di compleanno"
Stacca la chiamata e mi giro.
V:"Devo incontrare Nicole... Per una cosa per cui dobbiamo discutere, nulla di importante"
Mi guarda attentamente, non dice nulla ed entra in macchina.
Entro anch'io e parto verso casa.
Ad un certo punto Melanie esclama:"Fermati"
La guardo confusa ma mi fermo vicino ad un parchetto.

Mi sto chiudendo i pantaloni mentre Melanie si infila la maglietta.
Le bacio la fronte ed accendo la macchina.
Parto verso casa e nel mentre accarezzo la coscia della ragazza seduta affianco a me.

Appena arrivo davanti casa, Melanie mi ricorda che sono sua e di nessun'altra e che 'quella troia' di Nicole può andarsene a fanculo.
V:"Lo so benissimo, ma le devo veramente parlare"
M:"Non Posso sapere di cosa?"
La guardo dal finestrino e mi accorgo che è bellissima anche senza trucco.
V:"Sai che sua madre è infermiera, no? Le volevo chiedere se conosce un bravo ginecologo per te"
Bugia inventata sul momento, credo funzioni perché lei si avventa sulle mie labbra, ma non ci riesce perché batte la fronte sul telaio.
V:"Amore, Stai attenta" ridacchio mentre le bacio la fronte che si sta tenendo con la mano.
V:"Devo andare, ti amo..." La bacio e lei si allontana.
V:"E DORMI, NON ASPETTARMI"
Sento un "Sisì" e sorrido.

Mi trovo allo skatepark abbandonato, vedo Nicole, Veronica e la più grande in lontananza che si stanno divertendo a quanto vedo.
X:"EHIIII VALEEEEE"
Sorrido alla donna che mi si piazza davanti e le chiedo una canna. Me la passa e la accendo.
Faccio 5 tiri e mi sento già stordita e comincio a non capire più niente.
V:"Ma Quante bottiglie hai portato?"
Lei fa spallucce e risponde semplicemente "10"
V:"Dammene una giù"
Me ne passa una e comincio a bere manco fossi un cammello.

Sono arrivata ad un punto in cui rido e faccio le peggio cazzate con Nicole, Veronica e lei.
Nicole, non so come, è in mutande, Veronica, non capisco ancora perché, è con le tette di fuori, mentre lei mi guarda attentamente.
Mi allontano un pochino sedendomi su una rail. Poco dopo arriva lei in tutto il suo splendore.
V:"Prof Julia Gold... Sa che io la posso denunciare?" Dico ridendo mentre mi passa un'altra sigaretta.
J:"Stai zitta che me l'hai chiesto tu..
Sai benissimo che io farei tutto per te..."
La guardo ancora ridendo, mentre lei osserva le mie labbra molto attentamente.
V:"Faccia quello che si senta di fare... Non ho più niente da dirle..."
Dopo poco sento le sue labbra sulle mie, mi faccio trasportare da quel sapore di lipgloss alla ciliegia e puzza di fumo.

niente, volevo solo augurarvi buone feste.

Life Is full of pain, right?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora